LIBRI DI ALESSANDRO ANTONIETTI

La ricerca ha estratto dal catalogo 64 titoli

Francesca Morganti, Gianluca Castelnuovo

Psicologia dell'invecchiamento

Ambiti, prospettive, interventi

Il volume vuole fornire una cornice di riferimento per la psicologia dell’invecchiamento che non approfondisca tanto le questioni teoriche sul “cosa accade al corpo e alla mente quando si invecchia”, ma fornisca strumenti operativi per superare lo stigma dell’invecchiare. Un testo pensato per psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali e altri operatori socio-sanitari che esercitano la professione con persone anziane.

cod. 1305.292

Christel Galvani, Ginevra Guastone, Daniela Villani, Alessandro Antonietti

Cronotipo, autoefficacia, resilienza e motivazione al cambiamento a supporto dell’attività fisica durante l’emergenza sanitaria COVID-19

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2023

Il presente studio è stato condotto durante il periodo di lockdown causato dal virus CO-VID-19, che ha determinato un forte impatto psicologico negativo sulla vita della maggior par-te delle persone. Tale impatto ha avuto una serie di conseguenze sulle abitudini delle persone, fra cui lo svolgimento dell’attività fisica (AF) che è stato compromesso dalla mancanza di mo-tivazione. Lo studio si propone di individuare possibili relazioni tra cronotipo, autoefficacia, resilienza e motivazione al cambiamento in relazione all’attività fisica durante il COVID-19. Sono stati reclutati 159 soggetti, ai quali sono stati somministrati diversi questionari in modali-tà online: il Morningness-Eveningness Questionnaire (MEQ) per individuare la categoria del Cronotipo, la General Self-Efficacy Scale (GSE) attraverso cui viene misurata l’autoefficacia, la Resilience Scale (RS-14) con la quale viene misurata la resilienza e l’Assessing Motivation for Change nei confronti dell’attività fisica (MAC2R-AF) che misura la motivazione al cam-biamento nel fare attività fisica. I mattutini sono risultati avere valori significativamente superiori rispetto a serotini e intermedi sia per quanto riguarda l’autoefficacia che per quanto ri-guarda la resilienza. Inoltre, si evidenzia una significativa, positiva e forte correlazione tra au-toefficacia e resilienza e una correlazione positiva significativa tra resilienza e motivazione all’attività fisica, spiegando il 53% della varianza. In conclusione, la motivazione al cambiamento relativa all’attività fisica è sostenuta da un elevato livello di resilienza. Potenziare la pro-pria capacità di far fronte in maniera positiva a eventi negativi risulta quindi fondamentale per mantenere elevata in tempi di emergenza sanitaria la motivazione all’attività fisica, che a sua volta sembra essere essenziale per rimanere fisicamente attivi.

Giuseppe Alfredo Iannoccari

Declino cognitivo

Intervenire con esercizi di stimolazione neuropsicologica

Ogni persona presenta un profilo cognitivo specifico che lo specialista che progetta interventi di stimolazione neuropsicologica deve conoscere bene per poter intervenire efficacemente. Questo libro offre ai professionisti un quadro particolareggiato del funzionamento cognitivo e propone esercizi e stimoli neuropsicologici (formulati seguendo gli assiomi e le raccomandazioni del metodo Mensana) per contrastare efficacemente il decadimento cognitivo.

cod. 1305.294

Alessandro Antonietti, Renato Borgatti, Marisa Giorgetti

Cambiare paradigma per i disturbi del neurosviluppo? Dalla ricerca alla pratica clinica

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2022

L’articolo-bersaglio propone alla comunità scientifica e ai clinici che operano nell’area dei disturbi del neurosviluppo una serie di questioni aperte relative al fare ricerca e al fare valutazioni diagnostiche. Le questioni scaturiscono dalle evidenze emerse dalle indagini delle neuroscienze e dal delinearsi di un diverso paradigma per comprendere i disturbi con esordio nell’età evolutiva. L’ampia eterogeneità che caratterizza le categorie diagnostiche dei disturbi del neurosviluppo ha favorito l’affermarsi di costrutti relativi alla complessità, alla multidimensionalità e alla comorbidità. Si fa riferimento all’approccio Research Domain Criteria (RDoC) che si propone come sistema diagnostico dimensionale con l’obiettivo di spostare il focus della ricerca e della pratica clinica lontano dalle esistenti categorie diagnostiche verso dimensioni del comportamento osservabile e misure neurobiologiche. La prospettiva transdiagnostica dell’approccio RDoc è qui utilizzata sia come possibile critica ai paradigmi di ricerca dominanti, sia come sfida per ripensare i disturbi del neurosviluppo e come potenziale soluzione per intercettare le specificità dei fenotipi.

Min-Hsien Lee, Manuela Cantoia, Paola Iannello, Alessandro Antonietti, Jyh-Chong Liang, Chin-Chung Tsai

Metacognition and Approaches Regarding Internet-Based Learning in Taiwanese University Students

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2022

While learning in Internet-based environments, students rely on metacognitive knowledge to organize, record, monitor, and review their learning path. In this experience, they may reveal either a “surface” or “deep” approach. In this study, 509 university students were administered the adapted versions of the ‘Metacognitive Knowledge regarding Internet-based Learning’ questionnaire and of the ‘Approaches to Internet-based Learning’ questionnaire. Positive correlations between metacognitive knowledge and approaches to Internet-based learning environments emerged: The metacognitive attitude was associated to a concerned and critical approach to learning whereas the negative attitude about Internet-based learning was associated to the surface approach. Students showed a global understanding of the peculiarities and opportunities of Internet-based learning environments rather than empathize a single cognitive or metacognitive feature.

Alessandro Antonietti, Chiara Valenti

Skill training

Interventi psicologici per allenare la mente

Migliorare le capacità della mente umana è un’aspirazione costante nella storia dell’umanità. Ciò che oggi è nuovo in questo scenario è che le proposte avanzate per potenziare le capacità mentali possono basarsi sulla conoscenza dei meccanismi psicologici sottesi. Il testo si rivolge alle figure professionali che a vario titolo, in ambito psico-sociale ed educativo, svolgono interventi di empowerment: psicologi, educatori, formatori, operatori dei servizi, riabilitatori.

cod. 1305.291

Alessandro Antonietti, Carlo Cipolli, Rossana De Beni, Anna Maria Della Vedova, Santo Di Nuovo, Mario Fulcheri, Gianbattista Guerrini, Luciano Peirone, Alessandro Porro, Pietro Vigorelli

Carlo Cristini: un ricordo a pi&ugrav

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2021

L’articolo ricostruisce il contributo alla psicologia di Carlo Cristini. In particolare si mettono in evidenza gli apporti allo studio dell’invecchiamento sano e patologico, alla formazione degli operatori e dei caregiver degli anziani e allo scambio inter-disciplinare. Viene sottolineato l’approccio volto a valorizzare le risorse dell’anziano e a riconoscere l’unicità dell’individuo. Si ricorda infine l’opera sul piano istituzionale.

Alice Cancer, Federica Lodato, Mauro Bonali, Lina Stefanini, Daniele Tolomini, Leonardo Fogassi, Alessandro Antonietti

"Dove tirerà?" Un paradigma sperimentale per l’indagine del riconoscimento delle intenzioni del giocatore nel calcio del

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2021

È stato implementato un nuovo paradigma sperimentale per verificare l’ipotesi del coinvolgimento del sistema dei neuroni specchio in un compito di previsione dell’esito di un’azione motoria, ossia la traiettoria del pallone in un calcio di rigore. In particolare, è stato messo a punto un compito sperimentale manipolando una serie di filmati di calci di rigore, tirati da calciatori professionisti e ripresi dal punto di vista del portiere, in modo che il video si interrompesse nel momento in cui il piede del calciatore toccava il pallone. Si è ipotizzato che le caratteristiche dei movimenti del calciatore durante la rincorsa forniscano indizi circa la direzione della traiettoria del pallone. Inoltre si è ipotizzato che soggetti con esperienza calcistica interpretino correttamente tali indizi grazie all’attivazione cerebrale delle rappresentazioni motorie dei movimenti che essi utilizzano durante l’esecuzione del calcio di rigore. La prestazione di 20 studenti universitari destrimani nel compito sperimentale sui calci di rigore, valutata in termini di rapidità e accuratezza, è stata messa in relazione con la capacità di rotazione mentale, la reattività di base, l’esperienza calcistica, la familiarità e l’interesse per le partite di calcio. I risultati hanno mostrato che la percentuale di risposte corrette al compito di riconoscimento della traiettoria del pallone è significativamente superiore al caso. Inoltre, si è osservato che l’esperienza calcistica ha un ruolo nel determinare la velocità dei soggetti nel compito sperimentale: i più esperti sono meno impulsivi. 

Alexander Porshnev, Rosa Cera, Marta Sinclair, Alessandro Antonietti

Transparency in higher education: An investigation of University students’ perceptions in Italy and Russia

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2021

The primary purpose of this research is to investigate students’ perceptions of the presence of transparency in their university teaching/learning processes.Effects of transparency in achievement, motivation, and anxiety were explored from the perspective of teachers’, one’s own, and peers’ behaviour. The secondary objective of the study was to create a valid tool for investigating "transparency" perception in university educational practices, based on the theoretical assumption that transparency reduces performance anxiety, stimulates study motivation, and represents a universal construct across universities, countries, cultures and courses of study. A sample of 439 undergraduates from leading research universities in Russia and Italy completed self-report scales and reported demographic data. The scales showed internal consistency and structural invariance in both countries. Research results confirmed the hypothesis from which the investigation originated. Based on the findings, essential tips for future investigations of transparency perception at universities have been developed.

Silvia Riva, Paola Iannello, Alessandro Antonietti

Health comes first: Smart heuristics to stay healthy

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2021

In the classical "jacket-calculator" dilemma it is postulated decision is regulated by a mental topical accounting process which orients people to consider a discount price when purchasing items. We proposed an adapted version of the classical "jacket-calculator" task re-framing the choice in a medical context. Our results supported the view that simple minimal mental accounts influence evaluation and choice in the medical context where time, instead of price, represents a fundamental cue of the decision analysis. The decision process adopted by participants tended to be associated with a lexicographic decision mechanism where "time" appears the most effective cue of a "take-the-best" heuristic to predict people’s behaviour accurately. These findings broaden the body of evidence indicating that bounded rationality in human decisions is intrinsically connected with the decisional context and different contexts may elicit different mental accounting strategies. In addition, the study stressed the need to enhance the dialogue between the more recent paradigm of the ecological rationality with the classical interpretations of bounded rationality because the two paradigms, not rarely opposed to each other, can provide hints to the interpretation of the decision process, with practical considerations for future interventions in health education and public health.

Alessandro Antonietti, Carlo Cipolli

Pensiero, immagini mentali e creatività in diversi stati di vigilanza: il contributo della scuola di Marcello Cesa-Bianchi

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2021

Marcello Cesa-Bianchi ha svolto un ruolo importante nel favorire gli studi sperimentali degli psicologi italiani sulla funzione delle immagini visive all’interno del processo di pensiero creativo durante i diversi stati di vigilanza (veglia vigile, veglia rilassata, rêverie, addormentamento e sonno REM). Egli era partitodalla constatazione che la ricerca di soluzioni innovative per nuovi problemi artistici, scientifici o di vita quotidiana richiede una ricombinazione flessibile e creativa di alcune conoscenze pregresse. Questo articolo riporta le prove sperimentali a sostegno sia dell’assunto che le immagini mentali generate e trasformate intenzionalmente possono facilitare la soluzione dei problemi, sia delle successive ipotesisu come le strategie innovative e intuitive di manipolazione delle immagini mentali possano operare durante la veglia e altri stati di vigilanza. Dopo aver delineato sinteticamente i risultati degli studi in condizioni di veglia a sostegno di una stretta relazione tra la capacità di manipolare mentalmente le immagini in modo olistico e il pensiero creativo, vengono riportati i risultati di vari studi recenti i quali mostrano che l’intuizione (insight) che preannuncia la soluzione può avvenire durante il sonno così come nell’addormentamento, nella veglia rilassata e nella rêverie (mind wandering). Tutti questi stati di vigilanza favoriscono sia la diffusione dell’attivazione di nuclei di conoscenza episodica e semantica nelle reti associative (coinvolte anche nella produzione di sogni durante il sonno), sia la ristrutturazione della rappresentazione del problema attraverso il trasferimento di relazioni tra diversi tipi di informazioni. Soprattutto il sonno REM può funzionare come un periodo di incubazione in grado di aumentare i tassi di soluzione di compiti come la scoperta di regole matematiche nascoste e la risoluzione di anagrammi.Quasi tutti i risultati sperimentali confermano l’idea che un periodo di sonno – così come di veglia rilassata, rêverie o addormentamento – facilita la soluzione di problemi indipendentemente dalle loro caratteristiche artistiche, scientifiche o di vita quotidiana.

Alessandro Antonietti, Paolo Inghilleri, Antonella Marchetti

Premessa

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2021

Giuseppe Alfredo Iannoccari

I 10 pilastri per un cervello efficiente

Come migliorare le abilità mentali

Un decalogo delle buone regole anti-aging per il cervello a tutte le età. Con un linguaggio semplice e chiaro, questo libro illustra i comportamenti più adeguati non solo per arrestare il declino cognitivo, ma anche per potenziare le prestazioni del cervello e garantire una mente agile e flessibile. Invecchiare bene si può: perché non provarci?

cod. 1411.109

Sabrina Rago, Valentina Rita Andolfi, Alessandro Antonietti, Giuseppe Iannoccari, Nicoletta Porcu, Chiara Valenti

Potenziare la flessibilità cognitiva in età anziana: gli effetti di un training

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2020

L’aumento delle prospettive di vita invita a una riflessione sul tema dell’invecchiamento evidenziando l’importanza della presa in carico dell’anziano per promuoverne il benessere. In tale contesto la flessibilità cognitiva assume un ruolo fondamentale per i numerosi benefici che produce negli an-ziani. In questa prospettiva è stato condotto uno studio per verificare l’efficacia del training "Flexi-train - Programma di potenziamento della flessibilità cognitiva nell’invecchiamento", rivolto ad anziani sani, confrontando un gruppo sperimentale sottoposto all’intervento di potenziamento con un gruppo di controllo. I risultati mostrano che nel post-test i soggetti del gruppo sperimentale hanno ottenuto punteggi maggiori di flessibilità cognitiva rispetto al gruppo di controllo. Inoltre emerge una maggiore capacità riflessiva e una consapevolezza critica più eleva-ta nel primo gruppo rispetto al secondo. Il training appare essere uno strumento adeguato per sviluppare nell’anziano strategie cognitive e riflessioni sul funzio-namento mentale utili all’adattamento nella vita quotidiana.

Alessandro Antonietti, Antonella Marchetti

Migrazioni e psicologie. Introduzione al Forum

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2020

Lo studio degli aspetti psicologici collegati ai fenomeni migratori si muove tra sottolineatura delle criticita che accompagnano i flussi migratori e identificazione di possibili risvolti positivi. Prescindendo da questa polarizzazione, risulta importante focalizzarsi su costrutti psicologici nodali attraverso i quali leggere le dinamiche psicologiche che si sviluppano in chi migra e in chi ospita i migranti. Il costrutto dell’identita e tra questi e ad esso si collegano le nuove versioni che la rappresentazione di se e degli altri oggi assume nei contesti multietnici e multiculturali.

Cristina Castelli

Resilienza e creatività

Teorie e tecniche nei contesti di vulnerabilità

Il volume ha l’intento di offrire agli operatori in contesti di vulnerabilità e di emergenza strumenti e competenze psicologiche e/o pedagogiche per l’intervento, con particolare riguardo al “costrutto della resilienza”, la capacità di adattarsi con successo a situazioni stressanti, avversità e traumi significativi.

cod. 1305.139

Rosa Cera, Alessandro Antonietti

Le concezioni dell’apprendimento negli anziani ospedalizzati

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2018

Il presente studio ha inteso indagare le concezioni dell’apprendimento e la soddisfazione della vita negli anziani ospedalizzati. Le concezioni dell’apprendimento sono state analizzate prendendo in considerazione il genere, l’età, il livello d’istruzione, lo stato civile, le professioni e gli hobby dei partecipanti. Inoltre, sono state studiate le correlazioni tra concezione dell’apprendimento e soddisfazione nella vita. Gli strumenti di ricerca utilizzati sono stati due questionari: la versione abbreviata del Questionario sulle concezioni popolari dell’apprendimento (QAPCOL) e la Satisfaction With Life Scale. È emerso che la versione utilizzata del QAPCOL è applicabile anche ad anziani ospedalizzati e ha una coerente struttura soggiacente nella quale sono state individuate tre concezioni dell’apprendimento (come processo interpersonale, individualista e focalizzato) e due tipi di vissuti (negativo e positivo) ad esso associati. L’analisi dei dati ha mostrato che concezioni e vissuti dell’apprendimento non sono influenzati da genere e livello d’istruzione, ma sono sensibili a età anagrafica, stato civile, professione esercitata e hobby. Le attività culturali, artistiche e sportive praticate dagli anziani si collegano a una visione positiva dell’apprendimento.

Davide Massaro, Alessandro Antonietti, Antonella Marchetti, Federica Giudici

Il pensiero meta-rappresentativo degli studenti universitari italiani

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2016

Il crescente interesse per la Teoria della Mente in età adulta ha evidenziato come questa competenza, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato, continui a evolvere nel corso della vita. Il presente lavoro esplora se la qualità della prestazione a compiti mentalistici da parte di giovani adulti possa dipendere anche dalla natura strutturale delle prove somministrate, nonché dal maggiore o minore coinvolgimento di abilità cognitive di base attivate dalle prove stesse (memoria, funzione esecutiva e complementazione linguistica). La capacità mentalistica in soggetti adulti è stata investigata utilizzando prove che, partendo dalla struttura classica della falsa credenza, se ne distanziano secondo una logica di progressiva e maggiore contestualizzazione. I risultati evidenziano come nelle prove classiche il ragionamento ricorsivo di secondo ordine venga impiegato più frequentemente rispetto a quello di terzo ordine; questo andamento si inverte nella prove più contestualizzate. Questi risultati vengono discussi alla luce del concetto di framing.