L'individualismo metodologico

Dario Antiseri, Luciano Pellicani

L'individualismo metodologico

Una polemica sul mestiere dello scienziato sociale

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 208

ISBN: 9788820493837

Edizione: 1a ristampa 2005, 2a edizione 1995

Codice editore: 1160.1.2

Disponibilità: Limitata

A concetti collettivi come "società", "popolo", "classe", non corrisponde, per gli individualisti metodologici, niente di specifico: esistono davvero soltanto gli individui.

Per chi crede nel collettivismo realistico, esistono fatti sociali (credenze, valori, norme) che possono essere trattati come se fossero delle realtà oggettive esterne all'individuo.

Il Methodenstreit tra nominalisti e collettivisti è ricorrente. Nel libro i due autori espongono le ragioni che li vedono schierati su posizioni "rivali".

L'INDIVIDUALISMO METODOLOGICO. UNA DIFESA DI DARIO ANTISERI

• Premessa

• Una questione e più problemi: la filosofia sociale tra realismo e nominalismo
* K.R. Popper: «La società non esiste»
* Aveva ragione Roscellino o Guglielmo di Champeaux?
* Come il problema degli universali si ripropone in filosofia della matematica e in epistemologia
* Il problema degli universali in filosofia sociale
* Una questione ontologica
* Una questione metodologica
* Una questione politica

• La via regia dell'ìndividualismo metodologico
* Carl Menger: «La collettività come tale non è un soggetto in grande, che ha bisogni, lavora, traffica e concorre»
* Max Weber: «Anche la sociologia deve adottare metodi strettamente individualistici»
* Ludwig von Mises: «Solo l'individuo pensa. Solo l'individuo ragiona. Solo l'individuo agisce»
* Friedrich A. von Hayek: «t un grave errore trattare come fatti quelle che tutt'al più sono vaghe teorie popolari»
* Karl R. Popper: «Le istituzioni (e le tradizioni) debbono essere analizzate in termini individualistici»
* Raymond Boudon: «Il mutamento sociale va analizzato come il prodotto di un insieme di azioni individuali»
* La controversia tra J.W.N. Watkins e L.J. Coldstein


• Domande a Luciano Pellicani
* E' davvero impersonale ed automatico il potere che la società esercita sugli individui?



* E' davvero inadeguata la strategia cognitiva degli individualisti metodologici?
* Gergo collettivistico e azioni individuali
* La spiegazione del mutamento sociale
* L'individuo tra l'olocausto e la libertà
* Di «che cosa» si occupano i sociologi?
* Individualismo metodologico e autonomia della sociologia
* Azione puramente economica e azione sociale
* L'onnipresenza delle conseguenze inintenzionali delle azioni umane intenzionali
* La scoperta di Bernard de Mandeville
* Pensatori consapevoli dell'emergenza dell'«ordine spontaneo»
* L'individualismo metodologico nella concezione di Joseph Schumpeter
* Carl Menger e l'individualismo metodologico Bella spiegazione dei «fatti sociali»
* E' vero che la genesi e gli sviluppi del linguaggio sfuggono all'individualismo metodologico?
* La dimostrazione dell'esistenza di un Mondo autonomo è davvero indispensabile per il lavoro del sociologo?
* Senza Lenin ci sarebbe stata la Rivoluzione di Ottobre?

L'INDIVIDUALISMO METODOLOGICO. UNA CRITICA DI LUCIANO PELLICANI

• Premessa

• I limiti dell'individualismo metodologico
* Perché con la moda non si discute
* Il potere impersonale degli usi sociali
* La tradizione come prigione
* L'autonomia della cultura
* La natura coattivo-normativa della lingua
* Lingua e ideologia
* Spiegazione psicologica e spiegazione sociologica
* I paradossi del nominalismo
* La razionalità dell'agire
* Idee e credenze
* Il problema del mutamento
* La genesi della filosofia
* Società chiusa e società aperta

• Appendice
* L'individualismo metodologico in sociologia: una critica
• Indice dei nomi


Contributi:

Collana: Produzione e riproduzione sociale

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Studi, ricerche

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