LIBRI DI CHIARA MARCHETTI

Chiara Marchetti, Michele Manocchi

Introduzione. Rifugiati in transito attraverso l’Europa

MONDI MIGRANTI

Fascicolo: 1 / 2016

L'articolo mette in luce la complessità del fenomeno delle migrazioni forzate e della sua gestione da parte di attori istituzionali in Europa. L'obbiettivo dell'autrice è quello di evidenziare le relazioni di potere e le frizioni che emergono dall'interazione tra i sistemi di controllo e gestione delle migrazioni e i tentativi di muoversi autonomamente messi in atto dai soggetti migranti. Verrà utilizzato il concetto di soggettività, che permette di indagare gli effetti delle relazioni di potere e le pratiche di costruzione del sé messe in atto dai soggetti dentro i limiti e le costrizioni strutturali in cui si muovono. Queste dinamiche verranno rappresentate attraverso il caso-studio etnografico di "secondi movimenti" di un gruppo di migranti forzati approdati in Italia nel 2011 e trasferirtisi successivamente in Germania, alla ricerca di condizioni migliori di vita, nonostante le limitazioni ai loro movimenti imposte dagli accordi di Schengen e Dublino. I soggetti migranti vivono così una condizione di transito prolungata nel tempo, che assume una dimensione sia spaziale, che temporale e giuridica - categorie che transitano dalla condizione "illegale" a quella "legale" e viceversa - divenendo essa stessa parte integrante dell'esperienza migratoria e non più solo una fase di passaggio. Si sviluppano così soggettività in movimento caratterizzate da temporalità in transito, che si incontrano e scontrano con le istituzioni europee, nazionali e locali. Le frizioni che emergono da questi incontri mostrano come l'Europa sia un campo di battaglia, dove pratiche di negoziazione tra soggetti migranti, attori istituzionali e gruppi di supporto, contribuiscono alla ridefinizione dei confini territoriali, giuridici e politici.

Enzo Colombo, Lorenzo Domaneschi

Una nuova generazione di italiani.

L'idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati

La ricerca illustra come le “seconde generazioni” parlano della cittadinanza, e quale senso assume per loro dirsi e sentirsi italiani. Comprendere il loro interesse per l’acquisizione della cittadinanza italiana è un buon punto di partenza per riflettere su come sta cambiando la società italiana e la nostra idea di “italianità”.

cod. 1520.650

Chiara Marchetti

Assistiti o segregati? I grandi centri per richiedenti asilo in Italia

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 41 / 2011

Secondo il Ministero dell’Interno, i Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) sono strutture nelle quali viene inviato e ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti di riconoscimento o che si è sottratto al controllo di frontiera, per consentire l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato. I CARA ospitano richiedenti asilo, persone in fuga da guerre e persecuzioni, che hanno spesso il primo confronto con lo Stato italiano a cui chiedono protezione attraverso queste strutture dalle enormi dimensioni, collocate per lo più in zone isolate e lontane dai centri cittadini, all’interno di ex caserme o di aeroporti militari dismessi, per un tempo che supera quasi regolarmente i ventitrentacinque giorni previsti dalla legge. Come si concilia l’esigenza di dare pronta accoglienza a un alto numero di persone con la richiesta di protezione e di accoglienza qualificata dovuta a ogni essere umano e ancor più a potenziali rifugiati con alta incidenza di casi vulnerabili? Qual è il rapporto fra assistenza e segregazione, efficienza e tutela, principi economici e di diritto, sicurezza dei rifugiati e sicurezza dai rifugiati?

Chiara Marchetti

Gli esclusi della democrazia. Gli immigrati e i confini della cittadinanza

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 36 / 2009

Gli esclusi della democrazia Gli immigrati e i confini della cittadinanza - In questo articolo si interroga il nesso tra democrazia, cittadinanza e fenomeno migratorio indagando quali effetti può avere la presenza di milioni di persone prive della cittadinanza del paese in cui risiedono. In particolare, il saggio approfondisce il tema della cittadinanza concentrandosi sui processi di cittadinanza sostanziale, sulle pratiche condivise che costruiscono identità, sentimento di appartenenza e sistemi di solidarietà. Si rileva quindi che molti stranieri residenti si ‘comportano’ da cittadini anche quando non lo sono sulla carta e talvolta le stesse istituzioni si relazionano ad essi riconoscendo loro "frammenti" di cittadinanza. D’altra parte, non sempre a un riconoscimento formale corrisponde un riconoscimento sostanziale. La combinazione di questi fattori non può che allargare le fila di chi è - o si sente - escluso dalla democrazia.

Maurizio Ambrosini, Chiara Marchetti

Cittadini possibili.

Un nuovo approccio all'accoglienza e all'integrazione dei rifugiati

Il progetto “Cittadini possibili” cerca di rinsaldare i nodi della rete di servizi per l’accoglienza, la protezione e l’integrazione dei migranti forzati di matrice Caritas Ambrosiana, esistenti sul territorio delle province di Lecco, Milano e Varese. Da quanto emerge dalla ricerca, “Cittadini possibili” lascia intravedere la possibilità di un nuovo approccio al fenomeno delle migrazioni forzate, attraverso una saldatura tra accoglienza umanitaria e percorsi di integrazione nella società ricevente.

cod. 1144.1.2

Camillo Boano, Fabrizio Floris

Città nude

Iconografia dei campi profughi

cod. 1520.489

Graziella Favaro, Nella Papa

Non uno di meno

Le ragazze e i ragazzi stranieri nella scuola superiore

A partire da un’analisi attenta dei bisogni linguistici e scolastici degli studenti stranieri e dalle domande poste dagli insegnanti che lavorano nella scuola multiculturale, il testo propone indicazioni e suggerimenti per accompagnare i percorsi di integrazione delle ragazze e dei ragazzi immigrati. Il volume propone poi gli esiti del progetto sperimentale “Non uno di meno”, condotto dal 2005 nelle scuole secondarie della provincia di Milano.

cod. 1115.16

Anna Contardi, Stefano Vicari

Le persone Down

Aspetti neuropsicologici, educativi e sociali

cod. 1240.106