Solo una grande giostra? La diffusione del lavoro a tempo determinato

Agenzia per l'Impiego del Veneto

Solo una grande giostra? La diffusione del lavoro a tempo determinato

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 224

ISBN: 9788846418920

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1137.27

Disponibilità: Nulla

I processi che stanno ampiamente riarticolando le forme del rapporto lavoratore/impresa suscitano un vasto dibattito tra chi li interpreta come sostanziale precarizzazione e ripristino del potere dell'impresa e chi, invece, li legge in positivo, come modalità di flessibilizzazione di un mercato del lavoro che in tal modo può favorire la creazione di occupazione e l'utilizzo più esteso della risorsa umana.

La questione cruciale che tiene banco può essere così compendiata: ci si chiede se effettivamente la riduzione delle garanzie, delle protezioni a disposizione del lavoratore (così come oggi fissate dalle norme e dai contratti) sia indispensabile - o, comunque, sia una scelta efficiente - al fine di costruire un contesto in cui le imprese siano maggiormente incentivate ad ampliare l'occupazione, considerando questo un obiettivo sociale ed economico di sicura importanza.

La grande diffusione dei contratti a tempo determinato, avvenuta negli ultimi anni in assenza di sostanziali modificazioni legislative, rappresenta una delle più grandi "novità" del mercato del lavoro italiano. A cosa è dovuta tale crescita? Qual è il volume reale di lavoro che i contratti a tempo determinato riescono ad attivare? Quanta parte della mobilità esistente nel mercato del lavoro è loro attribuibile? Quali tipologie di lavoratori e di imprese coinvolgono?

Sono queste le questioni, vale a dire le dimensioni e le ragioni della numerosità di tali contratti, sulle quali verte questa ricerca, con l'obiettivo di portare un contributo sia di riflessione sia di analisi empirica.


Roberto Franco , Presentazione
Introduzione. Domande di ricerca, obiettivi e piano del lavoro
Elisabetta Gualmini , Parte I. La regolazione dei contratti a tempo determinato in Italia: un silenzio di oltre trent'anni...
(L'evoluzione del contratto a tempo determinato; La legge 230/62; La regolazione istituzionale del mercato del lavoro; Il miracolo economico e il mito della stabilità del posto di lavoro; Uno scenario fortemente mutato: dopo gli anni '70; Conclusioni: il silenzio degli anni '90)
Bruno Anastasia, Maurizio Gambuzza, Maurizio Rasera , Parte II. La diffusione dei contratti a tempo determinato: il caso veneto
(La marcia inarrestabile dei contratti a tempo determinato: evidenze dalle fonti statistiche disponibili; Dalle rilevazioni Istat; Dall'Indagine della Banca d'Italia sugli investimenti delle imprese manifatturiere con oltre 50 addetti; Dalle rilevazioni del Ministero del lavoro; Le previsioni di Excelsior; La ricerca: caratteristiche degli archivi statistici utilizzati e indicazioni sulle aree campione selezionate; Netlabor: un archivio da sfruttare; La rappresentatività regionale delle Scica indagate; Lo sviluppo delle assunzioni a tempo determinato: caratteristiche della domanda di lavoro; Diffusione e incidenza delle assunzioni con ctd; L imprese e il ricorso ai ctd; Grande giostra, poche imprese?; La mobilità del mercato del lavoro e l'incidenza de contratti a tempo determinato; Una misura complessiva della mobilità: il total turnover; I lavoratori coinvolti nel movimento del mercato del lavoro: il worker turnover; La scomposizione della mobilità totale (1): flusso di posti di lavoro (JT) e rotazione dei lavoratori (reallocation worker); La scomposizione della mobilità totale (2): un'analisi per contratti; Mobilità e quantità di lavoro utilizzata/generata dal sistema: più mobilità e meno lavoro o viceversa?; Misure di TT e JT: confronti nazionali ed internazionali; Tempo determinato e durata dei rapporti di lavoro; La durata dei rapporti di lavoro: quadro generale, tendenze, relazioni con il sistema produttivo locale; Durata dei rapporti di lavoro e tipologie contrattuali; Trasformazioni della natura giuridica dei rapporti di lavoro e durata degli stessi; I percorsi lavorativi degli assunti a tempo determinato; L'universo di riferimento; Cinque tipologie di lavoratori interessati da contratti a termine; Un quadro di sintesi: ragioni, significato del "successo" e prospettive dei rapporti di lavoro a tempo determinato)
Aris Accornero , Parte III. Contratti a tempo determinato e prospettive di flessibilità di lavoro
(Caso veneto e tendenze generali; Modello veneto o futuro italiano?; Tempo determinato e tempo indeterminato; Stabilità del lavoro e mito del posto fisso; Lavorare "a termine".

Contributi: Aris Accornero, Bruno Anastasia, Maurizio Gambuzza, Elisabetta Gualmini, Maurizio Rasera

Collana: Politiche del lavoro: studi e ricerche

Argomenti: Economia del lavoro

Livello: Studi, ricerche

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