LIBRI DI DUNIA PEPE

Dunia Pepe, Debora Vitali

Il patrimonio culturale metafora dell’interdisciplinarità: storie, conoscenze, tecnologie e professioni

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 36 / 2021

Il patrimonio culturale rappresenta un settore strategico per lo sviluppo della società, dell’economia e del lavoro. Una dimensione essenziale della gestione e della fruizione del patrimonio culturale è il processo della sua digitalizzazione. Accanto al patrimonio culturale esiste ormai un patrimonio culturale digitale che ne garantisce la conservazione, la diffusione e la valorizzazione. Le nuove tecno-logie hanno trasformato l’organizzazione di musei, gallerie, siti d’arte e siti archeologici. Queste stesse tecnologie hanno consentito la diffusione e l’operabilità a livello internazionale di infrastrutture digitali di informazione e ricerca. La digitalizzazione ha consentito ai luoghi della cultura di sperimentare nuovi legami, con i territori e con i cittadini, già dall’inizio degli anni 2000 e soprattutto a seguito del lockdown imposto dalla pandemia da Covid 19. Le tante attività di digitalizzazione volte a valorizzare i beni culturali richiedono sia co-noscenze umanistiche che scientifiche. Da un lato, esse implicano la creazione di realtà virtuali e modellizzazioni per una diversa e più profonda conoscenza, dall’altro lato, richiedono l’uso dell’intelligenza artificiale e dei big data per ricostruire il passato delle culture o per conoscere i flussi turistici nei siti d’arte. Anche le professioni, le competenze ed i percorsi formativi legati alla digitalizzazione dei beni culturali nascono dalle interazioni tra sistemi fisici e sistemi virtuali, da conoscenze ed esperienze di diversa natura.

Dunia Pepe, Martina Barbera, Alice Liccardo

Luoghi di apprendimento nella società liquida

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 24 / 2015

Questo saggio fa riferimento alla teoria dell’ordine per fluttuazione di Ilya Prigogine al fine di tentare un’interpretazione delle complesse dinamiche, relazionali e conoscitive, che nascono e si sviluppano all’interno di una comunità di apprendimento online, quale luogo caratteristico della società liquida e del cyberspazio che tanto posto occupa in essa. Facendo anche riferimento al concetto di società liquida, elaborato da Zygmunt Bauman, e di società organica, elaborato da Carlo Giovannella, si cerca di comprendere la natura fluida, interconnessa e complessa dei luoghi tecnologici, quali luoghi di condivisione e di cooperazione per la creazione di conoscenza, caratterizzati dalla funzione essenziale che in essi occupano le tecnologie della comunicazione. La ricerca, da cui il saggio trae ispirazione, ha riguardato un gruppo di studenti iscritti ad un Laboratorio del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. La teoria dell’ordine per fluttuazione, teorizzata da Prigogine, ha rappresentato un utile modello grazie al quale spiegare come i membri di questo gruppo, da situazioni iniziali di caos e di disordine, siano riusciti ad instaurare fitte e proficue interazioni necessarie alla costruzione di un sapere condiviso. Al di là del modello interpretativo rappresentato dalla teoria dell’ordine per fluttuazione, l’utilizzo di specifici metodi di osservazione e di analisi, ispirati all’etnografia virtuale, ha consentito di osservare e di analizzare specificamente alcune delle più importanti dinamiche caratteristiche di una comunità di apprendimento nel cyberspazio. All’interno di una prospettiva più generale, l’articolo fa riferimento alla stessa teoria di Prigogine per comprendere alcuni aspetti significativi dell’attuale processo di evoluzione della formazione in relazione al più generale processo di evoluzione storico-sociale, le cui dinamiche vengono interpretate all’interno di una realtà "liquida" o "organica" e quindi come risultanti, al tempo stesso, di processi storici deterministici e di accadimenti casuali.

Dunia Pepe, Paola Terzaroli

Le dimensioni dell’apprendimento nella società della conoscenza: il gioco degli specchi

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 15 / 2011

La tristezza viene spesso considerata dimensione negativa, elemento di ostacolo alla quotidiana esperienza di vita, tanto da guardare con sospetto, se non disagio, a chi la manifesta. Essa, però, rimanda anche ad una vibrazione esistenziale inquieta che si rivela necessaria per dare senso alla propria esistenza: è presenza interiore, certo conflittuale, ma quanto mai feconda. In questo articolo, Duccio Demetrio, a partire da una riflessione sull’origine etimologica del termine, indaga il sentimento della tristezza riscoprendone le potenzialità nell’accrescere una vitalità evolutiva necessaria all’autoformazione del soggetto. È la scrittura di sé che, in questa prospettiva, diviene strumento efficace per riconnettere tale sentimento alla complessità della propria storia di vita, individuando nel disagio che l’accompagna quella pausa di "gestazione del nuovo" che diviene spinta alla creazione ulteriore e che, pertanto, dovrebbe poter contare su di una più consapevole legittimazione sociale.

Valentina Castello, Dunia Pepe

Apprendimento e nuove tecnologie

Modelli e strumenti

Il volume intende offrire un quadro organico degli scenari emergenti nei vari territori dell’apprendimento, con un forte taglio multidisciplinare e di integrazione tra modelli teorici e pratiche emergenti. Filo conduttore dei diversi contributi raccolti è l’attenzione alle variabili emotive, cognitive ed esperienziali dei processi di apprendimento e l’impatto su di esse della virtualizzazione (in termini di immersività, connettivismo, riflessività).

cod. 292.1.24

Maria Rosaria Strollo

Scienze cognitive e aperture pedagogiche

Nuovi orizzonti nella formazione degli insegnanti

Una lettura del processo formativo in termini di processo costruttivo, implicito e intersoggettivo. Tali dimensioni favoriscono l’apertura del discorso bio-pedagogico nei confronti di un’interpretazione dei processi formativi in chiave storica e culturale, oltre che biologica, e sostengono tale apertura proprio in quanto le “costanti biologiche” dirigono verso una lettura del processo formativo in termini di processo esperienziale spazialmente e temporalmente definito.

cod. 292.2.85

Claudia Montedoro, Dunia Pepe, Francesca Serra

La formazione oggi: ruolo e prospettive

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 103 / 2006

Training and education today: role and outlook Technologies development and globalization contribute to characterize the society as a knowledge society. Learning is very important as economic and social complexity requires an acquisition of new information as well as an ability to produce and to develop a new knowledge. Lifelong learning becomes a right to an active citizenship and it is very important for individual and human resources development. Knowledge becomes meta-conoscenza o meta-competenza, a flexible and strategic tool used by men and women in learning to learn in everyday life. Learning concept takes the shape of a metacompetenza, the ability to adapt and orient in a dynamical professional system, and be able to be competitive in the labor market. A further and essential phenomenon having an enormous impact on the training concerns the progressive decline of the traditional training, and the proliferation of new methods, already emerged in the last years. Among these methods those linked to the challenge of the new technologies, Internet and E-learning are the more remarkable. The concepts of knowledge and skills vanish in the implications of the e-learning dynamics; the whole training path is redefined in a complex path, both real and virtual, integrating different nature tools. In this context e-learning is an essential feature of work as well as of e-learning.

Pier Giovanni Bresciani

Capire la competenza.

Teorie, metodi, esperienze dall'analisi alla certificazione

Per diversi anni, la rivista Professionalità ha costituito l’unico luogo nel nostro paese nel quale si è sviluppato il dibattito sul tema delle competenze con continuità e sistematicità. Il volume raccoglie i contributi pubblicati nella rubrica “competenze e formazione”, diretta dall’autore, che rispondono allo stesso tempo a esigenze di approfondimento tecnico-scientifico, di intervento professionale e di policy-making istituzionale.

cod. 1820.248