Un dispositivo didattico ibrido di Human Rights Education
Social e chat sono spazi concreti di rapporti interpersonali laddove le parole, anche virtuali, possono diventare strumenti potentissimi di oppressione. Abitare i social implica un’esposizione continua allo sguardo e alla parola dell’altro, anche a commenti sessisti, insulti e ad una compartecipazione a dinamiche disfunzionali virtuali. Il libro propone un dispositivo pedagogico per prevenire e contrastare il discorso d’odio, o hate speech, descrivendo gli impatti che esso produce nelle dinamiche esistenziali di chi ne è vittima
cod. 10335.3