RISULTATI RICERCA

La ricerca ha estratto dal catalogo 145 titoli

Caterina Genna

Guido De Ruggiero e «La Nuova Europa».

Tra idealismo e storicismo

Caduto il fascismo e finita la guerra, «La Nuova Europa», diretta da Luigi Salvatorelli con il contributo non marginale di Guido De Ruggiero, fu testimone dei momenti più delicati della storia del nostro Paese. In particolare, De Ruggiero fu autore di articoli e corsivi da rileggere nel contesto della dualità “politica e cultura”, situata nel vasto panorama dell’idealismo e dello storicismo.

cod. 505.1

Gian Franco Lami

Lo stato degli studi voegeliniani

A cinquant'anni dalla pubblicazione di Ordine e storia

Il volume rivisita l’opera di Voegelin, rivedendo la posizione della maggior parte dei suoi critici, che lo hanno, di volta in volta, bollato come pensatore conservatore, rivoluzionario, integralista, protestante, tradizionalista, progressista… Per Voegelin filosofia e scienza devono trovare il modo di convivere, senza preclusioni.

cod. 303.39

Mariantonella Portale

Giovanni Marchesini e la «Rivista di Filosofia e Scienze Affini»

La crisi del positivismo italiano

La «Rivista di Filosofia e Scienze Affini», nei suoi dieci anni di vita, testimonia lo sforzo degli allievi di Ardigò di sperimentare, anche sulla base di nuovi impulsi provenienti dalle filosofie straniere, accomodamenti teorici e aperture tematiche in grado di risolvere la crisi del positivismo, senza però cessare di dichiararsi umili discepoli del “grande vecchio”. Ma essa testimonia anche, talora con accenni larvati e quasi riottosi, talora senza remore e infingimenti, l’acquisizione progressiva della consapevolezza della vanità di questo sforzo.

cod. 505.2

Simone Zacchini

La collana di armonia.

Kant, Poincaré, Feyerabend e la crisi dell'episteme

Sin dai Pitagorici, l’idea di un sapere unitario e incontrovertibile si è legata con la matematica e la logica, espressioni di un logos in grado di congiungere la stabilità dell’arché con la completezza del kosmos. La Collana di Armonia segue le orme storiche di questo orizzonte dalla sua formazione al suo momento culminante (con la scienza moderna e con Kant), fino al suo epocale dissesto, alla fine dell’Ottocento, con Poincaré, e alla disarmonia della conoscenza, di cui parla Feyerabend.

cod. 871.19

Luca Tambolo

Meta e Metodo

Il dibattito metametodologico a partire dall'opera di Larry Laudan

Nell’ambito della filosofia della scienza del Novecento, sono state sviluppate concezioni del metodo (metodologie) fra loro molto differenti. Si pone dunque il problema, per ciascun metodologo, di dimostrare che le sue norme metodologiche sono funzionali al raggiungimento dei fini della scienza. L’analisi di tale problema va oggi sotto il nome di metametodologia, coniato da Larry Laudan. Il volume affronta alcuni aspetti del dibattito metametodologico contemporaneo prendendo le mosse, appunto, dall’opera di Laudan.

cod. 495.212

Allievo e collaboratore di Husserl dalla fine degli anni Venti, Eugen Fink (1905-1975) è stato il terzo grande rappresentante della “fenomenologia friburghese”. Il volume ricostruisce l’itinerario della ricerca di Fink dalla iniziale fase più strettamente fenomenologica a quella “cosmologica” del dopoguerra, dall’angolo visuale dell’intreccio con le interpretazioni della Critica kantiana che maturavano sul terreno della fenomenologia.

cod. 495.210

Gian Franco Lami

Filosofi cattolici del Novecento

La Tradizione in Augusto Del Noce

La costruzione teorica di Augusto Del Noce veicola un messaggio che sollecita la crescita della personalità individuale, un messaggio dalle caratteristiche “maieutiche”. L’aspetto più nascosto di questa “lievitazione” spirituale è il modello di “conversione”, rivoluzionariamente offerto al presente attuale di ogni uomo-cittadino ben intenzionato. Il discorso “analogico” dispone questo modello sulla linea della perfettibilità, ove la Provvidenza divina opera, al pari della “eterogenesi dei fini”, onde castigare qualsiasi deviazione di stampo gnostico.

cod. 303.35

Renato Pettoello, Paolo Valore

Willard Van Orman Quine

Il volume presenta una conferenza inedita di Willard Van Orman Quine, considerato oggi, a un secolo dalla sua nascita, uno dei filosofi più influenti del Novecento. Il testo offre poi alcuni saggi che fanno il punto della situazione sulla sua eredità, concentrandosi soprattutto sul nominalismo, la naturalizzazione dell’epistemologia e la teoria del significato. Completa il volume una bibliografia aggiornata degli scritti di Quine.

cod. 230.93

Michele Prospero

Filosofia del diritto di proprietà Vol II

Da Hegel a Kelsen

Il volume affronta il tema della proprietà nell’800 e nel ’900, partendo dall’esaltazione liberale e dalla critica socialista. Il punto di svolta è da rinvenire nella costituzione di Weimar che ha rimarcato la funzione sociale della proprietà recepita poi dai principali ordinamenti del secondo dopoguerra. Tra mercato e sfera pubblica, tra diritti ed economia si è costruito così un equilibrio dinamico che ha risentito dei rapporti di forza mutevoli dei soggetti sociali e politici.

cod. 1136.79

Frutto del II convegno sul tema della “Cultura filosofica italiana dal 1945 al 2000 attraverso le riviste”, il volume si rivolge alla ricostruzione storica della filosofia italiana della seconda metà del secolo XX, attraverso la rilettura delle riviste filosofiche edite nel nostro paese.

cod. 495.208

Nicola Ricci

Cattolici e marxismo

Filosofia e politica in Augusto Del Noce, Felice Balbo e Franco Rodano

L’incontro della cultura italiana con il marxismo, il tentativo, iniziato sotto l’oppressione del regime fascista da alcuni intellettuali cattolici quali Augusto Del Noce, Felice Balbo e Franco Rodano, di fissare oggettivamente a se stessi il “senso” di quella filosofia che, nelle sue implicazioni etiche e antropologiche, pareva già allora richiedere una presa di posizione non rinviabile.

cod. 495.203

Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Marcello Del Vecchio

Filosofia della natura

Lezioni del 1821-1822

Queste lezioni del 1821-22 seguono di poco la pubblicazione del primo corso (1819-20) che Hegel tenne a Berlino sulla filosofia della natura. Nella considerazione generale del lavoro di approfondimento che Hegel dedicò alla filosofia della natura, questi manoscritti costituiscono una testimonianza imprescindibile per ricostruire i momenti di mutamento e di evoluzione che assume nella preoccupazione hegeliana l’impianto “filosofico della natura”.

cod. 230.89

Brigida Bonghi, Fabio Minazzi

Sulla filosofia italiana del Novecento.

Prospettive, figure e problemi

Alcuni sondaggi critici che spaziano dalle figure di Francesco de Sarlo e Piero Martinetti alla riflessione di Antonio Banfi e Giulio Preti, dalla ricerca inquieta dell’ultimo Croce al significato civile della Resistenza italiana, documentato dalla testimonianza di Giovanni Pesce, fino alla figura singolare del medico, filantropo e pensatore Paul Rée. Chiude il volume una sezione sulla rivista di filosofia e cultura «Il Protagora», fondata nel 1959 dal pensatore – e partigiano – Bruno Widmar.

cod. 490.93

Vincenzo Martorano

Estetica e teoria della storiografia

Studio sulla prima filosofia di Benedetto Croce (1893-1900)

La filosofia del giovane Croce è fondata sulla tesi del carattere artistico della storiografia. Il libro offre un’attenta analisi delle implicazioni gnoseologiche e filosofiche di questa posizione, collocandola in un più ampio scenario europeo. Il nesso arte-storiografia è infatti il risultato della “frequentazione” giovanile di Croce della filosofia tedesca non hegeliana dell’Ottocento.

cod. 284.34

Alcune delle vicende storiche, politiche e filosofiche che si svilupparono, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, presso le comunità ebraiche sparse sui territori del vecchio e del nuovo continente. I drammatici eventi dell’Est europeo, e il contesto della cultura d’inizio secolo, spinsero gli ebrei a interrogarsi sulla propria identità, sulle possibili nuove strade di azione politica, sull’eventualità di rivitalizzare le correnti dell’ebraismo per rinnovarne il destino…

cod. 230.88

Andre'-François Deslandes, Eugenio Pesci

Pigmalion, ou la statue animée

L'optique des moeurs, oppose'e a l'optique des couleurs

Per la prima volta in Italia, due testi di André-François Deslandes: il Pigmalion, ou la Statue animée, quasi subito condannato al rogo dal Parlamento di Digione, che sviluppa tematiche essenziali nella storia della filosofia e della cultura del Settecento, e L’Optique des moeurs, opposée à l’optique des couleurs, un racconto che attacca la cultura del tempo e i costumi della società parigina.

cod. 495.198