Trasmettere competenze.

Guido Castello

Trasmettere competenze.

Guida pratica per la gestione della comunicazione nella formazione e in azienda

Una guida interattiva, di semplice lettura, arricchita da casi concreti, schede di simulazione e momenti riepilogativi che ne consentono l'immediata traduzione pratica. Rivolta ai formatori ma anche a tutti i dirigenti, quadri e tecnici con compiti di istruzione.

Edizione a stampa

18,50

Pagine: 96

ISBN: 9788846413567

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 561.198

Disponibilità: Esaurito

Trasmettere informazioni, trasmettere competenze è di per sé una professione, nonché, oggi più che mai, un'arte che sta in piedi da sola.

Non solo: il farsi capire è oggi una dote di centrale importanza nei più diversi ambienti di lavoro, in quanto è parte integrante del saper essere, ovvero del comportamento professionale in senso assoluto. È richiesta quindi la conoscenza di ciò che si è chiamati a trasmettere ma, soprattutto, occorre sensibilità comunicativa, sensibilità che si realizza nella gestione di un articolato processo di relazione:

- l'analisi delle caratteristiche degli ascoltatori;

- il riconoscimento del loro livello di motivazione, di capacità rispetto ai compiti da affrontare;

- l'identificazione dello stile di leadership più opportuno;

- la pianificazione delle modalità di trasmissione migliori rispetto agli ascoltatori stessi;

- la gestione pratica di tali modalità;

- la valutazione dei risultati in corso d'opera nonché finale.

Il testo, in forma il più possibile "interattiva" e con un linguaggio di semplice lettura, è arricchito da casi concreti, schede di simulazione e momenti riepilogativi che ne consentano l'immediata traduzione pratica.

Il lavoro si propone sostanzialmente come:

- strumento operativo, per coloro i quali siano prossimi ad intraprendere professioni progettuali-didattiche o comunque centrate sulla formazione;

- strumento di consultazione per coloro i quali, già professionisti del sistema della formazione scolastica e professionale, intendano perfezionarsi o valicare il confine dell'intuizione empirica, magari per trovare auspicate conferme del loro operato;

- strumento essenziale per chi sia chiamato, in azienda, a "veicolare" adeguatamente le sue conoscenze, a partecipare a riunioni, a presentare idee e progetti, a riconoscere nel "valore" delle persone il "valore aggiunto".

Guido Castello , laureato in lettere a Genova, specializzato in progettazione dei sistemi formativi presso l'Ancifap, è da un decennio impegnato nella formazione professionale come progettista, esperto su tematiche di comunicazione e organizzazione. Ha svolto la sua attività a supporto di importanti gruppi aziendali nazionali ed internazionali quali Enel, Italimpianti, Ilva, P&O Inglese, Piaggio Aero Industries.



Prima di cominciare
(Conoscere l'uditorio; Le motivazioni/bisogni; Il "livello" culturale e psicologico; Gli interrogativi essenziali; Scheda; Definire gli obiettivi: il "contratto" iniziale; Auto-presentazione dell'oratore; Auto-presentazione dei singoli ascoltatori; Formulazione degli obiettivi complessivi dell'incontro; Introduzione dell'argomento e presentazione del programma contenuti; Illustrazione delle modalità di trattazione; Preparare gli interventi; L'ars bene dicendi; Inventio; Dispositio; Elocutio; Memoria; Actio; Appunti di sintesi; Caso: Che cosa scegliereste di fare?; Presidiare l'ansia; Identificare le dinamiche; Prima di parlare; Durante l'incontro)
La coreografia del consenso
(Comunicare autorevolezza; Come "condurre" il gruppo di riferimento?; Che cosa si intende per leadership?; Come si esercita la leadership?; Negoziare abilmente le proprie posizioni; Cosa significa "negoziare"; Le fasi del processo di negoziazione; Aree di presidio da tenere in considerazione; Elementi di riferimento generale; Veicolare adeguatamente i messaggi; La comunicazione non-verbale; Gli elementi della comunicazione non verbale; La figura fisica complessiva; La relazione spaziale; La postura; L'abbigliamento; Lo sguardo; L'espressione; La gestualità; La voce; Un'osservazione conclusiva; Caso: Quale modalità di trasmissione utilizzare?)
Com'è andata?
(La valutazione dei risultati; Come sapere quanto siamo stati efficaci?; Questionario di gradimento)
Per non dimenticare
(Chi/perché/che cosa/come; Chi sono i nostri ascoltatori? Perché ci ascoltano?; Come riconoscere preventivamente la tipologia di utenti?; Chi siamo noi per essere abilitati a parlare?; Che cosa è opportuno dire?; Come trasmettere i contenuti?; Scheda: Applichiamo la sequenza; Risposte "vissute"; Caso: Che cosa scegliereste di fare?; Caso: Quale modalità di trasmissione utilizzare?)

Collana: Formazione permanente

Argomenti: Formazione

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