Sicurezza e durabilità strutturale delle costruzioni edilizie

Giuseppe Prete, Vincenzo Dipaola

Sicurezza e durabilità strutturale delle costruzioni edilizie

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 88

ISBN: 9788846426154

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 445.12

Disponibilità: Buona

La sicurezza strutturale delle costruzioni edilizie poggia essenzialmente su due requisiti qualificanti: la sicurezza statica, correlata alla resistenza nei confronti dei carichi interni ed esterni applicati, e la sicurezza materiale, correlata alla conservazione dell'integrità fisica nei confronti delle azioni aggressive ambientali, naturali e/o accidentali, cui può essere sottoposta. Prescindendo dall'aspetto di carattere statico, di cui si occupano le discipline facenti capo alla scienza ed alla tecnica delle costruzioni , in questa sede si analizzano le problematiche inerenti la sicurezza materiale, troppo spesso ritenuta a torto secondaria.

Il testo prende in esame particolarmente le costruzioni con ossatura in acciaio ed in calcestruzzo armato, le più diffuse nell'ambito dell'edilizia civile ed industriale, e si compone di tre parti distinte ed autonome, comunque sempre subordinate alla tematica in oggetto.

Nella prima parte si affronta il problema della sicurezza al fuoco degli edifici residenziali, comunque strutturati, attraverso l'esposizione, condotta alla luce della vigente normativa nazionale in materia, dei principi generali di prevenzione incendi e dei criteri di progettazione antincendio degli elementi costruttivi più significativi, strutture portanti e componenti complementari, per i quali si riporta anche un cospicuo numero di esempi applicativi.

La seconda parte è dedicata specificamente allo studio delle strutture in acciaio soggette al fenomeno della corrosione per aggressione atmosferica. A tal riguardo vengono illustrate le caratteristiche dei materiali metallici sia ordinari che speciali, vengono inquadrati e descritti i più diffusi metodi di protezione anticorrosiva, anche con l'ausilio di esemplificazioni pratiche, ed inoltre viene proposta tutta una serie di soluzioni tecniche preferenziali che, a livello progettuale ed esecutivo, sono consigliabili per prevenire o minimizzare il rischio di danneggiamento strutturale.

La terza parte, infine, tratta del degrado delle strutture in calcestruzzo armato, le cui molteplici cause e le cui diverse forme sono esaminate con riferimento sia al conglomerato cementizio che alle armature metalliche. Insieme alla indicazione dei principali prodotti e procedimenti protettivi utilizzabili in via preventiva, sono illustrati dettagliatamente i più moderni ed efficaci sistemi esistenti nella pratica costruttiva per gli interventi di restauro e di rinforzo su elementi strutturali che risultino deteriorati sia localmente che estesamente.

Giuseppe Prete (Bari, 1939), ingegnere, dal 1980 è professore ordinario di Tecnica delle costruzioni presso la 1a Facoltà di ingegneria del Politecnico di Bari. Svolge la sua attività nel Dipartimento di ingegneria strutturale, del quale è stato direttore dal 1990 al 1995, ed attualmente è titolare dell'insegnamento di Teoria e progetto delle costruzioni in acciaio nei corsi di laurea in Ingegneria civile ed in Ingegneria edile. Dal 1968 si occupa di ricerche finalizzate prevalentemente allo studio ed alla sperimentazione di tecniche e tecnologie innovative per l'applicazione delle strutture metalliche alle costruzioni edilizie civili ed industriali, soprattutto nel campo delle coperture spaziali. Dal 1976 è rappresentante delegato del CTA (Collegio dei tecnici dell'acciaio) per Puglia e Basilicata. Dal 1988 è componente della Commissione di studio del Cnr per le norme tecniche sulle costruzioni in acciaio.

Vincenzo Dipaola (Taranto, 1950), ingegnere, dal 1980 è ricercatore universitario presso la 1a Facoltà di ingegneria del Politecnico di Bari nel settore scientifico-disciplinare Scienza delle costruzioni. Presta il suo servizio nel Dipartimento di ingegneria strutturale" collaborando allo svolgimento dei corsi di Scienza delle costruzioni II e Dinamica delle strutture. Dal 1992 è docente della disciplina Strutture prefabbricate nei corsi di laurea in Ingegneria civile ed edile e dal 1977 è incaricato del modulo di Meccanica razionale della disciplina Matematica II nel Corso di diploma universitario in Ingegneria delle infrastrutture a Taranto. Con riguardo all'attività scientifica si occupa di problemi di base ed applicativi nell'ambito dell'area culturale della scienza delle costruzioni e più in particolare dell'analisi statica, dinamica e di stabilità di strutture a graticcio piane e curve, dell'influenza delle non linearità meccanico-geometriche nell'analisi strutturale, del calcolo a rottura delle strutture.


Parte I. La sicurezza al fuoco negli edifici civili
Criteri generali di sicurezza antincendio
(Reazione al fuoco; Resistenza al fuoco; Altre definizioni tecniche per la protezione passiva)
La normativa antincendio
Progettazione antincendio degli edifici residenziali
(Classi di resistenza al fuoco degli edifici; Dimensionamento della protezione passivi degli elementi costruttivi; Impiego dei dati tabellati nella C.M. n. 91/1961; Certificazione sperimentale di Laboratorio; Calcolo analitico)
La protezione specifica delle strutture in acciaio
Esempi di particolari costruttivi
(Travi e colonne in acciaio; Solai tradizionali; Solai speciali; Pareti portanti; Pareti divisorie)
Parte II. La protezione anticorrosiva delle strutture in acciaio
Il fenomeno della corrosione
(Corrosione localizzata)
Materiali speciali anticorrosivi
(Acciai patinabili; Acciai inossidabili)
I metodi di protezione
(Preparazione delle superfici; Zincatura; Pitturazione con vernici; Sistema DUPLEX; Acciaio prerivestito)
Implicazioni progettuali e costruttive
Parte III. La protezione contro il degrado delle strutture in calcestruzzo armato
Il degrado del calcestruzzo
(Le cause di natura chimica; Le cause di natura fisica; Le cause di natura meccanica)
La corrosione delle armature
(L'impiego dei ferri zincati; Gli inibitori di corrosione; La protezione catodica delle armature)
Ripristino e rinforzo delle strutture in calcestruzzo armato
(Interventi sulle armature; Elementi localmente deteriorati; Sistema SMB (Steel Member Bonding); Sistema RCB (Reinforced Concrete Bonding); Sistema FRP (Fiber Reinforced Polymer).

Contributi:

Collana: Edilizia/Studi

Livello: Studi, ricerche