La lunga alleanza

Alessandro Colombo

La lunga alleanza

La Nato tra consolidamento, supremazia e crisi

Edizione a stampa

23,50

Pagine: 272

ISBN: 9788846428226

Edizione: 2a ristampa 2005, 2a edizione 2002

Codice editore: 1460.59

Disponibilità: Discreta

La storia dell'Alleanza atlantica è la storia di un successo. In più di mezzo secolo di vita, essa è riuscita ad assicurare il coinvolgimento permanente degli Stati Uniti in Europa, ha contribuito in maniera decisiva a liberare le relazioni tra i Paesi dell'Europa occidentale dallo spettro della guerra, ha continuato ad allargare il proprio spazio allontanandosi progressivamente dal suo riferimento "atlantico", dall'ingresso di Grecia e Turchia nel 1952 fino a quello di Polonia, Ungheria e Repubblica ceca nel 1999. Infine, e soprattutto, l'Alleanza ha ottenuto senza neppure bisogno di combattere l'obiettivo per il quale, nel 1949, fu istituita: contenere e, se possibile, sconfiggere l'Unione Sovietica.

Ma questa durata e questa efficienza straordinarie sono anche il cuore di un problema. La persistenza della Nato dopo la vittoria sembra contraddire, infatti, l'esperienza della maggior parte delle alleanze del passato, che non avevano impiegato molto a pagare in coesione interna quello che avevano perduto in tensione esterna. Mentre il fatto che ciò non sia ancora avvenuto non prova che l'Alleanza resterà in grado di risolvere anche in futuro i problemi degli alleati e non si trasformerà, invece, in una parte del problema.

Il libro affronta i problemi legati a questa persistenza. La prima parte analizza il tema della stabilità e della crisi delle alleanze da una prospettiva generale, sulla scorta della teoria e della storia delle relazioni internazionali. La seconda parte è dedicata al modo in cui il sistema internazionale della Guerra Fredda risolse stabilmente questo problema all'Alleanza atlantica, imprimendo la propria traccia anche sulla sua "forma" organizzativa. La terza parte, infine, si pone i tre principali interrogativi del dopo Guerra Fredda: come è possibile spiegare la sopravvivenza della Nato, come è avvenuto il suo adattamento al nuovo contesto internazionale, dove sono i suoi principali elementi di fragilità.

Alessandro Colombo insegna Studi strategici all'Università degli Studi di Milano e Relazioni internazionali all'Università L. Bocconi. É Senior Research Fellow all'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), dove è docente di Relazioni internazionali al Master in International Affairs. Ha collaborato a numerose riviste scientifiche e curato diversi volumi, tra cui La dis-unità del mondo , Ispi, Milano, 1997 e, insieme a R. Aliboni, F. Bruni ed E. Greco, L'Italia e la politica internazionale , Il Mulino, Bologna, 2000. Tra le sue pubblicazioni, Solitudine dell'Occidente , Il Saggiatore, Milano, 1994.


Da che cosa dipendono la stabilità e la crisi delle alleanze?
Che cosa è una alleanza
(Le alleanze come comunità pluralistiche; Le alleanze come comunità militari; Le alleanze come comunità particolaristiche; Le alleanze come comunità fondate su una promessa; Un primo quesito: permanenza o metamorfosi istituzionale?)
Che cosa tiene uniti gli alleati
(Amicizia e inimicizia. Gli Stati si coalizzano tra simili o con chiunque condivida i loro interessi?; Equilibrio e "bandwagoning". Gli Stati preferiscono coalizzarsi contro il più forte o saltare sul suo carro?; Equilibrio di potere ed equilibrio di minacce. Gli Stati si coalizzano contro il più forte o contro il più minaccioso?; Alleanza e alleati. Una volta formate, le alleanze riflettono o modificano gli interessi degli alleati?)
La permanenza delle alleanze e la forma del sistema internazionale
(La distribuzione delle potenzialità. Sistemi bipolari e sistemi multipolari; Ordine ed egemonia. I cicli egemonici e la politica delle alleanze; La dimensione ideologica e culturale. Sistemi internazionali omogenei e sistemi internazionali eterogenei; La dimensione istituzionale. La società internazionale tra obbligatorietà e discrezionalità)
La permanenza delle alleanze e la loro forma istituzionale
(Il perimetro della sicurezza. Interessi, spazio e tempo; La funzione cerimoniale. Alleanze e legittimazione; Il grado di istituzionalizzazione; Il rapporto tra gli alleati. Alleanze eguali e alleanze ineguali)
La stabilità dell'Alleanza atlantica nel sistema internazionale bipolare
Perché allearsi e con chi. L'Alleanza atlantica come riflesso della Guerra Fredda

(L'Alleanza atlantica e il fallimento della sicurezza collettiva; Il versante bellicoso: l'orientamento comune dell'inimicizia; Il versante pacifico: la comunità di sicurezza euro-atlantica; L'Alleanza e il coinvolgimento permanente degli Stati Uniti in Europa)
Come organizzare la difesa collettiva. Il bipolarismo e la "forma" dell'Alleanza atlantica
(Lo spazio dell'Alleanza. Una nuova amity line?; L'Alleanza come fonte di legittimazione; L'eccezionale grado di istituzionalizzazione. Dal Patto atlantico alla Nato; Europa e Stati Uniti. L'Alleanza atlantica come alleanza ineguale)
Come conservare la coesione e l'efficienza. I problemi dell'Alleanza e le soluzioni del bipolarismo
(Il problema dell'ineguaglianza. "Burden sharing" e "decision sharing"; Il problema della credibilità dallo Sputnik agli euromissili; La soluzione bipolare. Unicità della minaccia ed efficacia della garanzia; Tra coesione e dissenso)
L'Alleanza atlantica dopo la vittoria: tra persistenza, adattamento e crisi
Come è possibile spiegare la persistenza dell'Alleanza?
(L'Alleanza e l'interesse degli alleati nel sistema internazionale post-bipolare; Un'Alleanza senza alternative. La sicurezza universale e la sicurezza europea di fronte allo scacco jugoslavo; Il peso dell'esperienza. Tra efficienza e inerzia istituzionale; L'Alleanza come agenzia di legittimazione del dopoguerra fredda; L'egemonia degli Stati Uniti. L'Alleanza atlantica e il "momento unipolare")
L'adattamento dell'Alleanza al nuovo contesto internazionale
(I nuovi rischi e l'adattamento militare dell'Alleanza; L'allargamento a Est della comunità di sicurezza euro-atlantica; Europa e Stati Uniti: verso una diversa divisione dei ruoli?; Il nuovo perimetro spaziale dell'Alleanza)
Le ambiguità del custode armato della pace
(Una ambiguità geopolitica: l'indeterminatezza dei confini della sicurezza euro-atlantica; Una ambiguità ideologica: i confini della sicurezza e i confini della democrazia; Una ambiguità istituzionale: tra "sicurezza di alleanza" e ''sicurezza collettiva"; Una ambiguità costituzionale: tra alleanza eguale e alleanza ineguale; Una ambiguità strategica: dall'unicità alla pluralità delle minacce; La vulnerabilità dell'Alleanza alla permanenza dell'egemonia americana)

Contributi:

Collana: Società e politica

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali

Livello: Studi, ricerche

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