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Jacopo Calzi

Un Paese che valga la pena

"Il Pioniere" e la Resistenza nelle Valli valdesi e nel Pinerolese (1944-1945)

Tra l’estate 1944 e il 25 aprile 1945 le formazioni Giustizia e Libertà delle Valli valdesi, un piccolo angolo delle Alpi occidentali in Piemonte, si dotano di uno strumento di propaganda e riflessione politica, “Il Pioniere – Giornale di azione partigiana e progressista”, risultato di aspirazioni e progetti di rinnovamento sociale di un gruppo di giovani che ha in mente una rivoluzione necessaria per uscire dal baratro della guerra mondiale. Questo volume analizza il sistema di produzione e di realizzazione del periodico nel più ampio quadro della guerra partigiana.

cod. 985.41

Enrico Miletto

Novecento di confine

L’Istria, le foibe, l’esodo

Questo libro intende consegnare al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano. Una storia nella quale le foibe e l’esodo della popolazione italiana rappresentano soltanto un aspetto. Certamente drammatico, doloroso e tragico. Ma non l’unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano.

cod. 1573.472

Dalla scissione di Montesanto, alla “Cgl rossa”, al gruppo di studio Antonio Gramsci, che Ermanno Rea ha reso noto come il caso Piegari, il volume esamina vicende e percorsi di gruppi e associazioni a sinistra del Pci, con l’intento di capire l’universo del dissenso e la tradizione comunista nel Mezzogiorno.

cod. 1501.150

Enrico Serventi Longhi

Alceste De Ambris

L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista

Il volume ricostruisce il percorso biografico di Alceste De Ambris, figura che riflesse meglio di chiunque altro le inquietudini, le oscillazioni e le ambivalenze della cultura rivoluzionaria italiana: sindacalista rivoluzionario, libertario, cospiratore, deputato, interventista, sansepolcrista, dannunziano, legionario, antifascista, massone, quattro volte esule in terra straniera...

cod. 1572.31

Anna Bravo, Daniele Jalla

La vita offesa

Storia e memoria dei Lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti

Uno spaccato della deportazione italiana, con la sua fisionomia complessa e con i suoi tanti e diversi protagonisti. Questo libro dà voce a 200 sopravvissuti ai lager, montando più di 900 brani tratti dalle 10.000 pagine di trascrizione delle loro testimonianze. Un accumulo enorme di notizie, episodi, giudizi, riflessioni ed emozioni; un coro che nasce dall’incontro di voci diverse, un primo abbozzo di memoria collettiva.

cod. 1573.80

Claudia Giurintano

La redazione del "Domani d'Italia" (1922-1924)

Valori cristiani e difesa delle libertà democratiche

Noto periodico di ispirazione popolare, edito a Milano dal 24 dicembre 1922 al 9 luglio 1924, il «Domani d’Italia» nacque come una «piccola fiaccola» che avrebbe dovuto illuminare in quel momento di “buio” «fino all’alba del domani». Attraverso il dibattito condotto dai suoi redattori è possibile cogliere l’unanime impegno a difesa della libertà, «valore dei valori», diritto naturale prima che civile e politico, e della democrazia.

cod. 541.53

Alessandra Giovannini Luca, Davide Tabor

Una memoria per immagini

Guerra e Resistenza nelle fotografie di Ettore Serafino

Nel novero delle raccolte fotografiche dedicate alla guerra e alla Resistenza in Italia, la collezione delle fotografie di guerra di Ettore Serafino, ufficiale degli alpini e comandante di una formazione partigiana dopo l’8 settembre 1943, costituisce una fonte straordinaria. I suoi album, accompagnati da una ricca documentazione personale e creati unendo le riprese eseguite da lui stesso a quelle effettuate da altri autori, sono in grado di testimoniare il lungo processo di formazione della memoria visuale di quella importante stagione.

cod. 985.34

Questo saggio propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti (1885-1924) lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza, avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale. Il testo offre inoltre molteplici spunti di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di un’intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.

cod. 541.50

Il volume apre una finestra inedita sull’influenza di Giacomo Matteotti in Gran Bretagna. In particolare, il testo tratta della Women’s International Matteotti Committee che, «in nome e per conto» del deputato socialista ucciso, avvia il fronte d’Unità Internazionale per denunciare le atrocità del fascismo agli occhi dell’opinione pubblica di tutto il mondo. È all’interno di questo fronte antifascista che emerge un interessante e inedito progetto di istituire una Repubblica Europea Socialista e Federale.

cod. 541.48

Chiara Colombini

Faustino Dalmazzo

Avvocato, partigiano e storico della Resistenza

A trentacinque anni dalla sua morte, la Fondazione Faustino Dalmazzo ha deciso di ricordare la sua figura con un’edizione aggiornata del testo a lui dedicato nel 1995. Dai ricordi di chi l’ha conosciuto, dai suoi scritti e dallo studio della sua opera, emerge il ritratto di un uomo affascinante che ha attraversato molte vite: avvocato scrupoloso e fine giurista, ha richiamato la centralità storica ed etica della Resistenza come testimone e come storico, e ne ha difeso il significato anche nelle aule dei tribunali.

cod. 985.37

Daniele Sanna

La Sardegna e la guerra di liberazione

Studi di storia militare

La Sardegna ha fornito un apporto molto importante alla causa della Resistenza, che merita di esser conosciuto fino in fondo. Il volume getta luce su un ambito di ricerca ancora poco battuto, indagando sul ruolo che i combattenti, in gran parte soldati, e le istituzioni militari isolane svolsero tra l’8 settembre del 1943 e il 25 aprile del 1945.

cod. 850.1

Alberto Guasco

Le due Italie.

Azionismo e qualunquismo (1943-1948)

È mentre l’Italia pone le basi della propria rinascita, mentre il paese vira dall’opzione antifascista a quella anticomunista, che si snoda la vicenda del Partito d’azione e del Fronte dell’Uomo qualunque di Guglielmo Giannini. Una vicenda capace di restituire non solo il cammino di due terze forze finite schiantate dalle elezioni del 1948, non solo i tratti dei loro progetti politico-culturali e del loro immaginario, ma anche di consegnare alla storia “di casa” un patrimonio di elementi che ne avrebbero segnato, e forse ancora ne segnano, il corso.

cod. 985.36

Giulio Bolaffi, Chiara Colombini

Partigiani in Val di Susa

I nove diari di Aldo Laghi

Grazie a un accurato lavoro di scavo archivistico, questi Diari disvelano al lettore l’avventura partigiana di Aldo Laghi – al secolo il filatelico Giulio Bolaffi –, dalla Valle di Viù alla Valle di Susa, dalla guerra in montagna al rientro nei ranghi della vita civile. Ne emerge un racconto del tutto antiretorico, nel quale affiorano la complessità e la diversità delle scelte compiute da chi combatteva, riaffermandone il valore e l’importanza.

cod. 985.32

Tito Menzani, Federico Morgagni

Nel cuore della comunità

Storia delle case del popolo in Romagna

Questo libro rappresenta la prima ricerca corale sulla storia delle case del popolo, un pezzo dell’identità e della memoria della Romagna, ma anche una specificità che, in termini di consistenza, non ha eguali nel resto d’Italia e d’Europa. Il volume copre l’intero arco cronologico (secc. XIX-XXI), le tre province (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini) e soprattutto tutte le culture politiche (comunista, socialista, repubblicana, e in misura minore cattolica e anarchica) che hanno contribuito alla fioritura di questi luoghi di aggregazione.

cod. 1501.163

Giovanni C. Cattini

Storie d’antifascismo popolare mantovano

Dalle Giornate rosse alla Guerra civile spagnola

Tra i volontari della Guerra di Spagna che, superstiti di battaglie sanguinose, abbandonano l’eroica Catalogna figurano una trentina di mantovani. La loro storia non emerge tra le fiamme di Spagna, ma dalle Giornate rosse del primo dopoguerra e dagli scontri con le bande dei fascisti agrari che li costringono a riparare in Francia, Svizzera e Belgio. Il libro ci restituisce le storie di personaggi umili, e ricchi di dignità, che hanno sentito fin da subito il richiamo della libertà, per la quale hanno lottato e combattuto.

cod. 1501.155

Raffaella Biscioni

Il dolore, il lutto, la gloria

Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato (1914-1940)

Il ricordo della Grande Guerra, in occasione del centenario, ha dato modo di riflettere sul dolore dei combattenti e delle loro famiglie, anche attraverso una vasta gamma di rappresentazioni visuali. Fra queste, la fotografia rappresenta un’occasione importante per riscoprire e analizzare gli usi sociali delle immagini in relazione al lutto e alla perdita. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, sono state osservate nella loro dimensione documentale, ma anche in quella derivante dalle diverse rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici.

cod. 541.41

Sonia Residori

Nessuno è rimasto ozioso.

La prigionia in Italia durante la Grande Guerra

Attraverso un ampio scavo archivistico l’autrice analizza come, nel corso del primo conflitto mondiale, l’enorme numero di prigionieri di guerra divenne una risorsa economica fondamentale per gli Stati impegnati nello sforzo bellico; come in Italia, dove si sviluppò un vero e proprio sistema organizzato di lavoro forzato, che modellò la struttura dell’internamento militare al punto che, in breve, agricoltura e industria si contesero l’assegnazione delle centurie di prigionieri.

cod. 1792.266

Alessio Bottai

Tra amicizia e solidarietà antifranchista.

Giorgio Agosti, Franzo Grande Stevens e José Martínez

Quella tra José Martínez, Giorgio Agosti e Franzo Grande Stevens è la storia di un’amicizia all’insegna dell’antifascismo e della solidarietà. La storia di un gruppo che seppe intessere con gli esuli spagnoli, sostenendoli anche finanziariamente, un legame di affetto e collaborazione, come emerge dalla ricca scelta delle lettere scambiate per più di due decenni tra i tre protagonisti.

cod. 985.38

Giulia Zitelli Conti

Magliana Nuova.

Un cantiere politico nella periferia romana (1967-1985)

Costruita sul finire degli anni Sessanta con diverse irregolarità, nell’immaginario collettivo Magliana Nuova è stata a lungo la periferia della speculazione edilizia per antonomasia. Lo studio degli archivi di quartiere, unito alla raccolta di fonti orali e all’analisi di varie tipologie documentarie – telegrammi prefettizi, censimenti comunali, articoli di giornale, inchieste, fotografie, audiovisivi – restituisce l’immagine di quel fermento urbano che ha portato a un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere e alla conquista di una casa per centinaia di famiglie.

cod. 1792.261