LIBRI DI PAOLO COSTA

La ricerca ha estratto dal catalogo 49 titoli

Paolo Costa

Che ne è della critica sociale se un ‘altro’ mondo non è più possibile?

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 49 / 2014

Today, many have the impression of being faced with a sea change in the way ordinary people understand the world in which they happen to live, i.e. that we are witnessing the end of the critical passion, that animated modern minds for centuries and encouraged them to imagine and pursue a radical change of world and society. In the essay, this putative historical transition is analyzed in light of the master narrative about religion’s role in human evolution, developed by Robert Bellah in his recent book with the same title (Religion in Human Evolution, 2011), in order to raise some questions about the fate of social criticism in a radically secular age.

Il saggio propone un modello teorico dei fattori sociali che intervengono nell’adozione di soluzioni tecnologiche orientate al risparmio energetico in ambito abitativo. Alcuni fattori sono direttamente legati alle caratteristiche dei residenti, altri attengono a campi anche molto distanti dagli scenari nei quale si attuano i loro comportamenti quotidiani. L’approfondimento sul caso Toscano è un’occasione per fare luce sulla complessità delle relazioni in gioco e su alcuni nodi critici con cui la ricerca su questi temi deve necessariamente misurarsi.

Leonardo Chiesi, Paolo Costa

L'immagine mentale dell'area vasta. Le categorie di Lynch applicate alla percezione del paesaggio

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 97 / 2012

Il saggio mostra l’applicabilità delle categorie di Kevin Lynch alla scala dell’area vasta. In occasione di una ricerca sul rapporto tra abitanti e paesaggio nel complesso collinare del Montalbano, nella campagna toscana, gli autori ricostruiscono l’immagine mentale del luogo, mettendo in luce le molteplici articolazioni e le stratificazioni dell’identità locale. Gli autori mostrano come alcuni elementi del programma di Kevin Lynch conservino la loro portata teorica se applicati ad un livello di scala diverso rispetto alla proposta originaria lynchiana.

Paolo Costa

La variabile sociologica nella valutazione degli effetti della progettazione architettonica

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 90 / 2009

La valutazione post-occupativa (POE, Post-Occupancy Evaluation), è una pratica che studia gli spazi costruiti dopo che sono stati abitati, allo scopo di individuare lo scarto tra gli obiettivi inscritti nel progetto e le opportunità e i significati effettivamente colti dai suoi abitanti. Dopo aver ricostruito la storia di questa pratica, indicato le sue fasi principali e i vari livelli a cui essa è in grado di produrre conoscenza, il saggio analizza criticamente gli approcci adottati nelle valutazioni degli ultimi anni, mostrando come queste abbiano dato sempre minor rilievo all’analisi delle variabili sociologiche, a fronte di una attenzione crescente verso le dimensioni tecnologiche e funzionali della progettazione architettonica.

Attilio Belli, Giuseppe De Luca

Territori regionali e infrastrutture.

La possibile alleanza

Gli atti del Convegno “Grandi infrastrutture e governo del territorio”: il testo sviluppa una riflessione su strategie, metodi e strumenti per la costruzione di nuove relazioni tra trasformazioni infrastrutturali (europee, nazionali e locali) e valori, rischi, qualità, ma anche diritti di cittadinanza locale.

cod. 1862.118

Paolo Costa, Francesca Michelini, (a cura di)

Note di lettura

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 28 / 2007

Oddone Demichelis, Paolo Costa, Barbara Gè

Il contributo dello psicologo alla diagnosi di demenza di tipo Alzheimer

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2000

L’articolo descrive l’esperienza svolta da uno psicologo presso un servizio sanitario pubblico, in un reparto di neurologia, dove si attua un lavoro integrato di équipe (composta da neurologo, psichiatra e psicologo) al fine di formulare un’eventuale diagnosi di demenza. Vi sono riportate le riflessioni sui primi risultati di un’indagine descrittiva compiuta su 337 anziani, esaminati dal 1990 ad oggi.