LIBRI DI CARMELO GUARINO

Over the last decade the discipline of health risk has conquered wide important scientific and decisional domains in our country’s healthcare organizations. Nevertheless much remains to be done, not only on the safety of clinical care processes, but especially in terms of safety of health professionals. In the specific instanca, the reference is to the large panorama of the risks from occupational exposure faced by doctors, nurses and all health workers in the performance of their profession. In the context of these risks, a special type of event is taking a huge dimension: violence and aggression by patients or family members. The work, by means of a narrative review of the main scientific evidence, discusses the risk of violence and aggression to which are daily exposed health professionals in their work in hospitals and in particular in emergency areas that represent the most sensitive areas and that not always receive the necessary attention from the top management, determining the risk of organizational weakness extremely dangerous for the strength of the system, the motivation of professionals and the quality of clinical care processes.

Il potenziamento delle prestazioni umane determinato dallo sviluppo incessante delle tecnologie NBIC non rappresenta certo un tema di riflessione bioetica e giuridica inedita rispetto al passato. Ma oggi è richiesta una sinergia tra scienze, filosofie, diritto e policy making nel tentativo di giungere a paradigmi e modelli condivisi per ridefinire i limiti dell’eticamente lecito, così difficili da identificare nettamente per via di un progresso scientifico e tecnologico la cui rapidità è davvero ine dita rispetto al passato. Il presente lavoro, mediante la metodologia della narrative review, discute proprio della centralità assunta dalle tecnologie emergenti nell’ambito delle scienze della vita e propone una riflessione, alla luce delle evidenze e degli studi più recenti, sul ruolo della bioetica e del diritto che, in tale contesto, definiscono il frame argomentativo e decisionale che, coinvolgendo attori e istituzioni, contribuisce a definire i limiti della necessità e i confini del possibile riconoscendo nelle persone il fine ultimo di ogni azione umana