LIBRI DI EDOARDO NOVELLI

Carmelo Lombardo, Edoardo Novelli

La società nelle urne.

Strategie comunicative, attori e risultati delle elezioni politiche 2018

Quale società è emersa dalle urne all’indomani dei risultati elettorali del 4 marzo 2018? Il volume cerca di fare il punto su questo difficile interrogativo, presentando riflessioni in un’ottica di sociologia elettorale e analisi di dati rilevanti a livello territoriale, per poi restituire i risultati di un’indagine sulla campagna elettorale nel sistema mediale ibrido, sulle innovazioni e sulle tendenze rintracciabili nell’ambiente mainstream, in quello social e nei rimandi tra l’uno e l’altro.

cod. 1315.32

Edoardo Novelli

Spot, trailer e videoclip: la creatività politica nell’era di internet

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 47 / 2014

Gli spot politici televisivi, nati in Italia negli anni Ottanta, hanno rappresentato un testo ibrido, sospeso fra cinema, pubblicità, televisione, offrendo alla politica uno spazio d’innovazione nel quale appropriarsi di registri appartenenti ad altri universi comunicativi. Gli spot della campagna elettorale del 2013 dimostrano come Internet ed in particolare i social network, hanno accelerato il collasso delle precedenti distinzioni fra generi, pratiche sociali e campi discorsivi. L’autore sostiene che il risultato è un nuovo ambiente mediale nel quale la politica e la cultura popolare, l’informazione e l’intrattenimento, il comico e il serio, il reale e il surreale si sono fusi, dando vita una nuova miscela espressiva e modificando, anche nel campo della comunicazione politica, i confini della creatività e la figura e il ruolo dell’autore.

Edoardo Novelli

L’agenda e i temi della campagna elettorale 2008 sui quotidiani

COMUNICAZIONE POLITICA

Fascicolo: 2 / 2008

The agenda and the issues of 2008 election campaign on the newspapers - The article presents the results from a research on the agenda setting and the press coverage of the 2008 Italian election campaign. The study took into account issues, space and relevance of the topics covered by the three most popular national newspapers Il Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, in the eigth weeks before the election. The article shows how in the overall ranking of the issues, elections has been strongly opposed by facts and events related to foreign policy and news stories. Stresses then as the coverage of the election campaign of the three newspapers have promoted a bipolar vision, focused on two main antagonists, and the undisputed leadership of Silvio Berlusconi in the index of newsworthy leader. Finally are taken into account the macro issues that have characterized the eight weeks, divided between political issues and policy issues, and the sources of news.

Edoardo Novelli

Forza Italia. Origini, trionfo e declino del partito televisivo

COMUNICAZIONE POLITICA

Fascicolo: 1 / 2004

The paper analyses the birth of Forza Italia, as a phenomenon absolutely new and unrepeatable. In 1994, Forza Italia was, by all means, the party of television, in that it was able to turn in its favour the momentary autonomy from the political system that television was enjoying immediately after Tangentopoli. The author argues that, ten years later, this view has radically changed and not much of the original party of television is left. Notwithstanding the fact that Berlusconi still makes extensive use of propaganda, Forza Italia political logic is by now distinct and divergent from television logic.

Le campagne di affissioni di Silvio Berlusconi e Francesco Rutelli per le elezioni politiche del maggio 2001, al di là di alcune vistose similitudini formali, rivelano molto bene il differente approccio comunicativo e il diverso anelito persuasivo dei due schieramenti. Tutta giocata sull’accoppiata brevità ed emotività la campagna di Berlusconi, costruita invece intorno al binomio lunghezza e razionalità quella di Rutelli. Brevità contro lunghezza, emotività contro razionalità, due contrapposizioni che, fatte le dovute differenze, sono esattamente quelle che caratterizzarono nel 1948 il confronto elettorale fra Democrazia Cristiana e Comitati Civici da un lato e Fronte Popolare dall’altro. Alla base di questa costante, che riemerge dopo più di cinquant’anni, vi è una considerazione e una rappresentazione del proprio elettorato profondamente differente da parte dei due schieramenti, e una certa resistenza della sinistra ad accettare le regole e i meccanismi di semplificazione del messaggio propri delle comunicazioni di massa.