LIBRI DI ALESSANDRA CANTARELLA

Alessandra Cantarella, Erika Borella

Valutare la qualità della vita nelle residenze per anziani

Guida all'uso dell'intervista standardizzata Quality_VIA

Quality VIA (Qualità di Vita nelle Istituzioni per Anziani) è uno strumento innovativo per la valutazione della qualità di vita degli anziani residenti nei contesti di cura. Prendendo in esame sia gli aspetti oggettivi sia quelli soggettivi del vivere bene, Quality VIA considera come protagonista la persona anziana e il suo punto di vista (come vive l’ambiente in relazione ai suoi bisogni e alle proprie potenzialità), anche in presenza di difficoltà cognitive.

cod. 1305.260

Erika Borella, Alessandra Cantarella

Quotidiana-mente.

La valutazione dell'autonomia funzionale e dell'auto-percezione di fallimenti cognitivi in adulti-anziani

Il volume propone due nuovi e originali strumenti di valutazione per l’adulto e l’anziano: l’Everyday Problems Test (EPT) e il Questionario “Mind Wandering”. Questi strumenti, di facile somministrazione, sono particolarmente utili nella pratica clinica per la valutazione dell’adulto e dell’anziano, permettendo di individuare precocemente quelle difficoltà che possono minacciare le abilità quotidiane e l’autonomia della persona.

cod. 1305.243

Veronica Muffato, Alessandra Cantarella, Erika Borella, Rossana De Beni

Ben-essere nell’arco di vita

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2015

A partire dagli anni ’80, con l’emergere della psicologia positiva, l’interesse dei ricercatori non si focalizza piu esclusivamente sulle condizioni di disagio e sofferenza, ma sulle caratteristiche che possono favorire il ben-essere psicologico. Nonostante manchi tutt’ora una definizione univoca del costrutto, appare chiaro che esso e prettamente soggettivo e che e possibile mantenerne buoni livelli anche in condizioni di difficolta, o in una fase di vita che puo essere contrassegnata da perdite, quale l’invecchiamento. Numerose evidenze mostrano, infatti, una relativa stabilita, se non un aumento, dei livelli di ben-essere psicologico in tale fase di vita, fenomeno noto come "paradosso del ben-essere nell’invecchiamento". Non mancano, pero risultati contrastanti, a seconda della metodologia di ricerca adottata e dalla scelta dei fattori considerati come componenti del ben-essere psicologico. Obiettivo del presente lavoro e osservare, in un campione dai 20 agli 89 anni, l’eventuale pattern di stabilita/miglioramento del ben-essere, valutato mediante il questionario Ben-SSC. Tale questionario, investiga tre componenti principali quali la soddisfazione personale, le strategie di coping e le competenze emotive. Congiuntamente e stato somministrato un questionario di Qualita di Vita (WHOQOL-breve). I risultati mostrano un aumento del ben-essere psicologico negli anziani e livelli meno alti per i giovani dai 20 ai 30 anni. Successivamente, attraverso analisi di regressione, vengono esaminati possibili predittori del ben-essere psicologico e delle tre sotto componenti suddette, considerando i quattro fattori del WHOQOL.

Alessandra Cantarella, Veronica Muffato, Erika Borella, Davide Pacher, Rossana De Beni

Interventi di potenziamento del ben-essere psicologico nell’invecchiamento

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2015

In letteratura crescenti evidenze mostrano come sia possibile potenziare il Benessere psicologico attraverso interventi che, nati in seno alla Psicologia Positiva, vadano a focalizzarsi su aspetti ad esso associati quali la soddisfazione di vita, il flourishing, la resilienza e l’autoefficacia. Alcune evidenze riportano inoltre che i) l’efficacia di tali interventi sia relata all’eta, suggerendo quindi che essi possano costituire un approccio di intervento preferenziale nell’invecchiamento; ii) pur non essendo focalizzati sul disagio, possano essere efficaci anche nel caso di individui con elevati livelli di ansia o tono dell’umore deflesso, favorendo l’affettivita positiva e lo sviluppo di adeguate competenze emotive e di coping. Gli obiettivi del seguente lavoro sono: 1) verificare l’efficacia del training Lab.I Empowerment Emotivo-Motivazionale, rivolto ad individui anziani, confrontando un gruppo sperimentale, sottoposto all’intervento di potenziamento, con un gruppo di controllo attivo (studio 1). 2) Verificare l’efficacia dell’intervento in individui che si differenziano, prima dello stesso, per livello di Benessere Psicologico esperito (bassi e alti livelli alla baseline; studio 2). Infine vengono valutati gli effetti di generalizzazione dell’intervento ad una prova di Memoria di Lavoro. I risultati del primo studio mostrano, per effetto del training LAB.I, un aumento significativo nel livello di Benessere complessivo e specifico di alcune sue componenti cosi come una generalizzazione dei benefici sia alla Qualita di vita, misurata con il WHOQOL che ad un compito di Memoria di Lavoro. Nel secondo studio si evidenzia come a beneficiare dell’intervento e della sua generalizzazione ad una prova di Memoria di Lavoro siano soprattutto gli individui con basso livello di Benessere percepito alla baseline.

Erika Borella, Alessandra Cantarella, Sara Majer, Tania Mattarello, De Beni Rossana, Cesare Cornoldi

Memoria e metacognizione nell’invecchiamento l’intervento strategico metacognitivo "lab-i empowerment cognitivo"

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2-3 / 2012

E noto che la memoria e un’abilita molto sensibile all’invecchiamento, tuttavia in letteratura sono presenti numerose evidenze della possibilita di potenziare tale funzione attraverso interventi di ri-attivazione cognitiva di vario tipo. Ancora controversi sono i risultati di questi interventi in termini di mantenimento e generalizzazione dei benefici ottenuti, dove un punto cruciale e rappresentato dagli aspetti metacognitivi e dalle convinzioni di autoefficacia degli anziani: il cambiamento di tali aspetti potrebbe difatti favorire l’applicazione delle strategie insegnate e quindi condurre ad un maggiore mantenimento e generalizzazione dei benefici. L’obiettivo di questo studio e presentare l’intervento strategico-metacognitivo "Lab.I Empowerment Cognitivo", proposto alla popolazione di Mestre dall’Antica Scuola dei Battuti. Tale intervento e stato effettuato con lo scopo di migliorare le prestazioni degli anziani in compiti di memoria e, al contempo, modificare gli atteggiamenti legati "al ricordare". Lo studio ha coinvolto 90 partecipanti. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo sia nelle prove di memoria che nel livello di benessere psicologico percepito alla fine del training. Tali benefici si sono mantenuti al follow up condotto a 4 mesi dal termine del training. Con questo tipo di intervento si evidenzia l’importanza non solo dell’insegnamento delle strategie ma anche del cambiamento nelle convinzioni e atteggiamenti relativi alla memoria, al fine di modificare gli aspetti "caldi" e "freddi - della cognizione nell’invecchiamento.