Il lavoro degli immigrati in Italia (di Corrado Bonifazi, Salvatore Chiri) - ABSTRACT: Il lavoro analizza le informazioni statistiche sulla provenienza e destinazione, geografica e settoriale, degli immigrati che hanno trovato occupazione nel nostro paese. Secondo le nostre stime in Italia lavorano più o meno stabilmente quasi 900.000 stranieri, circa il 4,5% dell’occupazione totale, in gran parte in possesso di permesso di soggiorno e iscritti alle Anagrafi comunali. Essi svolgono in maggioranza attività per le quali i loro datori di lavoro versano regolari contributi. L’incidenza del lavoro irregolare è nondimeno elevata. Le prestazioni lavorative dei lavoratori stranieri risultano tipicamente precarie o stagionali. Il lavoro straniero in Italia occupa nicchie di mercato in cui vi è un difetto di offerta di lavoro: l’inseri-mento lavorativo degli immigrati in Italia è geograficamente sempre più concentrato; la "specializzazione" degli immigrati è in attività poco gradite ai lavoratori italiani: operazioni di raccolta in agricoltura, attività pesanti o nocive negli allevamenti e nell’industria, ambulantato, mansioni dequalificate nei servizi, collaborazioni domestiche. L’immigrazione tende perciò a colmare squilibri locali del mercato del lavoro, non squilibri globali; il lavoro straniero, almeno quello di prima generazione, si porrebbe in una posizione di complementarità con quello italiano.