Il modello operativo ideato e sviluppato dall’istituzione regionale veneta di garanzia dei diritti per l’assunzione del ruolo di tutore di minori di età da parte di volontari selezionati e appositamente formati poggia da una parte sul diritto di ogni minore di essere realmente rappresentato e adeguatamente curato, dall’altra su un’idea nuova di cura, intesa come spazio relazionale, di prossimità tra il minore e il tutore, di costruzione di una relazione capace di ascolto, osservazione, vigilanza. Un modello articolato, complesso, consolidato in ragione della sua durata, tutt’ora in atto perché capace di accogliere i cambiamenti sociali e normativi che possono verificarsi nel tempo.