LIBRI DI CINZIA NOVARA

La ricerca ha estratto dal catalogo 50 titoli

Sergio Salvatore, Agata Ando', Ruggero Andrisano Ruggieri, Fiorella Bucci, Barbara Cordella, Maria Francesca Freda, Caterina Lombardo, Gianluca Lo Coco, Cinzia Novara, Annamaria Petito, Adriano Schimmenti, Elena Vegni, Claudia Venuleo, Andrea Zagaria, Alessandro Zennaro

Compartmentalization and unity of professional psychology. A road map for the future of the discipline

RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2022

The compartmentalization of psychological science and of the profession prevents the progress of the discipline. Compartmentalization is a collateral effect of the impressive scientific, methodological, and technical development of psychology, which has led to the emergence of specialized segments of knowledge and practice that unavoidably tend to progress separately from each other and weaken their reciprocal linkage. The work highlights the limits of compartmentalization and discusses motives that call for the unity of psychology. Three approaches to unification are outlined: I) the identification of the ultimate causal explanation; II) the progressive extension of the explicative capacity of specific theories; III) the building of a metatheoretical framework. Finally, the paper proposes the intervention as the criterion to compare the capacity of the three approaches to unity. According to this criterion, approaches can be validated by reason of their ability to enable professional psychology to address the current challenges that people and society have to face.

Maria Garro Adriana Ragusa, Cinzia Novara

La progettazione di interventi per il benessere individuale e di comunità

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2022

I progetti di intervento in ambito sociale e psicologico prevedono azioni volte a creare una rete non solo tra istituzioni e supporto informale, ma anche un’opportunità di cambiamento per i beneficiari. In tal senso, nel 2020, 6 giovani dei Servizi della Giustizia Minorile di Palermo hanno par-tecipato ad un progetto ottenendo un’opportunità di cambiamento attraverso la promozione del benessere, sia come individui sia come membri di una comunità. In generale, tali interventi consistono nel sostenere le categorie sociali e gli individui più vulnerabili. L’adozione dello sport acquatico è una metodologia valida, poiché si basa sulla condivisione di norme oltre che sulla responsabilità individuale e sul rispetto reciproco.

Cinzia Novara, Gaetano Di Napoli, Fortuna Procentese

Emozioni e reazioni dei docenti ai cambiamenti in tempo di COVID-19. Dalla "didattica in presenza" alla "presenza didattica"

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2021

Il contributo ha l’obiettivo di comprendere come la comunita` accademica si sia riorganizza-ta in tempo di COVID-19, muovendosi tra difficolta` e soluzioni innovative, poste dalla didatti-ca a distanza. Nello specifico, mediante una metodologia di ricerca mista quali-quantitativa, si analizzano le esperienze di 40 docenti dell’Università di Palermo che a livello emozionale, co-gnitivo e situazionale hanno fronteggiato il cambiamento, riorganizzando le proprie scelte di-dattiche. Vengono inoltre analizzati i fattori ritenuti centrali per l’efficacia didattica e la flessibilità della propria visione del mondo. I risultati confermano l’importanza degli aspetti relazionali nella didattica - anche quando a distanza - e la connotazione "comunitaria" della risposta che l’Università ha saputo mettere in campo.

Caterina Arcidiacono, Norma De Piccoli

Psicologia di comunità

Volume II. Metodologia, ricerca e intervento

Il manuale, coniugando teoria, pratica ed etica secondo una prospettiva ecologico-sistemica, presenta gli elementi distintivi della psicologia di comunità. Un testo rivolto a studenti e studentesse sia dei corsi di laurea in psicologia, sia di altri ambiti disciplinari, e a tutti i/le professionisti/e che agiscono per lo sviluppo del benessere nei e dei contesti, integrando il cambiamento individuale con la trasformazione contestuale.

cod. 1240.1.85

Caterina Arcidiacono, Norma De Piccoli

Psicologia di comunità

Volume I. Prospettive e concetti chiave

Il manuale, coniugando teoria, pratica ed etica secondo una prospettiva ecologico-sistemica, presenta gli elementi distintivi della psicologia di comunità. Un testo rivolto a studenti e studentesse sia dei corsi di laurea in psicologia, sia di altri ambiti disciplinari, e a tutti i/le professionisti/e che agiscono per lo sviluppo del benessere nei e dei contesti, integrando il cambiamento individuale con la trasformazione contestuale.

cod. 1240.1.84

Cinzia Albanesi, Davide Boniforti, Terri Mannarini, Elena Marta, Cinzia Novara, Fortuna Procentese, Stefano Tartaglia

Le parole della psicologia di comunità

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 2 / 2020

Gioacchino Lavanco, Cinzia Novara, Enza Sidoti

Sistema mafioso e anticomunità. Percorsi per leggere le comunità criminali

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2018

Gli studi sul sentire mafioso prendono spunto da riflessioni, ricerche bibliografiche e seminari condotti da un gruppo docenti dell’ateneo palermitano alla fine degli anni ’80. La premessa da cui gli autori sono partiti è che in Sicilia l’atteggiamento nei confronti del crimine mafioso costituisce un "tema culturale", derivante dall’interiorizzazione di relazioni transpersonali tipiche del contesto sociale e soprattutto familiare in cui i soggetti in età evolutiva si trovano inseriti. Questo contributo affronta il tema psico-pedagogico dell’educazione e dello sviluppo di comunità in contesti criminali, in una società senza valori che perde il senso stesso di comunità e di appartenenza.

Alessandra Salerno, Sebastiana Giuliano

La violenza indicibile

L'aggressività femminile nelle relazioni interpersonali

Il tema dell’aggressività femminile viene qui affrontato attraverso contributi teorico-empirici riferiti alle sue svariate manifestazioni e ai relativi contesti interpersonali; in particolare, il testo approfondisce i temi della violenza della donna nella relazione di coppia (eterosessuale e omosessuale), l’abuso sull’infanzia a opera della madre, lo stalking, il mobbing e il bullismo al femminile, la rappresentazione della donna violenta nel cinema e nella letteratura.

cod. 1244.5

Silvia Di Lisi, Cinzia Novara

L’Italia degli "ancora no": la ricerca delle origini e l’adozione aperta

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 2 / 2017

L’apertura e il diritto dei bambini a sapere sulla loro provenienza genetica sono diventate questioni chiave nei dibattiti circa l’adozione e un significativo cambiamento verso la trasparenza ha preso luogo nel contesto politico italiano. Ma l’ipotesi sulla possibilità di adozione aperta trova ancora vincoli e limitazioni evidenti nella legge di adozione italiana, che tutela il diritto della madre all’anonimato, anziché il diritto di origine e l’identità dei bambini. Tuttavia, recenti ricerche hanno dimostrato l’importanza di parlare attraverso l’apertura in caso di adozione, vale a dire l’atteggiamento della vita familiare a comunicare con onestà e sincerità riguardo la biologia e biografia dei propri figli.

Maria Garro, Francesco Pace

Sorveglianza dinamica e regime aperto

Cambiamenti normativi, organizzativi e psicosociali

Il volume intende riflettere sul riassetto organizzativo che ha influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari dopo la condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani ha inflitto all’Italia alla luce della sentenza Torreggiani, che puntava l’indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali.

cod. 1244.9

Michele Pennisi, Gioacchino Lavanco

La politica buona

Il primo pilastro di una buona politica è la sua ispirazione etica o tensione ideale… La difficoltà nel realizzare una buona politica è oggi accentuata dalla crisi di valori, che induce chi ha il potere a posporre i valori all’efficacia, la qualità alla quantità. Pertanto, per la realizzazione di una “buona politica”, è necessario cambiare mentalità. (dall’introduzione di Padre Bartolomeo Sorge)

cod. 772.16

Cinzia Novara, Consuelo Serio

Immagini dalla scuola: il minore e la famiglia adottiva visti dagli insegnanti

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 2 / 2015

Come in Europa, anche in Italia l’adozione internazionale ha subito una forte crescita negli ultimi anni. Secondo i dati pubblicati dalla Commissione per le Adozioni internazionali (CIA, 2014), solo nel 2013 sono arrivati in Italia per essere adottati circa 2.825 bambini, dei quali il 43,8% con un’età compresa tra i 5 e i 9 anni. La scuola è, dunque, il primo luogo nel quale essi entrano in contatto con il loro nuovo contesto, potendo influenzare così il successo dei processi d’integrazione ed adozione. La ricerca utilizza un metodo qualitativo per esplorare le rappresentazioni sociali, che guidano il lavoro educativo di 268 insegnanti di otto scuole elementari, relative ai minori adottati internazionalmente e alle loro famiglie. I risultati mostrano una rappresentazione ambivalente e semplicistica della famiglia adottiva. È necessario che vi sia un’assunzione di responsabilità condivisa tra famiglia, scuola e servizi educativi allo scopo di diffondere una cultura dell’adozione, attenta all’inclusione e al benessere degli studenti adottati.

Gioacchino Lavanco, Cinzia Novara, Cinzia Amoroso

Cyberbullismo e video peer education

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2014

Lo scopo di questo articolo - attraverso un processo di ricerca-azione che coinvolge un campione di 243 soggetti pre-adolescenti ed adolescenti - è quello di sottolineare come il mezzo informatico può essere causa di aggressioni, molestie, offese; ma allo stesso tempo, utilizzato come fonte di nuove strategie comunicative, di interazione gruppale e di intervento educativo in comunità virtuali. Il cyberbullismo si materializza nella vita delle vittime in ogni momento della giornata e attraverso diverse realtà (video, foto, mail, chatroom, sms, chiamate telefoniche, ecc.). Uno dei metodi di prevenzione, che guarda alle dinamiche di gruppo ed alle tecnologie mediali come fonte educative, è la video peer education. L’utilizzo di materiali online come metodo di prevenzione e sensibilizzazione delle agenzie educative e degli stessi fautori e/o vittime del cyberbullismo.

Maria Garro, Alessandra Salerno

Oltre il legame

Genitori e figli nei nuovi scenari familiari

Figli di genitori adottivi, di genitori non coniugati, di coppie omosessuali, bambini coinvolti nella violenza domestica: sono alcuni esempi di nuove realtà cui è urgente oggi porre attenzione. Attraverso riflessioni teoriche e dati empirici, il volume tenta di delineare il profilo di figli appartenenti a specifici nuclei familiari di cui vengono rilevati elementi di criticità e di forza, ponendo in primo piano la costituzione relazionale e sociale dell’essere umano.

cod. 1244.8

Il volume si rivolge agli studenti che si accostano allo studio delle discipline e dei percorsi operativi per l’educazione di comunità, cercando di evidenziare lo iato fra una società e una cultura che guardano alla dimensione dell’innovazione scientifica e tecnologica, ai principi di convivenza, ma che fanno fatica a interrogarsi su chi “curi la comunità”, chi si faccia carico di accompagnarla e sostenerla nei complessi processi di trasformazione.

cod. 772.15

La ricerca analizza la dinamica della coppia biculturale o mista, intendendo con essa quella coppia in cui uno dei partner è di nazionalità straniera e l’altro italiano. Si mettono a fuoco sia i processi macrosociali, riferiti alla comunità, sia i processi micro, propri della dinamica di coppia. Per i primi abbiamo esaminato la percezione di discriminazione che può scaturire dalle dinamiche intergruppali e l’identità di luogo (intesa come radicamento nel nuovo contesto di accoglienza); per le dinamiche di coppia si sono prese in esame l’impatto che la presenza dei figli genera sulla dinamica di coppia e gli stili educativi adottati. Il metodo d’indagine ha privilegiato gli assunti di base della ricerca qualitativa, quindi realizzato delle interviste semistrutturate di coppia il cui contenuto è stato analizzato con l’ausilio del software Atlas.ti. Il metodo narrativo ha consentito di esplorare i significati che i partners di ventidue coppie miste assegnano al loro vivere quotidianamente l’esperienza della biculturalità. Tra gli aspetti più salienti emersi dai risultati troviamo: la percezione di diversità che la coppia avverte non solo come vettore discriminante nei suoi riguardi ma anche come un valore da trasmettere ai propri figli; l’importanza della rete di sostegno familiare e di vicinato come variabili in grado di moderare la percezione di marginalità; infine, stili educativi che vedono ora fondere in modo costruttivo e originale il doppio patrimonio culturale dei partners ora assumere e trasmettere in modo difensivo ai figli i valori della cultura dominante.