LIBRI DI FILIPPO BARBERA

La ricerca ha estratto dal catalogo 26 titoli

Rosa Bellacicco, Dario Ianes

Insegnanti con disabilità e DSA

Dilemmi, sfide e opportunità

Il volume presenta una riflessione multiprospettica sulla promozione di una maggiore diversità del profilo sociodemografico del corpo insegnante, in particolare dei docenti con disabilità/DSA,  proponendo due revisioni sistematiche delle evidenze internazionali sul tema ed una ricerca condotta sul territorio nazionale che ha indagato le sfaccettature sottese all’inclusione dei (futuri) docenti con disabilità/DSA.

cod. 11750.14

Sara Romanò, Tania Parisi, Giulia Bocca, Davide Barrera, Filippo Barbera

Diversi ma non troppo. Studiare gli innovatori in laboratorio

STUDI ORGANIZZATIVI

Fascicolo: 2 / 2021

La figura dell’innovatore è spesso descritta con le sembianze dell’eroe mo-derno: un individuo con caratteristiche eccezionali e comportamenti radicalmente diversi dal resto della popolazione. In virtù di questa supposta eccezionalità, è an-data sovrapponendosi la logica dell’innovazione con la logica dell’eccellenza, co-sicché, in diversi contesti, le risorse vengono destinate a una platea ristretta di indi-vidui. Questo studio ha il seguente interrogativo: gli innovatori hanno davvero caratteri-stiche così differenti dal resto della popolazione? Per rispondere a questo interroga-tivo, si è condotto un esperimento di laboratorio in cui i comportamenti di un gruppo di lavoratori ad elevato potenziale innovativo sono stati confrontati con quelli di individui a potenziale moderato o meno. Attraverso dei task sono state misurate le differenze tra i due gruppi in termini di propensione alla fiducia inter-personale, al rischio, all’altruismo e all’egualitarismo. I risultati mostrano che nes-suna delle misure comportamentali costruite è più alta tra gli innovatori ad elevato potenziale rispetto al resto dei lavoratori, ad eccezione della propensione al rischio, risultata appena al di sopra della soglia di significatività. Lo studio conclude solle-vando l’avvio di una discussione, anche attraverso ulteriori studi più estesi, circa la legittimità della sovrapposizione tra logica dell’innovazione e logica dell’eccellenza.

Luc Gwiazdzinski, Matteo Colleoni

Vivere la montagna

Abitanti, attività e strategie

In un mondo in rapida trasformazione, la montagna rappresenta un laboratorio di sviluppo sostenibile in grado di fornire risposte anche ad altri tipi di territori in transizione. Con un approccio interdisciplinare, il volume analizza gli stili di vita e di “abitare la montagna”, presentando dei contributi – in italiano e in francese – che permettono di trarre alcune lezioni su nuovi abitanti, innovazioni nelle attività tradizionali e strategie per l’abitabilità.

cod. 1562.52

Attilio Belli

Pensare lo spazio urbano

Intrecci tra Italia e Francia nel Novecento

Un’interessante esplorazione su intrecci e contaminazioni che hanno riguardato nel Novecento Italia e Francia nell’ambito dei saperi diversamente costruiti intorno all’esplorazione delle città e dei territori. Il volume indaga esperienze e autori particolarmente significativi e propone alcuni sondaggi sulla fertilizzazione incrociata che si è andata dispiegando su processi di trasformazione urbana, su ricerche e strutture di diffusione degli studi.

cod. 1862.216

Filippo Barbera, Angelo Salento

La grande rimozione: impresa, accumulazione finanziaria e lavoro nell’economia dell’arricchimento

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: Suppl. 149 / 2018

L’articolo ricostruisce un aspetto della grande trasformazione neoliberale che è stato trascurato dalle scienze sociali, ovvero la trasformazione dei meccanismi dell’accumulazione capitalistica. dopo il secondo dopoguerra, si è dato per scontato che l’accumulazione capitalistica, benché possano cambiare strategie e strumenti, resti sempre accumulazione produttiva. Al contrario, dalla fine degli anni ’70 l’accumulazione produttiva, ovvero la tendenza ad accumulare surplus attraverso l’allargamento ricorsivo delle basi prettamente produttive del capitalismo, ha lasciato spazio all’accumulazione finanziaria. Non solo c’è stato un ampliamento delle attività specificamente finanziarie, ma le attività produttive - anche nell’ambito dell’economia fondamentale - hanno acquisito sempre di più la logica delle attività finanziarie: breve-periodismo, tendenza all’estrazione di valore e alla trasformazione del profitto in rendita. L’articolo mostra che in questa tendenza si radicano molte delle trasformazioni dell’organizzazione e del lavoro osservate negli ultimi trent’anni, come anche la crescita della disuguaglianza e della patrimonializzazione dell’economia. In conclusione, l’articolo propone alcune linee-guida per un programma di ricerca sull’economia dell’arricchimento e sulle prospettive possibili per il suo superamento, sottolineando anche l’importanza dell’economia fondamentale come spazio di innovazione sociale ed economica.

Il volume restituisce la caleidoscopica figura di Ippodamo di Mileto, indagata in tutte le possibili sfaccettature, che affiorano dalle fonti antiche e dalle diverse interpretazioni offerte dagli studiosi nel corso dei secoli. L’indagine si sofferma sulle restituzioni topografiche emerse dalle ricerche archeologiche, sulle molteplici interpretazioni dei piani a lui attribuiti e sulle diverse disamine del suo progetto di costituzione effettuate nei più disparati ambiti disciplinari.

cod. 1862.202

Filippo Barbera, Ewald Engelen, Angelo Salento, Karel Williams

Varieties of the foundational: the case of Italy

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 143 / 2016

Filippo Barbera, Ewald Engelen, Angelo Salento, Karel Williams Il saggio illustra le coordinate concettuali di un progetto di ricerca internazionale il cui scopo e il consolidamento e la diffusione della prospettiva analitica nota come "economia fondamentale". Il focus principale del lavoro riguarda le conseguenze del processo di finanziarizzazione sulla produzione e distribuzione di quei beni e servizi che caratterizzano la vita quotidiana delle persone e/o che costituiscono l’infrastruttura di base per il godimento di una piena cittadinanza sociale. Tali conseguenze sono importanti per delineare maggiori o minori differenze tra i modelli di capitalismo. Il paper mette quindi in luce le tensioni create dal processo di liberalizzazione dell’economia e dalle privatizzazioni, da una parte, e il rapporto impresa-societa, dall’altra. Il pilastro alla base di tale tensione, viene sostenuto, si trova nella diffusione di una particolare concezione del valore, nota come point-value maximization. Secondo tale concezione, l’attivita economica e l’impresa si giustificano solo in relazione all’interesse di breve periodo degli shareholder, indipendentemente dalle implicazioni di lungo termine e dagli interessi di altri agenti coinvolti nell’attivita dell’impresa. L’alternativa, inoltre, non si esaurisce nella difesa nel modello stakeholder, ma individua nella "licenza sociale" un’alternativa applicativa e di policy. Nella sezione finale, si discutono alcune implicazioni generali della prospettiva adottata.

Filippo Barbera, Joselle Dagnes, Angelo Salento

Se questo è un lavoro. Meccanismi estrattivi e pratiche di resistenza nell’economia fondamentale

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 142 / 2016

Il contributo introduce la categoria di economia fondamentale - intesa come il complesso delle attività economiche che costituisce l’infrastruttura materiale della vita sociale - e ne propone un’analisi a partire dalle trasformazioni del lavoro nei settori che ne fanno parte (la produzione e distribuzione degli alimenti; la distribuzione dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas; il trattamento dei rifiuti; l’istruzione; la sanità; i servizi di cura; i trasporti). Anche nell’area dell’economia fondamentale, che più di altre dovrebbe essere guidata dall’idea di benessere collettivo, si è diffuso negli ultimi decenni un approccio neo-liberale orientato alla massimizzazione del valore e all’estrazione di tipo finanziario. Questa profonda trasformazione si riflette in misura consistente sui lavoratori, oltre che sugli utenti/ consumatori. Il perseguimento di extraprofitti, infatti, passa anche da dispositivi che incidono sulla retribuzione e sulle condizioni di lavoro, come nei casi della soppressione di servizi poco remunerativi, dell’abbassamento di standard di qualità e della contrazione di costi che da fissi si trasformano in variabili, quelli legati al lavoro in primis. In questo scenario, tuttavia, non mancano le esperienze innovative che, in risposta ai processi di estrazione di valore nell’area dell’economia fondamentale, propongono forme alternative di produzione, organizzazione e distribuzione capaci di rimettere al centro il ruolo del lavoro e del lavoratore.

Davide Cirillo, Filippo Barbera

Cause e conseguenze degli investimenti agricoli cinesi in Africa: dai Villaggi Baoding all’acquisizione di terra

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 128 / 2012

La terra è tornata ad essere un asset chiave per la crescita economica delle nazioni. A riguardo, il caso cinese è di particolare interesse. La Cina infatti necessita di risorse naturali esterne per mantenere gli attuali tassi di crescita e la cosiddetta diaspora cinese è una strategia per affrontare lo squilibrio demografico di genere. L’Africa è quindi un partner cruciale per sostenere la strategia di espansione globale cinese. Sullo sfondo di queste considerazioni, l’articolo analizza l’acquisizione di terre nel continente africano da parte della Cina. Si delineano innanzitutto i fattori economici e demografici che spingono la Cina verso le terre africane. Viene poi analizzato il caso dei villaggi Baoding, che hanno per lungo tempo costituito un elemento di attrazione e propaganda degli investitori cinesi in Africa. Infine, si prendono in considerazione le strategie e l’ampiezza del land grabbing cinese in Africa, con riferimento alle conseguenze sui regimi di proprietà fondiaria e alle relazioni tra capitale e lavoro.

Vando Borghi, Mario Zamponi

Terra e lavoro nel capitalismo contemporaneo

Mettendo al centro delle analisi e dei contributi il tema del rapporto tra la terra e il lavoro, il volume tocca molteplici tematiche: dalle trasformazioni del lavoro contadino nel capitalismo contemporaneo al dibattito sul fenomeno del land grabbing, dal rapporto tra terra e lavoro nel quadro delle politiche dello sviluppo ai fenomeni migratori…

cod. 1529.128

Il volume incentra la propria riflessione sui due nodi teoretici della libertà e della responsabilità, attraversando i territori del diritto e della problematica giuridica, del pensiero e dell’azione di Simone Weil, delle questioni filosofiche e politiche. La libertà, pensata come esercitabile, e la responsabilità, come sostenibile, sono istanze feconde di un livello nuovo e più alto dell’umano.

cod. 486.5

L’equità, dal punto di vista dell’esperienza giuridica, non può non tendere a un minimo di certezza, in quanto deve necessariamente darsi un corpo manifesto; e d’altra parte la certezza non può non tendere a un minimo di equità nel suo dover necessariamente realizzare un minimo di senso. Ma esiste nel mondo del Diritto una legge che dice che bisogna rispettare le leggi?

cod. 486.4.1

Il volume affronta il tema delle relazioni tra sociologia e discipline limitrofe; mostra le potenzialità applicative offerte da approcci analitici micro-fondati a forte contenuto tecnico-teorico in relazione a diversi fenomeni socio-economici; illustra il ruolo cognitivo e applicato svolto dalla sociologia nelle organizzazioni, nelle istituzioni e nelle imprese; e infine affronta uno dei temi elettivi a cavallo tra spiegazione, descrizione e applicazione: la relazione tra società e politiche pubbliche per il lavoro e il welfare.

cod. 1529.114

The sociological analysis of local development needs to deal with the same theoretical problems of sociology in general. These are the micro-macro link and the search for the most effective concepts and explanatory devices to be used in empirical research. Be true as it may, the article focuses on the relationship between social networks and social institutions and it argues that a deeper integration of these two dimensions (roughly identified with two of the main approaches for the study of economy: new economic sociology and political economy) would be greatly beneficial for the analysis of local development and for economic sociology in general. After illustrating some causal mechanisms that link networks and institutions, the article offers an application of this integrated framework to the evolution of élite power structure in Turin and Milan.

Giuseppe Limone

Il certo alla prova del vero, il vero alla prova del certo.

Certezza e diritto in discussione

«Non esistono fatti, ma esistono interpretazioni» (Nietzsche): una sentenza vera solo in parte, in quanto non esistono interpretazioni senza fatti, e le stesse interpretazioni sono fatti. Occorre poi distinguere tra scale di verità, ossia tra scale di discorsi. Dire una verità errando nella scala a cui la si dice, è violare la verità. Una questione analoga si gioca fra il certo e il vero. Il volume si pone come un viaggio verso la decifrazione del certo e del vero.

cod. 486.3

Vando Borghi, Federico Chicchi

Le istituzioni dello sviluppo.

Questioni e prospettive a confronto

Il volume esplora i nodi relativi al concetto di sviluppo, e alla dimensione istituzionale come fattore cruciale relativamente alle problematiche di sviluppo. Successivamente concentra la propria indagine allo specifico contesto regionale dell’Emilia Romagna, trattando infine tali problematiche a partire dall’angolazione dell’insegnamento e della formazione.

cod. 1529.109