LIBRI DI FRANCESCO CAL��

La ricerca ha estratto dal catalogo 27 titoli

Francesco Calì

Value Purchasing

Strumenti e tecniche per ridurre il costo totale d'acquisto

Un manuale di riferimento per i direttori acquisti, i category manager e i buyer, oltre che i direttori generali e gli amministratori delegati che vogliano riorganizzare strategicamente la funzione Acquisti per renderla un centro di profitto. In questa nuova edizione del volume, a completamento e come verifica dell’applicabilità delle metodologie e degli strumenti illustrati, sono presentati 9 casi di aziende che hanno implementato con successo progetti di riorganizzazione degli acquisti e di riduzione del costo totale.

cod. 1065.39

Francesco Calamo-Specchia, Carla Collicelli

Rapporto Prevenzione 2019-2020

Dieci anni di Oip, realtà e prospettive

L’avvento della pandemia di Covid-19 ha evidenziato l’importanza della prevenzione e l’insostituibilità dell’intervento pubblico nella difesa della salute di singoli e collettività. È cioè necessario che ogni Stato possieda un sistema sanitario pubblico in grado di individuare tempestivamente i rischi per la salute dei cittadini, di definire linee di intervento omogenee e di praticarle su tutto il territorio nazionale e per tutte le categorie di cittadini, e di controllarne gli esiti di salute. In tale quadro, assume ancor più risalto l’iniziativa dell’Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (Oip) che colma un vuoto istituzionale nel monitoraggio della Sanità pubblica italiana rilevando assetti, dotazioni e attività dei Dipartimenti di prevenzione che costituiscono lo snodo organizzativo cruciale di ogni iniziativa di tutela e promozione della salute.

cod. 10535.1

Francesco Calza, Marco Ferretti, Marcello Risitano, Annarita Sorrentino

Analysing customer experience in heritage tourism: Empirical evidence from an Italian cultural district

MERCATI & COMPETITIVITÀ

Fascicolo: 3 / 2019

Despite the multitude and richness of works on tourism experience, few studies have analysed the experiential approach and its key effects in cultural district context.The purpose of this paper is to provide an exploratory investigation of the magnitude of the experiential approach in the specific area of cultural district tourism as a contribution to the scarce and preliminary literature on this topic.To achieve this aim, a structural equation modelling (SEM) analysis is applied to a sample of 400 tourists at San Gregorio Armeno (Naples, Italy) to test the relationships among visitor experience, tourist satisfaction, memorable experience and behavioural intentions. The selected cultural district is an agglomeration of local firms embedded with the aim of producing hand-crafted goods (by respecting traditions, history and the local community), thereby driving unplanned heritage tourismdevelopment based on the visit experience delivered to customers.The findings of this empirical study show positive relationships among the constructs and interesting moderating effects of the variables (i.e., gender and past experience).Based on these results, the main contributions to theory are explained, managerial implications (for local firms and policy makers) and future research directions are suggested.

Michela Gnaldi, Benedetto Ponti

Misurare la corruzione oggi.

Obiettivi, metodi, esperienze

Sul tema della misurazione della corruzione e dei suoi strumenti sono affrontate nel testo questioni metodologiche, profili di policy legati alle diverse modalità di misurazione e sperimentazioni concrete di strumenti basati sull’utilizzo di diverse basi di dati oggi disponibili.

cod. 12000.3

Fabrizio Faggiano, Maurizio Bassi

Rapporto Prevenzione 2017.

Nuovi strumenti per una prevenzione efficace

Anche quest’anno la Fondazione Smith Kline, nell’ambito delle attività istituzionali dedicate alla propria area operativa di medicina preventiva e in collaborazione con la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), ha deciso di pubblicare il tradizionale Rapporto Prevenzione. Il testo presenta una prima parte dedicata alle attività dell’Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (Oip) e una seconda relativa alle “buone pratiche in prevenzione”.

cod. 535.58

Andrea Quintiliani

Internal rating systems e soft information.

Il ruolo degli intangibili e del contesto territoriale nella valutazione del merito creditizio delle PMI

Dopo un’analisi della letteratura sul tema delle risorse immateriali nel governo d’impresa e sugli approcci più ricorrenti nel trattamento delle informazioni soft nei sistemi di rating, il libro presenta linee guida e indirizzi pratici finalizzati a configurare auspicabili modelli di rating in cui il peso degli intangibili sia opportunamente valorizzato e vengano considerati i contesti territoriali in cui l’impresa opera.

cod. 376.3

Maurizio Bassi, Francesco Calamo-Specchia

Rapporto prevenzione 2015.

Nuovi strumenti per una prevenzione efficace

Il quinto Rapporto sulla Prevenzione affronta il tema delle “buone pratiche di prevenzione” partendo dalla definizione di un modello di identificazione e validazione delle stesse, per arrivare a pubblicarne una selezione. Gli autorevoli contributi sono tutti legati da un filo conduttore: gli interventi di prevenzione dovranno essere scelti e governati attraverso una politica programmatoria basata su dati certi ed evidenze di efficacia, trasferibilità e sostenibilità in ambiti e contesti i più ampi possibili.

cod. 535.56

Francesco F. Calemi

Predicazione, anafora e proprietà

PARADIGMI

Fascicolo: 3 / 2014

Molti esponenti della scuola realista e di quella nominalista, sulla scorta di una specifica interpretazione della natura del dibattito attorno all’esistenza delle proprietà, concordano che enunciati predicativi del tipo «a è F» - laddove le lettere schematiche «a» e «F» sostituiscono, rispettivamente, il nome di un individuo particolare e un termine generale - non impegnino per se stessi all’esistenza di proprietà. Dopo aver considerato le principali varianti delle strategie ontologiche realiste e nominaliste che si basano su questo assunto, l’Autore le mette in discussione e ne evidenzia l’infondatezza sulla base di una precisa istanza che si vedrà emergere in relazione al fenomeno denominato "anomalia anaforica".

Stefano Caneppele

Le mafie dentro gli appalti

Casi di studio e modelli preventivi

Lo studio considera sedici casi di infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici avvenuti negli ultimi trent’anni e ricostruisce, attraverso la lettura dei fascicoli giudiziari, i fattori territoriali e normativi che hanno facilitato l’infiltrazione di gruppi criminali organizzati.

cod. 288.3

Fausto Arici, Rosino Gabbiadini

La risorsa religione e i suoi dinamismi.

Studi multidisciplinari in dialogo

Nel testo si affiancano autorevoli e prestigiosi accademici a più giovani studiosi meno noti, accomunati dall’interesse per l’esperienza religiosa assunta come oggetto di esplorazione scientifica. Un volume per insegnanti, educatori, catechisti, sacerdoti, studiosi di scienze umane, utile soprattutto per le prospettive di lavoro che apre, in tema di educazione religiosa dentro i nostri nuovi orizzonti sempre più multiculturali e multi-religiosi.

cod. 2000.1418

Francesco Calderoni, Valentina Maiolli

Exploratory analysis of the application of the offence of mafia-type association to foreign groups

SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI

Fascicolo: 3EN / 2013

In recent years, official reports, the academic literature and the media have dedicated increased attention to foreign criminal groups in Italy. The actual nature of foreign criminal organisations, and particularly their comparability to Italian mafias, is still under researched. This study explores the application of the offence of mafia-type association (Article 416-bis of the Criminal Code) to foreign criminal organisations. It analyses the theoretical applicability of the offence as well as statistics and jurisprudence of relevant cases. Results show that the offence of mafia-type association is theoretically applicable to foreign criminal groups. However, the number of cases is very low. This is due to two concurring factors: foreign criminal groups do not always have the same characteristics of domestic mafias (stability, continuity, use of the mafia method); the evidentiary difficulties have brought the prosecution and the courts to apply other offences, carrying high penalties but without the need to prove the mafia method.

Francesco Calderoni, Stefano Caneppele, Maurizio Esposito

Introduction

SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI

Fascicolo: 3EN / 2013

This article uses open sources to focus on the presence of Italian Mafia members and Italian Mafia groups in the Netherlands and examine the nature of their activities. Italian Mafia members and Italian Mafia groups have been active in the Netherlands since the 1980s, particularly in Amsterdam and its surroundings. The main conclusion drawn is that the Netherlands is used as a ‘hub’ to connect to the international trade in illegal goods, particularly narcotics. Known cases confirm the findings that Italians migrate to the Netherlands and sometimes invest in legal activities (e.g. pizzerias), whereas settled migrants sometimes perform odd jobs for Italian Mafia members. The Netherlands is also used as a refuge for Italian Mafia members on the run. To date, there is no sound evidence from open sources that extortion is part of the criminal activities that are performed in the Netherlands and the fact that there is a close intermingling of the upper world and the underworld is not supported by the available evidence.

Francesco Calderoni, Valentina Maiolli

Analisi esplorativa sull’applicazione del reato di associazione di tipo mafioso a gruppi stranieri

SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI

Fascicolo: 3 / 2013

In recent years, official reports, the academic literature and the media have dedicated increased attention to foreign criminal groups in Italy. The actual nature of foreign criminal organisations, and particularly their comparability to Italian mafias, is still under researched. This study explores the application of the offence of mafia-type association (Article 416-bis of the Criminal Code) to foreign criminal organisations. It analyses the theoretical applicability of the offence as well as statistics and jurisprudence of relevant cases. Results show that the offence of mafia-type association is theoretically applicable to foreign criminal groups. However, the number of cases is very low. This is due to two concurring factors: foreign criminal groups do not always have the same characteristics of domestic mafias (stability, continuity, use of the mafia method); the evidentiary difficulties have brought the prosecution and the courts to apply other offences, carrying high penalties but without the need to prove the mafia method.

Francesco Calderoni, Stefano Caneppele, Maurizio Esposito

Introduzione

SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI

Fascicolo: 3 / 2013

Il volume analizza, sotto una nuova prospettiva, il particolare modello delle relazioni industriali nelle società multinazionali e nelle aziende a rete, che si focalizza soprattutto sull’utilizzo delle competenze relazionali e sulla gestione dei rapporti emotivi. Un testo ricco dell’apporto di autorevoli professionisti e responsabili delle relazioni industriali in settori di grande rilievo all’interno del sistema di Confindustria e del contributo di diversi direttori del personale di società multinazionali.

cod. 2001.71

Francesco Calderoni, Stefano Caneppele

La geografia criminale degli appalti.

Le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici nel Sud Italia

La prima ricerca mai realizzata del rischio di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici nel Sud Italia. Tramite un’accurata rassegna delle principali fonti ufficiali e l’elaborazione delle statistiche relative a criminalità organizzata e appalti, il libro costruisce una mappa del “rischio criminale negli appalti” e compie un primo passo per lo studio dei meccanismi dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali nell’economia legittima.

cod. 288.1

Francesco Calza

La gestione strategica del portafoglio di fonti energetiche nelle Energy Companies

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 1 / 2006

Il decreto Bersani in materia di privatizzazione del mercato energetico e regolamentazione dello stesso, istituisce, di fatto, un meccanismo di competizione sui prezzi da parte dei principali produttori ed erogatori di energia. Un primo effetto della istituzione di Borsa elettrica e di Acquirente Unico è stato, infatti, quello di ridimensionare la condizione di monopolista da sempre detenuta da Enel Spa. In aggiunta a ciò, in Italia, l’abbandono del nucleare ha imposto ai produttori di energia la ricerca di molteplici fonti energetiche, diverse dal nucleare. Ciò ha attivato, di fatto, un percorso di diversificazione del portafoglio energetico, anche verso fonti maggiormente ecologiche o rinnovabili in senso stretto. Enel Spa risulta oggi uno dei principali operatori mondiali nella produzione di energia da fonti diverse. D’altro canto, il meccanismo di combinazione delle fonti energetiche può rappresentare, in un’ottica finanziaria, uno strumento favorevole di competizione per le Energy Companies. Esso, infatti, consente di diversificare la composizione delle fonti energetiche a parità di MWh prodotti con l’obiettivo di minimizzare il costo di produzione/erogazione. Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare il comportamento delle Energy Companies nelle pratiche di analisi e previsione delle migliori combinazioni di fonti energetiche, anche attraverso la verifica di situazioni sul campo. Il modello previsionale elaborato mutua, in campo energetico, il modello finanziario di Markowitz del portafoglio ottimale di rendimenti dei titoli azionari. L’azienda di produzione ha a disposizione un portafoglio di fonti, delle quali si conoscono le serie storiche dei prezzi e la loro rischiosità in termini di varianza e standard deviation.