LIBRI DI ANGELA COSSIRI

Angela Cossiri, Giulia Messere

Il cibo dalla Costituzione alle pratiche educative nel quadro delle politiche per la sostenibilità

AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI

Fascicolo: 1-2 / 2019

Il cibo, anche a seguito di recenti contenziosi, sta assumendo sempre più una rilevanza costituzionalistica. Oltre a tutelare il diritto al sostentamento, la Costituzione ne presidia la libertà di scelta, che trova ancoraggio nelle libertà personali, di coscienza e religiosa. Il cibo è altresì connesso al diritto alla salute: da questo punto di vista, emerge il problema costituzionale del costo del cibo salubre, che non dovrebbe produrre disuguaglianze. Le questioni vanno inquadrate considerando i diritti delle generazioni future, a cui l’attuale comunità sociale è legata dal dovere di solidarietà. In questo contesto, si colloca l’educazione alimentare, riconosciuta nei programmi dell’Agenda 2030 dell’ONU e nelle Linee Guida per l’Educazione Alimentare del MIUR, in cui prende forma un’idea di azione globale integrata fra tutti i soggetti chiamati a promuovere corrette abitudini sul cibo. Tuttavia, su questo versante, recenti studi hanno evidenziato alcune debolezze nella cooperazione per programmi comuni e unitari verso un’educazione alimentare promossa sul piano nazionale.

Il saggio analizza la giurisprudenza costituzionale sul maso chiuso, istituto tradizionale del Tirolo volto a preservare l’indivisibilità delle unità agricole nel territorio montano. La Corte costituzionale ha da ultimo scrutinato la legittimità della disciplina legislativa provinciale che prevedeva una preferenza per i maschi nella successione mortis causa. La disposizione, già abrogata dalla riforma adottata nel 2001, era applicabile al caso in giudizio. Secondo l’Autrice, la sentenza conferma il favore ordinamentale per un istituto speciale geograficamente circoscritto, corrispondente ai perduranti bisogni della minoranza territoriale, tutelati dalle ingerenze della maggioranza, esprimendo la tutela del pluralismo che connota lo Stato democratico. Essa costituisce anche un esempio della complessità del rapporto tra "fatto" e "diritto" nei processi interpre tativi: il sentire sociale, che in questo caso avrebbe preminenza sul diritto positivo, corrisponde al principio di parità di genere fatto proprio dal diritto positivo, sia a livello costituzionale, sia dal legislatore provinciale, interprete della comunità locale

Se i partiti politici costituiscono ancora oggi l’irrinunciabile trait d’union tra istituzioni e società, è necessaria la ricerca degli strumenti capaci di colmare la frattura tra essi e i cittadini, quali titolari della sovranità. L’autrice è convinta che occorra mettere in campo gli strumenti normativi necessari a incentivare lo sviluppo di uno spazio politico che si estenda a tutte le dimensioni dell’agire governante, da quella locale, teatro della vita delle persone, a quella ultrastatuale, in cui si prendono le decisioni che maggiormente influiscono sui nostri destini.

cod. 1590.18

Nicola Aporti, Maria Eugenia Bartoloni, Angela Cossiri

The Composition of Interests in Gmos Discipline in the EU and China Legal Orders: A Comparative Approach

AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI

Fascicolo: 3 / 2014

L’articolo analizza la composizione degli interessi nella disciplina degli Organismi geneticamente modificati (Ogm) in Cina e nell’Unione europea. Gli autori evidenziano i differenti obiettivi perseguiti dai legislatori in questa materia: da un lato, gli interessi commerciali e allo sviluppo economico, dall’altro la tutela della salute e la protezione dell’ambiente. Nella prima parte viene illustrato come questi interessi, teoricamente in conflitto, sono combinati dal legislatore cinese; nella seconda parte, invece, si descrive la relazione tra questi obiettivi perseguiti nel diritto dell’Ue, attraverso l’analisi della normativa e della giurisprudenza rilevanti. Nella parte finale dell’articolo, attraverso un’analisi comparatistica, sono illustrate le conclusioni della ricerca.