Il Tribunale del popolo (TDP) costituito a Trieste alla fine di maggio e attivo nei giudizi sino al 12 giugno e nell’azione inquirente sino al luglio 1945, rappresenta un attore determinante nell’evoluzione degli organismi giudiziari che, dall’occupazione jugoslava alla successiva occupazione alleata, posero in atto la resa dei conti con il fascismo e con quanti collaborarono con i tedeschi nel biennio 1943-1945. Oltre al dato giudiziario, questo organismo ebbe un ruolo rilevante e sinora trascurato nel complesso processo di transizione tra guerra e dopoguerra che investì la Venezia Giulia nel 1945. Questo contributo inquadra l’attività e gli obiettivi del TDP problematizzandone l’azione nell’ambito della giustizia politica. Grazie a numerose fonti inedite, sono ricostruiti i processi di costituzione del Tribunale, un unicum nel panorama italiano, le prassi operative e gli organici che lo composero. Con attenzione ai giudizi e agli elementi inediti restituiti, sono evidenziate le continuità e le rotture tra il TDP e l’azione giudiziaria della Corte d’assise straordinaria di Trieste mettendo in luce i retaggi e le influenze presenti nell’azione inquirente e nei giudizi di merito.