LIBRI DI CLAUDIO TUOZZOLO

Claudio Tuozzolo

Marx possibile

Benedetto Croce teorico marxista 1896-1897

Sulla base di precise convinzioni epistemologiche essenzialmente “neokantiane” elaborate fra il 1893 e il 1895, Benedetto Croce afferma che il “Marx reale” non è tanto lontano da un “Marx possibile”. Quest’ultimo rappresenta, per il giovane Croce, ciò che si può scorgere indagando l’“intimo pensiero” del “Marx reale”. È muovendo da queste certezze che Benedetto Croce elabora le celebri tesi sul “canone” e sul “paragone ellittico”.

cod. 497.20

Il volume è frutto della collaborazione di studiosi italiani e stranieri che hanno posto al centro della loro attenzione la civiltà del Mediterraneo e della Magna Graecia nelle sue varie articolazioni cronologiche e tematiche, che dal VI-V secolo a.C. conducono alle varie fasi della storia sino a giungere all’età contemporanea.

cod. 505.11

È utile sviluppare oggi una «sociologia economica comparativa» (sul modello di quella delineata dal giovane B. Croce) per analizzare le ‘sorti dell’uomo’. Nella società contemporanea, il «lavoro vivente», mercificandosi, si trasforma sempre più in semplice mezzo del puro guadagno. Ma la mercificazione del lavoro non è che uno degli aspetti della mercificazione di tutti i valori. A causa della mercificazione totale i due più tipici valori ‘borghesi’, il lavoro e la proprietà, entrano in crisi nella società globalizzata dominata dalla ‘ricchezza impersonale’, ovvero dal capitale finanziario (gestito non più da uomini, da imprenditori in carne ed ossa, ma da ‘funzionari del guadagno fine a se stesso’: i manager). Le politiche economiche negli ultimi trent’anni hanno favorito il «finanzcapitalismo» ovvero «i troppo grandi per fallire» (L. Gallino), colpendo l’industria, il lavoro e la proprietà, e favorendo il diffondersi del mito del guadagno infinito e del PIL. Si sta perciò realizzando l’ideale morale dell’etica del capitalismo (il guadagno come unico scopo ultimo) ovvero quella «inversione» del ‘naturale’, pensata da Weber sulla base del concetto kantiano di ‘persona’

Domenico Bosco, Roberto Garaventa

Logica, ontologia ed etica.

Studi in onore di Raffaele Ciafardone

Il volume affronta diverse problematiche riconducibili ai temi che caratterizzano il percorso di ricerca di Raffaele Ciafardone: la Logica, l’Ontologia e l’Etica. Le ricerche raccolte condividono il modo con il quale Ciafardone ha affrontato il lavoro storiografico, caratterizzato da quella Billigkeit (“equità”) posta coscientemente alla base della corretta interpretazione dei testi in quella fondamentale epoca della nostra cultura che le preziose ricerche filosofiche di Ciafardone hanno il merito di aver messo in una nuova luce: l’Illuminismo.

cod. 495.217

Claudio Tuozzolo

Hans-Georg Gadamer, Emilio Betti e il futuro dell'ermeneutica filosofica

PARADIGMI

Fascicolo: 3 / 2008

Hans-Georg Gadamer, Emilio Betti and the future of philosophical hermeneutics - For Gadamer, the hermeneutic act is a phenomenological and, at the same time, a metaphysical (or ontological) act: true inter pretation reveals phenomena as a means of reaching the thing. In this context Gadamer mentions the Darstellung des Seins and conceives of the hermeneutic act as a Zuwachs an Sein, an Ereignis of language that brings about an increase of the thing interpreted. Against this thesis Emilio Betti sets the idea of the objective reconstruction and perfection of the text. He points out the subjectivist and anti-methodical flaw of Gadamer’s hermeneutics. However, he disregards the importance of Gadamer’s applicative element (of the Zuwachs, the increase of being), which always takes place in every interpretative act. The opposition between the two prevailing hermeneutical currents today (post-Heideggerian hermeneutics and methodical hermeneutics) is clear. Betti’s (and Hirsch’s) distinction between Bedeutung and Bedeutsamkeit, Meaning and Significance, opens the way to a new ontological reflection on the interpretative act, linking both hermeneutical currents, while moving away from Hegel’s concept of Darstellung. This confirms the fact that the increase of being of the meaning, which inevitably accompanies every interpretative act, does not concern the original meaning itself, the Bedeutung of the text as such, but only its relevance (Bedeutsamkeit). Abstracts 203