LIBRI DI CHIARA VALENTI

Alessandro Antonietti, Chiara Valenti

Skill training

Interventi psicologici per allenare la mente

Migliorare le capacità della mente umana è un’aspirazione costante nella storia dell’umanità. Ciò che oggi è nuovo in questo scenario è che le proposte avanzate per potenziare le capacità mentali possono basarsi sulla conoscenza dei meccanismi psicologici sottesi. Il testo si rivolge alle figure professionali che a vario titolo, in ambito psico-sociale ed educativo, svolgono interventi di empowerment: psicologi, educatori, formatori, operatori dei servizi, riabilitatori.

cod. 1305.291

Sabrina Rago, Valentina Rita Andolfi, Alessandro Antonietti, Giuseppe Iannoccari, Nicoletta Porcu, Chiara Valenti

Potenziare la flessibilità cognitiva in età anziana: gli effetti di un training

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2020

L’aumento delle prospettive di vita invita a una riflessione sul tema dell’invecchiamento evidenziando l’importanza della presa in carico dell’anziano per promuoverne il benessere. In tale contesto la flessibilità cognitiva assume un ruolo fondamentale per i numerosi benefici che produce negli an-ziani. In questa prospettiva è stato condotto uno studio per verificare l’efficacia del training "Flexi-train - Programma di potenziamento della flessibilità cognitiva nell’invecchiamento", rivolto ad anziani sani, confrontando un gruppo sperimentale sottoposto all’intervento di potenziamento con un gruppo di controllo. I risultati mostrano che nel post-test i soggetti del gruppo sperimentale hanno ottenuto punteggi maggiori di flessibilità cognitiva rispetto al gruppo di controllo. Inoltre emerge una maggiore capacità riflessiva e una consapevolezza critica più eleva-ta nel primo gruppo rispetto al secondo. Il training appare essere uno strumento adeguato per sviluppare nell’anziano strategie cognitive e riflessioni sul funzio-namento mentale utili all’adattamento nella vita quotidiana.

Valentina Rita Andolfi, Chiara Valenti, Marcello Cesa-Bianchi, Carlo Cristini

Creativita e tempo libero in eta senile: un’indagine delle relazioni tra propensione al pensiero divergente e passatempi praticati

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2016

Rispetto al passato, quando si riteneva che la creatività fosse una capacità rara posseduta da pochi individui, oggi questa è riconosciuta come una potenzialità che può manifestarsi nella vita quotidiana di ciascuno di noi, anche in età anziana. La capacità di pensare creativamente può stimolare la curiosità e di conseguenza sviluppare interesse per nuove attività favorendo il perseguimento di progetti esistenziali in linea con le caratteristiche dell’anzianità. A partire da questo quadro teorico lo studio si propone di indagare le relazioni tra variabili demografiche, creatività e hobby praticati. L’indagine ha previsto l’applicazione della versione per adulti del test ACR e di un questionario sugli hobby a un campione di anziani fra i 52 e gli 89 anni (divisi in due gruppi: giovani anziani - dai 52 ai 70 anni - e ultrasettantenni). Le analisi condotte hanno mostrato che le variabili demografiche e gli hobby non hanno relazioni con i punteggi di creatività. I soggetti più anziani a passatempi passivi (come l’ascolto della musica e la visione della tv) uniscono anche hobby attivi (come il canto, la recitazione, l’artigianato, lo sport, il ballo, i viaggi e il volontariato). Si dedicano inoltre ad attività più riflessive come la lettura, l’enigmistica e attività legate alla sfera religiosa. I partecipanti più giovani invece preferiscono passatempi esclusivamente creativi e attivi, alle volte anche tecnologici. Gli ultrasettantenni appaiono essere persone che hanno ancora voglia di conoscere e di contribuire al buon funzionamento della società, dedicando attenzione agli affetti e riflettendo sulle proprie esperienze di vita. I più giovani tra gli anziani, da poco in pensione o ancora professionalmente attivi, sembrano avere meno tempo a disposizione per gli hobby.

Luciano Malfer, Francesca Gagliarducci

Festival della Famiglia di Trento.

Crisi economica e programmazione delle politiche familiari. Alleanze territoriali e distretti famiglia, smart cities e digital divide, processi educativi, invecchiamento attivo, auditing aziendale

Le tesi avanzate hanno messo a fuoco come le varie politiche possono fortemente contribuire a qualificare la crescita economica, ponendo al centro della riflessione la crescita della famiglia, in coerenza con il titolo del Festival “Se cresce la famiglia, cresce la società”.

cod. 1801.22