Il pungolo dell'umano

Sergio Moravia

Il pungolo dell'umano

Conversazione su un impegno filosofico, 1964-1984

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 120

ISBN: 9788820446246

Edizione: 1a edizione 1984

Codice editore: 1050.21

Disponibilità: Fuori catalogo

Si può chiedere a uno studioso di Interrogare e spiegare il suo stesso lavoro? Gli si può chiedere di chiarire, In una sorta di metadiscorso interpretativo, il significato di certe indagini e di certe scelte? Secondo Giovanni Invitto, ideatore di questo libro, si può. E si può tanto più se l'interrogato è, come nel caso di Sergio Moravia, un filosofo e uno storico delle Idee, dagli Interessi inconsuetamente ampi.

L'obiettivo di Invitto è stato soprattutto quello di costringere Moravia a tentare in qualche modo un bilancio (pur provvisorio) della propria opera in stretto rapporto con il contesto intellettuale in cui si è sviluppata. Ne è emersa una riflessione molto organica e stimolante su temi, figure, questioni che sono state, e sono, centrali nella cultura contemporanea. L'illuminiamo e l'origine delle scienze umano-sociali; il pensiero di Sartre e la crisi dell'esistenzialismo; la nouvelle vague strutturalista e l'impegno teorico-pratico di Althusser e di Foucault; la scoperta della Scuola di Francoforte e la rivisitazione di Nietzsche e del "pensiero negativo"; la messa in discussione della razionalità tradizionale e le istanze di un sapere epistemologicamente rinnovato; il revival dell'homme machine (o l'avvento dell'homo biogeneticus annunciato da poco cauti scienziati) e la problematica delle scienze umane: sono questi i temi e i nodi che il lettore - anche quello non addetto ai lavori - è chiamato a conoscere o a ripensare dietro le sollecitazioni di un discorso sempre lucido e chiaro.

Sergio Moravia insegna storia della filosofia nell'Università di Firenze. Si è occupato del pensiero illuministico, di storia dell'antropologia, di filosofia francese contemporanea. I suoi interessi attuali vertono sulle odierne trasformazioni della razionalità scientifica e sull'epistemologia delle scienze umane. Tra le sue opere: Il tramonto dell'illuminismo (Bari, 1968); La ragione nascosta (Firenze. 1969 e 1972 - 1); La scienza dell'uomo nel Settecento (Bari 1970 e 1978 - 1); Il ragazzo selvaggio dell'Aveyron (Bari, 1972 e 19842); Introduzione a Sartre (Bari, 1973 e 1979 - 2): Il pensiero degli ideologues (Firenze, 1974); Lo strutturalismo francese (Firenze, 1975); Filosofia e scienza umane nell'età dei lumi (Firenze, 1982). E' anche ideatore e coautore di un manuale di filosofia per gli Istituti superiori (Firenze, 1982, 3 voli.).

Giovanni Invitto insegna storia della filosofi a nell'università di Lecce. Sulla filosofia e la cultura del '900 italiano ha pubblicato il libro Le idee di F. Balbo (Bologna, 1979) e molti saggi, alcuni dei quali raccolti nel volume I dialoghi della ragione (Lecce, 1983). Si è anche occupato del pensiero francese contemporaneo e segnatamente di Merleau-Ponty, al quale ha dedicato tra l'altro i volumi Merleau-Ponty politico (Manduria, 1971) e Merleau-Ponty e la filosofia come vigilanza (Lecce, 1981).

• L'universo del lumi e la genealogia delle scienze umane
• La filosofia francese contemporanea: dall'esistenzialismo allo strutturalismo e oltre
• La scoperta del pensiero critico - negativo: Adorno, Nietzsche e il nichilismo contemporaneo
• Per una razionalità plurale la nuova episteme e la scienza dell'uomo.


Contributi:

Collana: Lavoro filosofico