Libertà e identità

Giancarlo Morandi

A cura di: Stefano Rolando

Libertà e identità

Ruolo europeo, radici territoriali e comunicazione istituzionale nel federalismo del 2000

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 128

ISBN: 9788846420251

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 2000.914

Disponibilità: Nulla

Il 2000, anno delle Regioni italiane. Per la maggior parte di esse va a scadenza la sesta legislatura e i cittadini sono chiamati a orientare i cinque anni probabilmente più difficili e interessanti di questo trentennale istituto, certamente più ignoto agli italiani -per funzioni, responsabilità, potenzialità - di quanto lo siano il Comune (storico ambito di appartenenza di un paese di lontana tradizione municipalistica), lo Stato (attorno a cui è molto ripreso il dibattito sull'identità nazionale) e forse anche la stessa Europa (per la forza con cui i recenti processi di integrazione hanno inciso sulla nostra realtà e sui nostri parametri di sviluppo).

Il bilancio qualitativo di un regionalismo che non è finora riuscito a trasformarsi in federalismo, di una istituzione intermedia che ha poteri legislativi che per avere successo deve esprimere una classe dirigente molto specializzata e competente, di uno sviluppo migliorato ma non risolto di relazioni di conoscenza e fiducia con i cittadini, è compiuto in questo agile libro (parte di scritti, parte di intervista, parte di documenti) di riflessioni di un esponente significativo dell'esperienza regionale italiana, presidente del Consiglio regionale della maggiore regione italiana e - nel corso della legislatura - anche Coordinatore della Conferenza dei presidenti dei consigli regionali.

Una riflessione in cui ha molto spazio il profilo di rilancio competitivo della Lombardia, l'analisi della crisi e della riorganizzazione dei valori di libertà che presiedono ai luoghi della democrazia, la visione delle potenzialità di raccordo della dimensione regionale con la prossimità (i luoghi di vita e lavoro) e l'internazionalizzazione (lo spazio e la velocità dei cambiamenti).

Giancarlo Morandi (Milano, 1939), presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ingegnere industriale laureato al Politecnico di Milano, ha percorso una importante carriera di manager e imprenditore dirigendo società multinazionali di livello mondiale nel settore delle apparecchiature elettroniche ed elettromagnetiche con responsabilità di coordinamento delle politiche industriali in Europa di diversi gruppi economici. Ha iniziato dall'Università l'attività politica nel Partito liberale italiano, di cui è stato segretario regionale della Lombardia. Ha avuto esperienze d'amministrazione locale ed è stato membro dell'esecutivo dell'Anci. In regione Lombardia è stato Assessore al Bilancio e Programmazione Economica, Assessore al Commercio Turismo e Sport, Assessore all'Energia e alla Protezione Civile e Vicepresidente della Giunta regionale. Dal 1995, come esponente di Forza Italia, è presidente del Consiglio regionale. Nel 1998 è stato Coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali italiani, di cui continua a seguire le problematiche di relazioni internazionali. È stato presidente dell'Istituto del Commercio con l'estero per la Lombardia, membro del Consiglio di Amministrazione di Finlombarda e vicepresidente di Lombardia Risorse. Ha curato il volume Per una riforma delle Regioni (Angeli, 1989).

Stefano Rolando (Milano, 1948), è coordinatore dei direttori generali del Consiglio regionale della Lombardia dal 1977 e professore titolare di Teorie e tecniche della comunicazione pubblica all'Università Iulm di Milano dal 1993. Tra gli scritti di recente pubblicati Un Paese spiegabile (1998 ), La capitale umorale - Note su Milano e la Lombardia (1998), La scuola e la comunicazione (Angeli, 1999).


La legislatura del ritorno alla normalità. Breve bilancio introduttivo
Nel "sistema-paese" - Attori del processo di integrazione europea
Capaci di rappresentare la nostra gente e i nostri cambiamenti
Senza autonomia fiscale, nessun federalismo
Valori laici, per chi crede in un elettorato capace di scegliere
Valori democratici, per chi crede nel lavoro delle istituzioni
La regione che verrà
Documenti
Le assemblee elettive nell'evoluzione della democrazia italiana
Il Consiglio regionale della Lombardia accoglie il Dalai Lama
Linee dell'attività normativa del Consiglio regionale della Lombardia nella VI Legislatura
Esperienze di comunicazione istituzionale del Consiglio regionale della Lombardia.

Potrebbero interessarti anche