LIBRI DI ALDO SANDULLI

Fulvio Cortese, Corrado Caruso

Alla ricerca del metodo nel diritto pubblico

Vittorio Emanuele Orlando reloaded

In un momento in cui la dottrina giuridica si interroga su quale ruolo assumere nella società e nelle istituzioni che essa esprime, questo volume invita a guardare alla figura di Vittorio Emanuele Orlando, cui si è soliti attribuire la fondazione di una moderna scuola giuspubblicistica, non tanto per rievocarne le teorie o gli insegnamenti, ma per capire se in quell’importante e cruciale itinerario di pensiero si possano scorgere le tracce per ritrovare la via di una nuova spinta propulsiva, coordinata con le istanze del presente.

cod. 1590.2.7

Aldo Sandulli

Il ruolo del diritto in Europa.

L'integrazione europea dalla prospettiva del diritto amministrativo

Per coltivare ancora il sogno di un’unione dei popoli europei, occorre riscoprire un’intensa dimensione giuridica, amministrativa e costituzionale insieme, in cui il diritto non funga da mera infrastruttura delle istanze economiche e finanziarie, ma svolga un ruolo di guida nei rapporti tra diritto, politica ed economia e traghetti verso un nuovo ordine europeo. A tal fine il volume vuole essere una lettura per capire come far risorgere il sogno europeo.

cod. 1590.1.7

Aldo Sandulli

L’insostenibile leggerezza dell’autodichia degli organi costituzionali

DIRITTO COSTITUZIONALE

Fascicolo: 3 / 2018

Il saggio affronta criticamente il tema della speciale ed esclusiva giurisdizione (autodichia) che il Parlamento italiano ed altri organi costituzionali esercitano in molte e 87 diverse tipologie di controversie, normalmente soggette alla giurisdizione di corti vere e proprie. In particolare, l’Autore illustra compiutamente le interpretazioni formulate finora dagli studiosi, dalla Corte di cassazione e dalla Corte costituzionale, e svolge anche alcune riflessioni di diritto comparato, sollecitando una revisione delle convinzioni più diffuse circa la sopravvivenza di queste particolari ed eccezionali giurisdizioni.

Aldo Sandulli

Aldo M. Sandulli, prigioniero di guerra in Russia

MONDO CONTEMPORANEO

Fascicolo: 3 / 2015

Lo scritto ricostruisce, tramite ricerche di archivio e interviste a testimoni diretti, un periodo pressoché sconosciuto (quello tra il 1942 e il 1946) della biografia di uno tra i giuristi più noti del Novecento, Aldo M. Sandulli, presidente della Corte costituzionale, senatore, presidente della Rai, accademico delle scienze, professore universitario, avvocato di fama. In quegli anni Sandulli, tenente di artiglieria, fu dapprima impegnato nelle operazioni belliche sul fronte russo e poi per quattro anni prigioniero di guerra. L’articolo descrive le vicende tragiche della ritirata, ricostruendo il percorso di Sandulli e il momento della cattura, e le ancor più sofferte peripezie della lunga prigionia, sino al momento del ritorno in Italia, nel luglio del 1946. La terribile esperienza vissuta svolse certamente un ruolo significativo per il successivo tragitto di Sandulli, in particolare nell’improntare l’intera esistenza di giurista, con rigore, alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo, affinché gli effetti perversi dell’ideologia totalitaria non si riproducessero sul suolo patrio.