Negli ultimi anni la presenza dei minori stranieri non accompagnati ha assunto in Italia una crescente attenzione, testimoniata di recente dall’approvazione di una legge organica volta a regolare il sistema dell’accoglienza e le misure volte a promuovere la loro integrazione. Partendo dalla distinzione tra richiedenti e non richiedenti asilo, il presente contributo descrive le principali caratteristiche dei minori stranieri non accompagnati a livello europeo e italiano, per riservare infine un’attenzione particolare alla situazione di coloro che hanno fatto ingresso nel circuito penale.
Rapporto 2006
cod. 2000.1174
Condizioni di vita e atteggiamenti dei filippini, marocchini, peruviani e romeni a Roma
cod. 1520.406
La salute degli altri
cod. 1341.8
cod. 2000.1008
Il lavoro degli immigrati in Italia (di Corrado Bonifazi, Salvatore Chiri) - ABSTRACT: Il lavoro analizza le informazioni statistiche sulla provenienza e destinazione, geografica e settoriale, degli immigrati che hanno trovato occupazione nel nostro paese. Secondo le nostre stime in Italia lavorano più o meno stabilmente quasi 900.000 stranieri, circa il 4,5% dell’occupazione totale, in gran parte in possesso di permesso di soggiorno e iscritti alle Anagrafi comunali. Essi svolgono in maggioranza attività per le quali i loro datori di lavoro versano regolari contributi. L’incidenza del lavoro irregolare è nondimeno elevata. Le prestazioni lavorative dei lavoratori stranieri risultano tipicamente precarie o stagionali. Il lavoro straniero in Italia occupa nicchie di mercato in cui vi è un difetto di offerta di lavoro: l’inseri-mento lavorativo degli immigrati in Italia è geograficamente sempre più concentrato; la "specializzazione" degli immigrati è in attività poco gradite ai lavoratori italiani: operazioni di raccolta in agricoltura, attività pesanti o nocive negli allevamenti e nell’industria, ambulantato, mansioni dequalificate nei servizi, collaborazioni domestiche. L’immigrazione tende perciò a colmare squilibri locali del mercato del lavoro, non squilibri globali; il lavoro straniero, almeno quello di prima generazione, si porrebbe in una posizione di complementarità con quello italiano.
Rapporto 2005
cod. 2000.1123
Il territorio, i problemi, la didattica
cod. 2000.779