LIBRI DI CHIARA GHISLIERI

Tindara Addabbo, Chiara Ghislieri, Rosy Musumeci, Ilenia Picardi

Lavoro da remoto e benessere: un’analisi della conciliazione tra lavoro accademico e cura familiare durante la pandemia Covid-19

WELFARE E ERGONOMIA

Fascicolo: 1 / 2022

Report informali e contributi di ricerca hanno riferito il quadro complesso di pratiche lavorative determinato dalla repentina adozione del lavoro da remoto come strumento di contrasto alla diffusione del Covid-19. Il presente contributo mette a fuoco il tema della conciliazione tra domini di vita, elemento ampiamente associato al benessere, nella popolazione specifica del personale accademico docente-ricercatore. Attraverso uno studio realizzato nei primi mesi del 2021, 2365 docenti-ricercatori/trici da circa venti Atenei italiani hanno partecipato a una survey online promossa dalla Conferenza Nazionale degli Organismi di Pari-tà delle Università Italiane in collaborazione con il gruppo di ricerca nazionale Saph2@work. La ricerca evidenzia un aumento del conflitto fra tempi di vita e di lavoro percepito particolarmente dalle donne, che rischia di amplificare le dise-guaglianze di genere che ancora persistono nell’accademia. I risultati dell’indagine suggeriscono una discussione critica di modelli di lavoro accade-mico volta a tematizzare adeguatamente le recenti trasformazioni. Le evidenze empiriche fornite dallo studio possono contribuire all’elaborazione di azioni e misure che gli organi decisionali della governance accademica sono chiamati ad adottare in tema di politiche di equità e inclusione attraverso l’attuazione di Gender Equality Plan.

Cristina Coggi

Formare i docenti universitari alla didattica e alla valutazione

Temi di approfondimento ed efficacia dei percorsi IRIDI

Il volume propone un bilancio di ricerca sulla formazione IRIDI realizzata all’Università di Torino per i docenti universitari, alla luce degli apporti internazionali e dei dati raccolti in cinque anni di corsi. Lo studio consente da un lato di approfondire alcuni temi oggetto dell’iter formativo e dall’altro di disporre di un ampio repertorio di dati rilevato con strumenti validati.

cod. 11152.3

Paola Ricchiardi, Emanuela M. Torre, Lara Colombo, Marilena Dellavalle, Chiara Ghislieri, Paola Torrioni

Educatori, assistenti sociali, psicologi e insegnanti: uno strumento per l’autovalutazione delle rappresentazioni professionali degli studenti

EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES

Fascicolo: 1 / 2021

Le professioni in ambito socio-psico-educativo presentano in Italia percorsi di studio distinti, in ragione della necessità di formare professionisti con un profilo di competenze differenziato. Tuttavia le professioni definite “di cura”, educative o “del sociale”, vengono spesso considerate simili dagli studentiche si stanno orientando verso le stesse, in virtù di un presunto denominatore comune, connesso soprattutto al valore professionale trasversale dell’essere di aiuto agli altri e ai destinatari delle “azioni educative o di cura” (es. bambini, soggetti fragili). Non è infrequente riscontrare misconcezioni erappresentazioni errate non solo in fase di orientamento, ma anche negli studenti che sono già arrivati oltre la metà del proprio percorso di studi, con il rischio di generare abbandono, transizione tra più corsi o insoddisfazione professionale a medio e lungo termine. Risulta dunque importante accompagnare in maniera adeguata gli studenti a scegliere l’ambito professionale più rispondente alle proprie propensioni e attitudini, attraverso l’impiego di specifici strumenti di autovalutazione. A tal fine è stata predisposta una scala di autovalutazione per le professioni socio-psico-pedagogiche. Lo strumento è stato somministrato agli studenti del secondo/terzo anno dei percorsi di studio implicati (Scienze dell’educazione, Scienze e tecniche psicologiche, Servizio sociale e Scienze della formazione primaria), per individuare le misconcezioni che permangono più frequentemente, sulla base delle quali sono stati costruiti percorsi orientativi per le secondarie.

Cristina Coggi

Innovare la didattica e la valutazione in Università.

Il progetto IRIDI per la formazione dei docenti

Il libro offre un bilancio aggiornato delle ricerche internazionali sul tema della didattica e della valutazione in università, propone indicazioni di cambiamento, suggerisce strategie operative in diversi ambiti disciplinari e analizza i risultati raggiunti con il primo percorso formativo sperimentato.

cod. 1152.38

Nicola Alberto De Carlo, Alessandra Falco

Stress, benessere organizzativo e performance

Valutazione & Intervento per l'Azienda Positiva

Il volume fa il punto a livello internazionale e italiano sugli aspetti teoretici e su quelli applicativi di un tema di grande attualità, il benessere organizzativo e stress lavoro-correlato, ponendosi come vero manuale di riferimento per i vari specialisti delle risorse umane: medici del lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e sicurezza, psicologi, formatori, consulenti del lavoro, studenti delle diverse professioni psico/socio/sanitarie.

cod. 1375.10

Simona Ricotta, Chiara Ghislieri, Lara Colombo, Claudia Piccardo

Il conflitto lavoro-famiglia e il sense of entitlement: una ricerca in un’azienda svedese

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2013

Il conflitto lavoro-famiglia, dovuto all’incompatibilità tra le richieste associate al ruolo lavorativo e a quello familiare, rappresenta un tema oggetto di crescente attenzione per le sue possibili conseguenze negative a livello individuale, familiare e organizzativo. La presente ricerca ha coinvolto 641 dipendenti di un’azienda svedese, con l’obiettivo di valutare l’influenza di alcune variabili (il carico di lavoro e il numero di ore lavorative, la qualità delle relazioni, il supporto organizzativo alla conciliazione) sul conflitto lavoro-famiglia e di osservare eventuali differenze nelle determinanti del conflitto lavoro-famiglia in relazione alla percezione di legittimità del supporto organizzativo (sense of entitlement). Le risposte evidenziano la presenza di un elevato sense of entitlement e mostrano che il conflitto lavorofamiglia aumenta al crescere del carico di lavoro e diminuisce in presenza di buone relazioni con il management e di supporto organizzativo. Quest’ultimo aspetto, però, riduce la percezione di conflitto solo per coloro con alto sense of entitlement.

Chiara Ghislieri, Lara Colombo, Claudia Piccardo

Differenze di genere nella percezione dell'influenza lavoro-famiglia: una ricerca in un ente pubblico

RISORSA UOMO

Fascicolo: 3 / 2008

Gender differences in work-family spillover: a research in a public organization - The relation between work and family has been a central subject in organizational research during the last 20 years. This study, conducted in a public office, surveys the perception of negative and positive spillover in the direction work family; the differences related to gender have been observed; the role of family and organization support in containing negative feelings and promoting positive ones was evaluated. The respondents to the questionnaire (N = 695) demonstrate feelings of either positive and negative spillover. Gender differences arise in relation to perception of spillover and to determinants: women present more problematic feelings. The support received from direct supervisors seems to be the variable more capable to promote a positive relation between work and family. Keywords: work-family spillover, gender, organizational support, family support

Claudio G. Cortese, Chiara Ghislieri, Gian Piero Quaglino

Il welfare nelle organizzazioni: quali soluzioni per quali soggetti?

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1 / 2008

This research evaluates the perceived utility of different welfare initiatives in an Italian corporation (TLC and Media sector). The sample is composed of 2.997 subjects, to which was administered a questionnaire about the perceived utility of 13 available welfare initiatives. Analyzing the different categories, the most appreciated are economic solutions, followed by those destined to mothers/fathers or to children. Variance analysis conducted in reference to gender and service seniority shows numerous differences (p<.01). Perceived utility, besides, correlate positively with job-satisfaction and job motivation. The research emphasizes the positive evaluation of initiatives that economically sustain families or contribute to child and health care, and shows the importance of need analysis, communication, sensitization and monitoring aimed at specific employee targets.

Anna Grimaldi, Chiara Ghislieri, Giuseppa Montalbano, Monica Reynaudo

"Io di fronte alle situazioni di lavoro": uno strumento sulle strategie di coping

RISORSA UOMO

Fascicolo: 3 / 2007

This contribution summarizes a research for the construction of a questionnaire about coping at work for adult people. The first stage of this research was a qualitative inquiry to find problematic situation and strategies of coping facing these situations, used by Italian people. The first version of questionnaire was built with these data. The characteristics of this questionnaire have been analyzed in terms of factorial structure, reliability and the ability to discriminate between different subjects. A large Italian sample has been involved in research: 1548 subjects. The last version of the questionnaire is composed by 36 items. Exploratory factorial analysis (ACP) identifies three factors, each with satisfactory reliability.

Gian Piero Quaglino, Alessia Rossi, Chiara Ghislieri

Gestire la carriera: esperienze a confronto

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1-2 / 2005

Il contributo si propone di collocare le tematiche dell’orientamento per adulti all’interno del dibattito specialistico che ruota intorno ad alcune tra le molte parole chiave che lo caratterizzano. La prima parte è dedicata a delineare il quadro teorico-concettuale che deriva dagli studi più recenti in questo ambito e una seconda parte descrive due esperienze di consulenza orientativa per adulti cercando di focalizzare aspetti comuni e differenze. La prima è un’esperienza di bilancio di competenze, di cui si descrivono i dati relativi ai progetti di sviluppo professionale messi a punto dalle persone nel corso della consulenza, la seconda è una pratica di mentoring inserita in un progetto sulle pari opportunità. Si forniscono, al termine del contributo, alcune riflessioni di confronto.