Destinati ad un incerto futuro lavorativo, soggetti di una cultura della precarietà, della discontinuità e del piacere: mai come negli ultimi quindici anni l'universo giovanile è stato tanto studiato e mai con risultati tanto sconfortanti. L'indagine che il Cisem in collaborazione con l'istituto superiore di sociologia di Milano ha condotto su un campione di studenti milanesi dai 14 ai 18 anni corregge In parte queste considerazioni, benché in un certo senso sollevi inquietudini ancora maggiori. La novità dell'analisi sta nell'aver Indagato le potenzialità culturali degli studenti indipendentemente dal canoni di controllo scolastico. Tempo libero e consumo culturale restituiscono, straordinariamente, una fotografia di giovani con vivaci aspettative culturali indubbiamente sollecitate da un sistema di mass-media sempre più attento alla questione giovanile, ma anche da una frequenza scolastica più consistente.
Il volume delinea il mondo culturale giovanile e le caratteristiche di consumo, la condizione giovani e la condizione studente, le occasioni, gli stimoli e i canali della cultura del giovani, il ruolo della scuola e delle attività culturali extrascolastiche. Nel suo Insieme il campione degli studenti milanesi dimostra dati straordinari per il cinema, la musica, la lettura, le mostre e così via, tino a delineare un universo studentesco che non si estranea a priori da alcun processo culturale, ma nel contempo non è ,figlio» di alcuna cultura dell'oggi.
-Fuori» quindi dal sistemi culturali e dalla cultura scolastica è il significato del titolo del volume «Fuori-classe» con un segnale di forte preoccupazione: controllarli, coordinarli, potenziarli è pertanto Impossibile. Ma va segnalato anche il dato positivo di questi studenti di area metropolitana: «fuori-classe» per la capacità di approfittare di ogni occasione, di rinnovare ogni curiosità intellettuale, di salvaguardare I forti legami amicali e di tutelare gli «ambienti» -,scuola compresa - dove far crescere valori e caratteri di grande omogeneità generazionale.