LIBRI DI ANNA SERBATI

Barbara Segatto

Più del necessario

Storie di studenti con background migratorio

In Italia, l’aumento della presenza di bambini e adolescenti con background migratorio ha modificato la composizione della popolazione scolastica nei sistemi di istruzione primaria e secondaria. Il volume raccoglie le biografie di questi ragazzi che hanno realizzato percorsi scolastici virtuosi che li hanno condotti alla scelta di proseguire il proprio iter di studi con l’iscrizione a un corso universitario.

cod. 11164.9

Valentina Grion, Anna Serbati, Beatrice Doria, David Nicol

Ripensare il concetto di feedback: il ruolo della comparazione nei processi di valutazione per l’apprendimento

EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY

Fascicolo: 2 / 2021

La ricerca internazionale sul feedback s’inserisce in un framework costruttivista, all’interno del quale i ricercatori suggeriscono che per migliorare l'apprendimento, gli studenti devono assumere un ruolo maggiormente attivo nei processi di valutazione e di feedback. Questo articolo presenta la teoria dell’ internal feedback sviluppata da Nicol (2020) come alternativa radicale alle precedenti teorizzazioni sul tema. La premessa è che gli studenti generano continuamente feedback interni confrontando i loro pensieri, azioni e produzioni con diversi tipi di informazioni esterne. Tali informazioni potrebbero venire da libri di testo, video, osservazioni, risorse online, o potrebbe derivare da commenti o dialoghi con gli altri. In questa prospettiva, per migliorare l'apprendimento e la capacità autoregolativa degli studenti, si dovrebbe utilizzare e integrare un’ampia gamma di risorse, che potrebbero stimolare i processi comparativi ben al di là dei commenti valutativi dei docenti e dei feedback formali. In questo contesto, il presente articolo intende esplorare le implicazioni pedagogiche di tale teorizzazione oltre che presentarne una sperimentazione in un contesto universitario.

Anna Serbati, Sabrina Maniero, Marcella Bracale, Silvia Caretta

Come costruire un Syllabus Learner-centred? Creazione e Validazione di una Rubrica di (Auto)valutazione del Syllabus

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 1 / 2021

L’articolo presenta il processo di costruzione e validazione di una rubrica di (auto)valutazione di un syllabus learner-centred proposta all’interno del progetto MIRES promosso dall’Università dell’Insubria. Il lavoro discute le premesse teoriche e metodologiche, descrive lo strumento e le fasi di validazione realizzate e delinea le prospettive future di ricerca e di pratica.

Renata Clerici, Anna Serbati, Lorenza Da Re

Strumenti e dispositivi di analisi e valorizzazione della professionalità docente in Università

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 0 / 2021

Il contributo presenta tre strumenti progettati e messi a disposizione con finalità e funzioni diverse per valorizzare la professionalità docente.1) L’indagine “Didattica e Insegnamento in Università” (Felisatti & Serbati, 2017; Felisatti & Clerici, 2020) si è proposta di sviluppare e sperimentare a livello nazionale un protocollo di rilevazione che, integrando dati “oggettivi”, disponibili negli archivi amministrativi delle Università partecipanti, con dati “soggettivi”, direttamente rilevati presso i docenti attraverso una survey di tipo Cawi, delineasse un quadro delle pratiche didattiche in uso e definisse una classificazione di expertise, bisogni e interesse rispetto alle attività di insegnamento svolte nelle aule universitarie.2) Il Teaching Perspectives Inventory (Pratt et al., 1998; Pratt & Collins, 2000) è un questionario self-reported validato che permette di rilevare le prospettive di insegnamento; lo strumento ha l’obiettivo di promuovere una riflessione personale e/o collettiva sulle proprie prospettive di insegnamento e sul loro equilibrio o sulle eventuali differenze, identificando possibili inconsistenze interne (tra credenze, intenzioni e azioni) ed esterne, tra le prospettive.3) Il Teaching Practices Inventory (Wieman & Gilbert, 2014) è uno strumento self-reported ampiamente testato, costruito per mappare le pratiche che caratterizzano la didattica, indagando le metodologie adottate dai docenti nell’attività di insegnamento, attraverso una lista di quelle rinvenute in letteratura. Il questionario offre utili informazioni per comparare diverse azioni didattiche compiute dai docenti in diversi contesti e per un confronto e un apprendimento reciproco tra colleghi.

Chiara Pattaro, Barbara Segatto

Ricercare nel servizio sociale

Percorsi di avvicinamento alle pratiche di ricerca nei servizi sociali

Nella costruzione della conoscenza e della pratica del servizio sociale, la ricerca scientifica si presenta come un elemento capace di apportare contributi in termini di conoscenza del contesto territoriale e dei problemi sociali, di supporto per il decision making e per l’orientamento delle politiche sociali e nell’ambito della valutazione degli interventi. Muovendo da questi presupposti, il volume presenta alcuni contributi di ricerca, interessanti sia sul piano scientifico che in relazione alla pratica professionale, realizzati dai laureati magistrali in Scienze del Servizio Sociale.

cod. 11130.8

Loredana Perla, Ettore Felisatti, Valentina Grion, Laura Sara Agrati, Rosa Gallelli, Viviana Vinci, Ilenia Amati, Roberta Bonelli

Oltre l’era Covid-19: dall’emergenza alle prospettive di sviluppo professionale

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 2 / 2020

L’Università è entrata prepotentemente nell’era della didattica a distanza (DaD) per far fronte all’imperativo di garantire la formazione ai giovani anche nel periodo di lockdown imposto a seguito della pandemia del Covid-19. L’esperienza ha costretto la docenza ad una veloce riconversione della didattica tradizionale all’interno di modelli di azione on line per molti di loro sconosciuti e inusuali. Ciò ha determinato modificazioni significative negli approcci e nelle pratiche in uso, favorendo scelte e soluzioni spesso non considerate in precedenza.La ricerca indaga nello specifico l’esperienza della DaD, definendone il costrutto, per far emergere le modificazioni intervenute nella pratica didattica, ponendo un’attenzione particolare alla mediazione didattica e alla valutazione, due aree considerate fondative ed emblematiche nell’azione di insegnamentoapprendimento.Attraverso la somministrazione di un questionario on line a cui hanno risposto 721 docenti, si evidenziano le metamorfosi intervenute nell’azione di mediazione e di valutazione. Insieme ad un aumento di interesseverso l’utilizzo di pratiche on line compaiono elementi di criticità, connessi soprattutto al permanere di modelli tradizionali, e di innovazione, indotti dall’esigenza di offrire agli studenti un livello adeguato di qualità didattica per l’apprendimento.Nell’insieme gli esiti emersi sembrano profilare, sia pure con diverso grado di intensità, l’esigenza di considerare come centrale la professionalità del docente indicata quale fattore chiave per riconvertire positivamente l’esperienza della DaD oltre il portato contingente.

Ettore Felisatti, Anna Serbati, Pietro Tonegato, Mariacristina Calogero, Gilberto Ferraro, Roberta Focchiatti, Laura Grigolato, Enrica Polato

Peer-review per il tirocinio: un’esperienza con studenti di scienze della formazione primaria verso un modello integrato

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 1 / 2019

Il contributo presenta la strutturazione delle attività di peer-review (Grion, Serbati, Tino, & Nicol, 2017) progettate per il tirocinio del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Padova a partire dall’attuale a.a. 2018-2019. Le recenti ricerche sui processi di peer-review evidenziano come tale approccio possa stimolare lo studente nell’assumere un ruolo attivo ri-spetto alla propria formazione, riflettendo sugli elaborati, rinforzando conoscenze e abilità, confrontandosi con i pari a diversi livelli, svilup-pando capacità valutative e auto-valutative (Nicol, 2013, 2014, 2018). Nella formazione iniziale alla professionalità docente, sempre più si sot-tolinea l’importanza della scrittura - progettuale, documentale, riflessiva - come dispositivo rispetto all’opportunità formativa di ricomporre il significato dell’esperienza nella realtà scolastica. La sperimentazione di attività di peer-review, condotta con alcuni gruppi di tirocinio del 4° e 5° anno lo scorso a.a. 2017-2018, ha confermato le ipotesi circa la validità del dispositivo in relazione agli obiettivi e alle dinamiche formative del tirocinio indiretto. Sono stati quindi precisati i caratteri fondamentali per la realizzazione di attività di peer-review per il tirocinio, declinandone finalità, struttura e applicazione nelle diverse annualità di tirocinio. La procedura individuata per gli studenti del tirocinio del 4° anno del Corso di laurea prevede la stesura di un elaborato, la generazione di revi-ew degli elaborati dei pari e di un elaborato exemplar preparato da un tutor, la scrittura degli inner feedback, la realizzazione della riflessione conclusiva, in vista della definitiva redazione del testo.

Anna Dipace, Valeria Tamborra

Insegnare in Università.

Metodi e strumenti per una didattica efficace

Il volume raccoglie undici contributi volti a presentare riflessioni, pratiche, metodi, strumenti che caratterizzano gli attuali contesti della formazione universitaria al centro di importanti cambiamenti. Gli Atenei che attivano programmi di formazione pedagogica dei docenti stanno in realtà investendo in metodi, strumenti, linguaggi che permettano agli studenti di diventare protagonisti attivi dei processi educativi attraverso programmi e azioni in grado di rappresentare la complessità della realtà.

cod. 10325.2

La problematica della preparazione didattica dei docenti universitari sta emergendo gradualmente anche nel panorama italiano. Il volume accoglie contributi di autori nazionali e internazionali e di esperti nel settore, presentando un’ampia descrizione del progetto PRODID - Preparazione alla pROfessionalità Docente e Innovazione Didattica, promosso dall’Università di Padova.

cod. 1361.11

Monica Fedeli, Anna Serbati, Edward W. Taylor

Developing teaching and learning methods to innovate the Italian context of Higher Education. The case of University of Padua

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 1 / 2016

This article looks at theories and practices related to faculty development and innovation in teaching and learning methods in Higher Education, in order to respond to the European 2020 Strategy, in which the High level group on the modernisation of higher education has been established, whose aim focuses on improving the quality of teaching and learning in Europe’s higher education institutions (2013). The paper is framed within the context of the project PRODID (Preparazione alla professionalità docente e innovazione didattica), funded by the University of Padova, Italy with the major goal of creating a permanent and effective academic center for research on learning and teaching and faculty development. The theoretical framework of PRODID is informed by constructivism and social constructivism, and the student centered approach, encouraging student-teacher partnerships as a dimension for faculty development and teaching and learning innovations. The University of Helsinki and Michigan State University are mentioned as relevant examples of organizational settings integrated in higher education institutions that offer a great variety of practices consistent with the chosen theoretical framework. They also offer the Italian program of University of Padova models for critical reflection in how their teaching strategies can be created and developed on the basis of this international experience. The final discussion aims to highlight the strategies adopted during the first year of the project, characterized by the Italian culture and revealing new insights and ideas to create an Italian model of teaching and learning center.

This paper presents a study carried out at the University of Padova with the aim to promote an active process of recognition of competences that adults enrolled in university degrees have already acquired within non formal and informal contexts. During the research 44 working students completed a learning outcomes portfolio in order to make their competences gained within past experiences explicit and comparable with the expected learning outcomes and therefore to tailor their educational careers. The study, through a mix-method approach, investigated the educational and guidance dimensions of the portfolio construction within a guided process for the development of competences awareness obtained by the reflection during and after the action. Results from interviews to adult students, teachers evaluators and tutor/advisers, showed that the autobiographic reflective process has the transformative power to bring out moments or past aspects and create new connections between these aspects, generating new coherences and perspectives for the future professional and personal life

Fòrema, Monica Fedeli

Experiential learning

Metodi, tecniche e strumenti per il debriefing

Manager delle risorse umane, facilitatori, professori, educatori, formatori, studenti e persone curiose potranno ritrovare in questo volume esempi e pratiche su cui riflettere e discutere prima di realizzare un percorso di crescita e di sviluppo delle persone, sia in ambienti formali che in quelli informali e non formali.

cod. 289.1