LIBRI DI ANGELA MARIA DI VITA

La ricerca ha estratto dal catalogo 37 titoli

Valeria Schimmenti, Giuseppe Craparo

Violenza sulle donne

Aspetti psicologici, psicopatologici e sociali

Cosa spinge un uomo a usare violenza fisica, psicologica o sessuale nei confronti di una donna? Quali sono gli effetti psicologici e psicopatologici della violenza sulla vittima? Quali le caratteristiche psicologiche dell’offender? E qual è la natura della relazione fra offender e vittima?

cod. 1240.394

Alessandra Salerno, Sebastiana Giuliano

La violenza indicibile

L'aggressività femminile nelle relazioni interpersonali

Il tema dell’aggressività femminile viene qui affrontato attraverso contributi teorico-empirici riferiti alle sue svariate manifestazioni e ai relativi contesti interpersonali; in particolare, il testo approfondisce i temi della violenza della donna nella relazione di coppia (eterosessuale e omosessuale), l’abuso sull’infanzia a opera della madre, lo stalking, il mobbing e il bullismo al femminile, la rappresentazione della donna violenta nel cinema e nella letteratura.

cod. 1244.5

Angela Maria Di Vita, Concetta Sole

Il gruppo adottivo.

Contesti istituzionali nell'intervento con le famiglie

Un’indagine tesa a misurare l’efficacia del lavoro psico-giuridico nel pre-adozione e i suoi esiti a distanza di anni. Un testo per gli studenti delle lauree triennali di Scienze e tecniche psicologiche e di Scienze del Servizio Sociale e delle lauree magistrali in Psicologia clinica e Psicologia del ciclo di vita, nonché per professionisti e operatori impegnati sul versante psicologico e giuridico nell’ampio contesto del processo adottivo.

cod. 1245.45

Paola Miano, Alessandra Salerno, Alessandra Ciulla, Aluette Merenda, Angela Maria Di Vita

La sfida delle coppie a doppia carriera tra strategie di coping e nodi conflittuali. Un contributo di ricerca

TERAPIA FAMILIARE

Fascicolo: 108 / 2015

Nella dimensione privata e in quella sociale e organizzativa, il bilanciamento famiglia-lavoro e la genitorialità si risolvono in un sovraccarico di responsabilità a sfavore delle madri e nella effettiva disparità nella professione. Nelle famiglie a doppia carriera, il conflitto tra vita familiare e vita lavorativa ha effetti su varie dimensioni; la ricerca che presentiamo prende in esame la presenza di conflitti WIF (work to family) e conflitti FIW (family to work) in un campione di 483 genitori di coppie a doppia carriera e ha permesso di evidenziare che l’aumento dei compiti familiari relativi alla nascita e all’accudimento dei figli è associato a una strategia di bilanciamento che riflette la tradizionale demarcazione dei ruoli tra pubblico- maschile-breadwinner e privato-femminile-homemaker.

Maria Garro, Alessandra Salerno

Oltre il legame

Genitori e figli nei nuovi scenari familiari

Figli di genitori adottivi, di genitori non coniugati, di coppie omosessuali, bambini coinvolti nella violenza domestica: sono alcuni esempi di nuove realtà cui è urgente oggi porre attenzione. Attraverso riflessioni teoriche e dati empirici, il volume tenta di delineare il profilo di figli appartenenti a specifici nuclei familiari di cui vengono rilevati elementi di criticità e di forza, ponendo in primo piano la costituzione relazionale e sociale dell’essere umano.

cod. 1244.8

Angela Maria Di Vita

La clinica del "materno". Ricordando Daniel N. Stern

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 2 / 2013

Il presente contributo riporta le diverse punteggiature che hanno costituito uno spunto rilevante sia per gli allievi dei corsi di Laurea in Psicologia dell’Università di Palermo, sia come conoscenza di base per i professionisti che si occupano di aree ampie e trasversali riguardanti la prevenzione, la cura, il sostegno alla genitorialità e le politiche per l’infanzia e per la famiglia. Attraverso lo studio delle opere di Daniel Stern, ed in particolare La prima relazione: madre e bambino (1977), Diario di un bambino (1990), Le interazioni madre-bambino nello sviluppo e nella clinica (1998) e La costellazione materna: il trattamento psicoterapeutico della coppia madre-bambino (1995), si è acquisita la consapevolezza dell’importanza che per la vita dell’individuo assumono le interazioni precoci e, conseguentemente, l’osservazione e l’intervento clinico delle relazioni genitore-bambino.

Angela Maria Di Vita, Alessandra Ciulla, Aluette Merenda

Perinatalità e migrazione. Percorsi di ricerca-intervento

RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE

Fascicolo: 35 / 2012

Il presente contributo esplora le dinamiche che sottendono la perinatalità in un gruppo di donne migranti provenienti da diverse aree geografi che, con l’obiettivo di individuarne le risorse personali e contestuali, nonché gli elementi predittori di rischio. Lo studio ha in particolare esaminato le modalità di parenting con cui le madri migranti vivono la propria esperienza perinatale in relazione alla identità: materna, a quella del proprio figlio ed altresì culturale. I risultati della ricerca hanno configurato la gravidanza come un evento culturalmente determinato dai significati che ciascuna donna attribuisce alla gravidanza ed evidenziato come la lontananza dal proprio paese d’origine possa incrementarne la vulnerabilità durante questo momento del ciclo di vita. Un elemento particolarmente riscontrato nelle interviste è il senso di solitudine per l’assenza di un sostegno da parte delle rete familiare di riferimento, che enfatizza l’esigenza di favorire da parte dei servizi sanitari un accompagnamento adeguato in situazioni di vulnerabilità psicosociale.

Maria Garro, Paola Miano, Angela Maria Di Vita

Testimoni privilegiati nei casi di violenza: dalle parole dello svelamento agli interventi di protezione

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2011

Lo studio analizza la questione della risonanza emotiva e dei conseguenti atteggiamenti degli operatori delle Forze dell’Ordine durante gli interrogatori di presunte vittime di abuso. Il contributo riferisce alcune significative osservazioni scaturite dalla somministrazione di due strumenti (un’intervista e un questionario) a 9 "testimoni privilegiati", che vivono l’esperienza del primo resoconto del bambino e che rappresentano vari corpi delle Forze dell’Ordine delle città di Palermo e di Trapani. La ricerca dimostra la necessità di un percorso di formazione che aiuti gli operatori a mettere in atto modalità efficaci nell’accogliere il minore e nel raccoglierne la storia, costruendo un clima di disponibilità che protegga al contempo la vittima e l’operatore.

Valeria Granatella

Reciproci sguardi

Sistemi migranti e costruzione intersoggettiva di pratiche e saperi

Una serie di contributi teorici e di ricerca sulle configurazioni delle relazioni interculturali collegate all’esperienza immigratoria in Italia. In una prospettiva multidisciplinare, il testo affronta alcune tematiche come la nascita in un Paese straniero, il ricongiungimento familiare, i percorsi di identità dei migranti e la riorganizzazione dei servizi e delle modalità di lavoro da parte degli operatori.

cod. 1243.59

Angela Maria Di Vita, Paola Miano

Da Antigone a Sakineh

Culture femminili e soggettività

Il volume si rivolge a professionisti e studiosi, nonché a quanti si interessano a temi riguardanti il genere e i diritti umani, ponendo interrogativi che vogliono sollecitare una riflessione sulle questioni della coercizione, esplicita e mascherata, ma anche della libertà e dell’autonomia della donna.

cod. 772.13

Donatella Cavanna, Alessandro Salvini

Per una psicologia dell'agire umano.

Scritti in onore di Erminio Gius

Il volume traccia una linea di lettura di fenomeni e problemi socialmente rilevanti, considerati nel loro rapporto con il soggettivo, ma visti anche in stretta relazione con la dimensione storica e sociale. La consapevolezza che nessuna disciplina, per quanto evoluta, può vantare un sapere prevalente ed esaustivo, né imporre le proprie teorie e metodi come unici ed esclusivi, ripropone le attese del grande umanesimo moderno, insieme agli insegnamenti della migliore filosofia mitteleuropea.

cod. 1243.56

Margherita Spagnuolo Lobb

L'implicito e l'esplicito in psicoterapia.

Atti del Secondo Congresso della psicoterapia italiana

Che cosa rende terapeutica una psicoterapia? Nel 2005 la Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia (FIAP) ha organizzato un congresso in cui più di 20 Associazioni Italiane di psicoterapia si sono riunite a Siracusa per dialogare su questo tema. Sul filo conduttore della crisi della “dicibilità” come cura, questo volume raccoglie i contributi presentati in quel Congresso dai rappresentanti contemporanei della psicoterapia italiana, su temi che vanno dalla formazione alla ricerca, dalla supervisione alla clinica, dalle scoperte delle neuroscienze sulla natura relazionale del cervello alla ridefinizione dei concetti basilari della psicoanalisi.

cod. 1250.95

Il primo volume che si occupa della qualità delle relazioni umane nell’università, postulandone l’importanza attraverso un’ampia e articolata riflessione sui suoi molteplici aspetti e visioni. Il rapporto intergenerazionale tra professore e studente risulta, infatti, particolarmente significativo nella misura in cui l’università coltiva, oltre che il futuro professionale dei suoi studenti, anche l’uomo in quanto persona.

cod. 772.11

Angela Maria Di Vita, Alessandra Salerno, Federica Zanca

Adolescenza, gravidanza e dinamiche intergenerazionali. Una ricerca pilota sulle rappresentazioni mentali

RIVISTA DI STUDI FAMILIARI

Fascicolo: 2 / 2008

Adolescence, pregnancy and intergenerational dynamics. A pilot re-search on mental representations - The present study focuses on adolescent pregnancy from two different points of view: on the one hand, the phenomenon is analyzed from a psy-chological and psychodynamic perspective; on the other, its social dimen-sion is also focused on. Pregnant adolescents’ mental representations are examined: our subjects are between their sixth and mid-seventh month of pregnancy. Data show that while the adolescent is going through a crisis to achieve her female identity, she also has to undertake new roles and tasks because of the pregnancy, and thus faces losing of control of her life. Our participants have not yet completed the individuation-separation process, neither have they structured their definite identity and consequently they experience the idea of maternity with ambivalence and confusion. Key words: adolescence, pregnancy, mental representations, risk, maternity.