LIBRI DI ANNAMARIA LOCHE

Annamaria Loche

La società possibile

Una lettura del Contrat social di Jean-Jacques Rousseau

Il volume offre una lettura del Contrat social di Rousseau, il testo che delinea il progetto possibile, sebbene non attuabile qui ed ora, di una Repubblica costruita sul patto normativo. Creando una comunità cooperativa, il contratto sociale trasforma gli individui in cittadini in un modo che richiama il ruolo del Legislatore, una sorta di mediatore politico e sociale tra le varie componenti dello Stato; il problema della convivenza politica trova così nuove e originali risposte.

cod. 230.104

Antonella Del Prete, Riccarda Suitner, Annamaria Loche

Recensioni

RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA

Fascicolo: 2 / 2023

Giulio Maria Chiodi, Roberto Gatti

La filosofia politica di Rousseau

La Collana sui classici della filosofia politica si arricchisce di questo testo sul pensiero di Jean-Jacques Rousseau, la cui influenza è così estesa e profonda da renderlo ancora una presenza vitale. Il nesso tra antropologia e politica emerge qui in modo accentuato, sia esso filtrato attraverso il romanzo pedagogico o il romanzo che ci narra di Julie e Saint-Preux o la singolare “storia dell’anima” iniziata con le Confessions.

cod. 629.27

Annamaria Loche

Le forme del patto e la teoria dei governi nel discours sur l’inégalité di Rousseau

RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA

Fascicolo: 1 / 2015

Discours sur l’inégalité: In the last pages of his Discours sur l’inégalité, Rousseau depicts the end of an unendurable state of nature by outlining a historie hypothétique of governments and framing a theory of contract. A first pact, deriving from the fraudulent initiative of the wealthy élite, gives rise to a simple society and a weak form of political power. A second pact leads to a more complex society and a more organized form of political power. Though basically legal through being accepted by those involved, these two forms of social contract originated from "raisons spécieuses" and would in time lead to despotic systems of government, where individuals lost their freedom and became enslaved. Notwithstanding the various and important differences between the pact as it is set out in the Discours and in the Contrat, the final outcome in the Discours sheds light on two facts: for Rousseau human beings cannot live outside an organized political society and the notion of a contract is crucial to his political philosophy.

Annamaria Loche, Marialuisa Lussu

Saggi di filosofia e storia della filosofia.

Scritti dedicati a Maria Teresa Marcialis

Un omaggio a Maria Teresa Marcialis, una serie di saggi che richiamano tematiche vicine ai suoi interessi scientifici: dal cartesianesimo al Settecento, fino ai lavori sull’anima delle bestie, sul pensiero delle donne o sulla loro immagine nei classici della filosofia, su significativi momenti della filosofia in Italia e su aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo.

cod. 230.98

Annamaria Loche

La perfezione di Clarens. Utopia e politica in Jean-Jacques Rousseau

RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA

Fascicolo: 3 / 2005

La perfezione di Clarens. Utopia e politica in Jean-Jacques Rousseau (di Annamaria Loche) - ABSTRACT: La Nouvelle Héloïse di Jean-Jacques Rousseau, pur essendo a tutti gli effetti un romanzo, presenta molti elementi leggibili in chiave di filosofia politica. Tra questi emerge la descrizione di Clarens, la parte più politica dell’opera, che è stata interpretata da alcuni come una sorta di utopia, da altri come un laboratorio della politica, preparatorio di alcune delle tematiche del Contrat social. Entrambe queste interpretazioni hanno dei riscontri nel testo: lo dimostra il fatto che si rintracciano fianco a fianco temi come quelli del dirigismo e dell’eudemonismo e quelli della creazione di un forte sentimento comunitario; il fatto che il problema dell’uguaglianza si pone in modo complesso, a volte affermato a volte negato; il fatto che la conduzione dell’economia della tenuta è retta da forti elementi utilitaristici e, nello stesso tempo, è ispirata dai principi del conseguimento del bene comune e della moderazione nelle fortune; infine, dal fatto che i ruoli di Julie e Wolmar all’interno della comunità invitano a meditare sulla difficile figura del Legislatore del Contrat social, non privo di connotazioni che possono in qualche modo riportarlo al fondatore delle utopie.