LIBRI DI ANGELO R. PENNELLA

The research born with the aim of exploring the perspective with which the Digital Natives (ND) are confronted with online psychological counseling and video conference psychotherapy (VCP) is presented. To this end, 30 interviews were conducted, distinguishing those who had only experiences in offline settings, those who had experiences in mixed settings (offline/online) and those who had no experience of psychological interventions. The narratives were analyzed through a cluster analysis and a subsequent correspondence analysis. The results underline the importance of the physical co-presence and the organizational aspects of the setting as facilitating factors of the clinical process but do not allow to specifically characterize the NDs. The representations collected regarding online psychological counseling/VCP seem in fact to have been influenced more by the emotional correlates of the pandemic period than by the characteristics of remote psychological work.

Prendendo spunto dal caso di Adolf Eichmann, ufficiale delle SS processato per crimini di guerra nel 1961, e dalle riflessioni di Hannah Arendt su La banalità del male, il volume esplora il tema del trauma, della dissociazione e del “non pensiero” offrendo al lettore un itinerario in cui la psicoanalisi si intreccia a riferimenti storici, filosofici, letterari e cinematografici. Un libro affascinante, che stimola la riflessione e offre a tutti coloro che si occupano di psicoterapia indicazioni estremamente utili alla pratica clinica.

Il libro si configura come «uno strumento di approfondimento e confronto con temi rilevanti per la fondazione di una teoria dell’intervento psicologico» (dalla prefazione di Massimo Grasso). È rivolto non solo a chi si sta formando (studenti delle scuole di specializzazione in psicologia clinica e psicoterapia), ma anche a tutti gli psicologi clinici e gli psicoterapeuti interessati a consolidare ulteriormente la propria competenza professionale.