LIBRI DI CARLO CRISTINI

La ricerca ha estratto dal catalogo 60 titoli

Il volume affronta il tema del volontariato nell’ambito della salute approfondendo alcuni caratteri: motivazioni e rischi da evitare, difficoltà e risorse, comunicazione e creatività, riabilitazione e ruolo sociale, neuroscienze, emozioni e invecchiamento. Un testo per volontari, familiari, operatori socio-sanitari, medici e psicologi e per quanti intendano conoscere meglio il mondo della disabilità, dei suoi protagonisti, di ciò che realmente vivono, esprimono e richiedono.

cod. 1222.142

Alessandro Porro, Carlo Cristini

La relazione medico-paziente: storia e attualita’

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2012

From historical documentations, the authors examine doctor-patient relationship concerning the models of transmission of knowledges and medical competences, since antiquity. A more careful psychological training - in according to relationship and communication, global conception of illness and of ill, different expression of trouble and painful among patients, familiar and socialcultural environment - is absolutely necessary for actual doctor. Psychology contributes to revalue a global vision of medicine; links with history seem clear.

Carlo Cristini

Demenza e creatività

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2-3 / 2012

Il binomio demenza e creativita puo apparire contraddittorio, paradossale, tuttavia vari studi sul rapporto fra arte e follia e molteplici osservazioni e riscontri clinici su pazienti con declino cognitivo suggeriscono la possibile, concreta coesistenza fra le due entita. Le ricerche neuroscientifiche degli ultimi anni hanno dimostrato che le espressioni artistiche, principalmente attivate dall’emisfero destro si possono sviluppare quando l’emisfero sinistro diminuisce il suo controllo inibitorio. Vi sono esempi in letteratura di pittori, filosofi, scienziati e di numerosi malati di demenza, istituzionalizzati che testimoniano la presenza, la conservazione, lo sviluppo di espressioni creative, nei loro dipinti, nelle loro parole, nei loro scritti. La creativita e rilevabile in ciascun individuo e si esprime in ogni sua condizione, anche nella perdita di autonomia; nella demenza sembra riassumere il valore di un’iperbole, di una metafora della condizione clinica ed esistenziale.

Giovanni Cesa-Bianchi, Carlo Cristini

Espressioni creative e artistiche: oltre l’età e la salute

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2-3 / 2012

La creativita, presente in ogni persona, non termina con l’eta, ma aiuta ad invecchiare con piu serenita, a realizzare se stessi. Si puo esprimere in vari ambiti e attivita, da soli o in gruppo. Molti anziani hanno riscoperto la creativita dopo il pensionamento. Numerosi artisti ci hanno testimoniato, fino al termine della loro longeva esistenza, come sia possibile continuare ad essere creativi, a cercare ed a esprimere se stessi, attraverso le ultime opere, a volte le migliori. Non si sono stancati di esplorare, ascoltare e realizzare cio che vivevano e sentivano, non hanno rinunciato, nemmeno nei giorni conclusivi dell’esistenza - come Donatello, Michelangelo, Tiziano, Picasso - ad offrire significati e pensieri innovativi alla loro arte. Piu artisti, in vecchiaia, hanno dovuto confrontarsi con la malattia, la disabilita, le limitazioni sensoriali e motorie. Lo spirito creativo ha aiutato alcuni di loro a superare, a ridurre o a contenere limitazioni e difficolta. Il desiderio di sviluppare, completare un’ispirazione artistica ha spinto altri a lavorare fino all’ultimo, malgrado la malattia, il progressivo indebolimento fisico. Un artista si forma una certa idea di cio che sente e intende raffigurare, e poi, con il trascorrere degli anni, progressivamente arriva a dare il meglio di se negli ultimi periodi della sua vita, oltre l’eta e i problemi di salute e autonomia. Alcuni hanno saputo affrontare con creativa ironia gli ultimi anni della loro vita artistica e narrativa.

Carlo Cristini, Carlo Cipolli

Comunicare con l'anziano

Un testo per studenti, ricercatori, professionisti della salute e per quanti considerano gli strumenti della comunicazione, dell’ascolto e della comprensione come supporti tecnici indispensabili per superare le barriere create nella relazione con e per gli anziani dalle differenze di mentalità, costumi, tradizioni, linguaggi, comportamenti, modelli di pensiero.

cod. 1222.141

Fondata sull’interazione fra terapeuta e paziente, la psicoterapia è uno degli strumenti che può consentire un cambiamento importante nel proprio modo di funzionare e di vivere. Nel volume, la relazione, il processo e i cambiamenti terapeutici sono affrontati da vari punti di vista, teorici e applicativi, in una prospettiva rispettosa della pluridisciplinarietà.

cod. 1222.139

Carlo Cristini, Antonietta Albanese

Il viaggio verso la saggezza.

Come imparare a invecchiare

Una serie di contributi che sottolineano l’importanza della formazione, dell’apprendimento, della memoria, della salute, della creatività, dell’esercizio, dell’ambiente, della ricerca nel procedere verso un invecchiamento forte e sereno, fiducioso e consapevole. Un testo per professionisti della salute, studenti, ricercatori, ma anche per quanti nell’invecchiare colgono un’ulteriore opportunità di crescita e di apprendimento.

cod. 1222.133

Giorgio Tosini, Carlo Cristini, Bruno Mario Cesana

Sequenze di scene di violenza non giustificata e giustificata, condotte aggressive e affettività

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2009

Lo scopo principale di questa ricerca è la valutazione dell’effetto della visione di scene violente su un gruppo di studenti universitari (30 f, 30 m), presentate in due differenti sequenze: una scena di violenza "giustificata" seguita da una di violenza "non giustificata" o viceversa. Si sono utilizzati i seguenti questionari: 1) prima e dopo le sequenze, Questionario I-R sulle condotte aggressive, Scala d’Ansia ASQ-IPAT; 2) dopo ogni singola scena, Questionario self-report per valutare intensità e tono edonico delle emozioni provate e il livello di giustificazione della violenza della scena. Sono stati esaminati anche processi di regolazione delle emozioni (suppression, reappraisal e autoefficacia). Ruminazione ed ansia (totale e nascosta) sono diminuite dopo la visione di entrambe le sequenze. Dopo la sequenza con la scena di violenza "non giustificata" seguita da quella "giustificata", la ruminazione è diminuita in modo significativo rispetto alla sequenza inversa. L’intensità e la sgradevolezza delle emozioni negative provate durante la scena di violenza "giustificata" hanno registrato valori più bassi rispetto a quelli della scena "non giustificata". La valutazione del livello di giustificazione della violenza della prima scena ha un effetto sulla valutazione di quella della seconda scena in entrambe le sequenze (effetto carry-over). Il livello di giustificazione della violenza "giustificata" è effettivamente più alto rispetto a quella "non giustificata". Il processo di reappraisal, l’autoefficacia nel controllo delle emozioni negative, l’autoefficacia nell’epressione delle emozioni positive e l’autoefficacia empatica percepita non hanno avuto effetti.

Marcello Cesa-Bianchi, Alessandro Porro

Sulle tracce della psicologia italiana.

Storia e autobiografia

La storia della psicologia italiana raccontata sia in termini ‘oggettivi’, didascalici, sia attraverso la voce di uno degli autori, protagonista diretto del progredire accademico delle scienze del comportamento, degli studi sulla comprensione del funzionamento mentale, della diffusione di un sapere specialistico e profondamente umano.

cod. 1222.130

Carlo Cristini, Giovanni Cesa-Bianchi

Attività di tempo libero

IKON

Fascicolo: 56-57 / 2008

Attività di tempo libero - This article is aimed to analyse immigrants’ sociability and the social dimension of their cultural consumption, assuming that consumption itself is a social action embedded in subject’s social and cultural sphere and that cultural object, at their time, are a fundamental resource for social and everyday life. The attention will be focused, in particular, on subject’s "significant others" and their role in shaping and mediating subject’s consumption and social life. Then the article will deepen the relationship between consumption and subject’s cultural capital.

Carlo Cristini, Giovanni Cesa-Bianchi

Vecchio: sostantivo o aggettivo?

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1-2 / 2008

Vecchio: sostantivo o aggettivo? The research which has been undertaken in psychogerontology and neuroscience has allowed to refute prejudicial opinions as regards the negative prospects of aging. There are active, enterprising and creative old people as well as others less fortunate, in situations of illness or disability. The creative process, past experiences, the possibility of expressing oneself, and communicating with others, particularly younger people, to undertake voluntary service especially with less fortunate people of the same age and the use of ones resources and individual abilities allows many old people to strengthen and rediscover the spiritual substance and sense of self in terms of both their own identity and memories. Each individual person grows old in different ways, conforming to their biological, psychological, social and cultural factors. The aging process can be the complete realisation of ones life, and its meanings. The old man, aware of his spiritual strength, of his dignity and his culture becomes the main character, the protagonist, the substantive of the human adventure. The adjective elderly, which express time going by, is transformed through experience, creative power, knowledge and self realisation into its corresponding and far more dignified substantive the elderly.

Carlo Cristini

Editoriale

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1-2 / 2008

Marcello Cesa-Bianchi, Guido Sala

Le disabilità tra scienza e volontariato

I contributi presentati, frutto di un convegno organizzato nel 50° anniversario dell’Associazione Paolo Pini, e focalizzati sul tema della disabilità, sono opera di esponenti del mondo accademico, dei servizi di cura e riabilitazione, di studiosi e operatori del volontariato e di familiari degli assistiti, e vogliono fornire un quadro delle prospettive di interazione tra i vecchi e nuovi attori dei sistemi di cura.

cod. 1222.124

Santo Di Nuovo, Giovanni Sprini

Teorie e metodi della psicologia italiana: tendenze attuali.

In memoria di Angelo Majorana, psicologo in terra di confine

Un omaggio ad Angelo Majorana, professore di Psicologia nelle Università di Catania e Roma, tra gli ultimi grandi “vecchi” della psicologia italiana. Il volume raccoglie testi che spaziano dalla ricerca sperimentale sui processi cognitivi ed emotivi allo studio dei fenomeni sociali e del ciclo di vita, dall’approccio clinico-terapeutico a quello di comunità…

cod. 1240.312

Giorgio Tosini, Carlo Cristini, Alessandro Mahony, Bruno Mario Cesana

Effetti delle scene di violenza su aggressività, depressione e ansia

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2007

Content analysis suggested that television programmes and films contain more and more violent acts. The aim of this research is to estimate the impact of violence film excerpts on young adulthood. In particular, we focused on attitudes, opinions and emotions of college students (aged from 19 to 31 years) before and after the view of eleven violence film excerpts in three different sequences: one presented at the last three positions justified violence scenes, another various violence scenes and the third unjustified violence scenes. We used: 1) Questionnaire on a wide range of aspects; 2) Aggressive behaviour I-R Questionnaire; 3) Self Depression Scale; 4) ASQ-IPAT Anxiety SCALE. Subjects, after every film excerpt and using a test, indicated the emotions experienced and their intensity. Furthermore, we assessed systolic-diastolic blood pressures and heart rate before and after every film excerpt. We examined 54 students (29 F., 25 M.) of the Faculty of Medicine and Surgery of Brescia University. Variables were explored using repeated measures mixed factorial analysis of variance. Results: females obtained higher mean scores than males in depression, total anxiety (latent and symptomatic) and two related factors (apprehension, tension) both before and after the experiment. Females and males, at the end of the experiment, got less latent anxiety scores while they increased symptomatic anxiety scores, even if not significantly. Finally, emotive instability increased in males and reduced in females.