Verso dove muovono i sistemi scientifici? Quali sono le spinte migliori da imprimere al sistema-ricerca? Si possono delineare alcuni scenari.
Il motore principale è certamente la risorsa umana; capitali e strumenti senza idee e talenti resterebbero inutilizzabili.
Il volume presenta l'analisi delle risorse umane che operano per la scienza e la tecnologia utilizzando diversi percorsi. S'inizia tracciando un quadro delle tendenze in atto nei sistemi educativi europei, quali incubatori essenziali per garantire la formazione di base e quella avanzata per la ricerca, viene quindi presentata la situazione dell'università e dei principali enti di ricerca italiani, sia in termini quantitativi che di dislocazione territoriale, in un confronto con gli altri paesi, per giungere ad alcuni cenni sulle prospettive dell'occupazione e del mercato del lavoro scientifico. Si analizzano i principali flussi della mobilità internazionale delle risorse umane e gli squilibri che ancora esistono nello sviluppo umano nell'era della globalizzazione.
Il volume è completato da alcune ricerche empiriche su temi specifici: l'occupazione dei dottori di ricerca; i costi umani e sociali della ricerca svolta tramite contratto a tempo determinato al Cnr; alta formazione e sottoccupazione degli stranieri residenti a Roma.
Sveva Avveduto , primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, svolge attività di studio e di ricerca nei settori della politica dell'educazione e della scienza. Delegato italiano presso l'Ocse, ha rappresentato il proprio paese anche in ambito Unesco ed è attualmente responsabile italiana del Progetto Europeo: The Brain Drain: Emigration Flow for Qualified Scientists.
Maria Carolina Brandi , dottore in geografia al Consiglio nazionale delle ricerche, svolge studi e ricerche sulle risorse umane e sulle migrazioni. Ha partecipato per molti anni al Working Group on R&D and Innovation Statistic dell'Eurostat (UE) come rappresentante italiano.