LIBRI DI BERTRANDO BONFANTINI

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Bertrando Bonfantini

Dentro l'urbanistica

Ricerca e progetto, tecniche e storia

Una riflessione “dentro l’urbanistica”, scandita in sei passaggi – Oltre la riforma del piano; Per un progetto di territorio; Composizione per nuove urbanità; In assenza di figure progettuali; Rileggere i piani; Riconsiderare i lasciti –, che ha l’obiettivo di spingere verso una dimensione sostantiva del piano urbanistico, ridando centralità al suo progetto e alle forme tecniche per praticarlo.

cod. 1588.42

Laura Fregolent, Michelangelo Savino, Roberto Camagni, Ezio Micelli, Stefano Moroni, Alberto Roccella, Augusto Cusinato, Bertrando Bonfantini, Francesco Chiodelli

Dibattito

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 114 / 2015

Laura Fregolent e Michelangelo Savino, Diritti edificatori e governo del territorio. Un confronto tra riviste

Roberto Camagni, Perequazione urbanistica estesa: riflessioni e valutazioni due anni dopo

Ezio Micelli, La cattura dei plusvalori esito delle scelte urbanistiche: tassazione vs strumenti di partenariato

Stefano Moroni, Perequazione e trasferibilità dei diritti edificatori: due prospettive differenti

Alberto Roccella, Perequazione e vincoli urbanistici: aspetti evolutivi

Augusto Cusinato, Un’ipotesi per la soluzione del puzzle tra diritti edificatori, perequazione e governo del territorio

Bertrando Bonfantini, Quale perequazione?

Francesco Chiodelli, I valori della perequazione (e dell’urbanistica): di quali non possiamo fare a meno?

La comunicazione delle scelte urbanistiche e la costruzione su queste ultime di processi reali di partecipazione sono oggi al centro di una estrema varietà di iniziative, che questo volume passa in rassegna con riferimento all’evoluzione nel tempo di esperienze di risalto nazionale e ad altre che si riferiscono alle regioni Marche e Abruzzo.

cod. 1740.138

Bertrando Bonfantini

Centri storici: infrastrutture per l’urbanità contemporanea

TERRITORIO

Fascicolo: 64 / 2013

Looking at the various types of contemporary urban configurations, town and city centres continue to represent a resource and potential for structuring of a centralised system and for the organisation of more densely urbanised areas. While in the past the recognisability and individuality of town and city centres have been a sign of their uniqueness in an ‘insular’ urban design, today they form part of an more varied ‘town centre’ which runs across the entire urban range, the protagonists of a project to change the composition of towns and cities. As themes or systems of urban restructuring, town and city centres become a planning construct used to make selections from the materials of the existing town or city of those which, on the basis of their differentiating qualities which express their importance, are candidates for interpretation in a new role, with permanent and long-term profiles.

Bertrando Bonfantini

Gli scarti possibili e necessari: il Rue come progetto strategico

TERRITORIO

Fascicolo: 57 / 2011

Il Regolamento urbanistico edilizio non è il luogo della regola banale, ma concorre alla costruzione del progetto strategico per la città. La sua natura ‘statutaria’ lo rende particolarmente sensibile alla consuetudine localmente radicata, e questo crea una tensione tra inerzia ed innovazione in un processo dagli esiti incerti, ben oltre la mera approvazione formale. L’articolo propone quattro passaggi: evidenzia il ruolo di snodo assunto dal Rue in rapporto al Psc e al Poc, ma soprattutto con i regolamenti di settore e complementi normativi di cui tenta il coordinamento; sottolinea come il Rue configuri un ‘palinsesto’, nel complesso equilibrio tra regole che restano e regole nuove; si sofferma sui principali scostamenti che marcano lo scarto rispetto al passato; sostiene l’urgenza di una rinnovata efficacia del regolamento anche a costo di una temporanea minore efficienza.