LIBRI DI FILIPPO MARIA FERRO

Filippo Maria Ferro, Giuseppe Riefolo

Considerazioni sull’articolo di Giuseppe Civitarese "Sul concetto di intersoggettività in psicoanalisi"

PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE

Fascicolo: 3 / 2023

In dialogo con il testo proposto da Civitarese (2023), si colgono alcuni punti di riflessione. L’intersoggettività sposta il vertice dell’interesse psicoanalitico dal soggetto all’“intersoggetto”. L’interesse psicoanalitico, quindi, da studio dei fenomeni si orienta verso un processo continuamente instabile e fluido. Tale processo individua campi e non più tòpoi in cui organiz- zarsi. La riflessione proposta vuole rilanciare le aperture proposte da Civitarese, e si orienta so- prattutto a sottolineare i tre livelli di intersoggettività proposti dalla infant research, preliminari alle posizioni più radicali del gruppo di Stolorow, e poi di Jessica Benjamin fino a quelle di Ogden. L’intersoggettività individua necessariamente un terzo tipo di inconscio, non solo dina- mico e preriflessivo, ma soprattutto non validato. Infine, gli enactment, emancipando l’azione dagli acting-out, assumono una funzione di evoluzione creativa del processo terapeutico.

Anna Maria Nicolò, Gabriella Giustino

La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio

Risonanze tra psicoanalisi e neuroscienze

Il dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze rappresenta la prospettiva di ricerca più avanzata nello studio della mente. È però anche una sfida per la difficoltà dei due linguaggi e per la diversità dei metodi di lavoro. Questo libro raccoglie le riflessioni di alcuni importanti neuroscienziati e psicoanalisti su questo tema e propone una riflessione accurata sull’allucinatorio e l’allucinazione.

cod. 1215.5.5

Lucio Rinaldi

Sul cibo, sul corpo e sul divenire della forma

Anoressia, bulimia e molto altro

Il volume offre, attraverso numerose esperienze cliniche, una possibilità di comprensione del sintomo alimentare (anoressia, bulimia, ecc.) che può essere di sostegno a pazienti e familiari e di supporto per la pratica clinica e psicoterapeutica. Più in generale, il libro può essere una grande opportunità per tutti coloro che sono interessati a riflettere sulla complessa relazione che intratteniamo nel corso della vita col cibo e con il corpo.

cod. 1422.50

Rosa Romano Toscani

Sigmund Freud

L’origine dell’angoscia

Il saggio ripercorre il pensiero di Sigmund Freud sull’origine dell’angoscia, uno studio obbligato per chi vuole intraprendere o ha già intrapreso la formazione in psicoterapia psicoanalitica. E l’evoluzione della psicoanalisi e le diverse applicazioni in setting modificati non possono prescindere dall’approfondire il percorso sull’origine dell’angoscia che parte, in questo scritto, dalle Minute teoriche per Wilhelm Fliess, considerate dall’autrice “l’Alfabeto della Psicoanalisi”. A partire dalla prima topica, fino ad approdare all’ultima teorizzazione freudiana, viene così messo in luce il concetto di angoscia.

cod. 1422.1.12

Filippo Maria Ferro

Verzegnis 1878-1879

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 1 / 2018

Nel 1878-1879 a Verzegnis in Friuli si verifica un’epidemia di isteria collettiva, analoga a quella occorsa pochi anni prima a Morzine, Haute-Savoie. L’accurata relazione di Fernando Franzolini, qui analizzata, è un testo importante nel momento storico in cui vengono messe a fuoco le "figure dell’isteria" da Charcot e da Freud. Il caso Verzegnis in particolare offre precisi rilievi sugli stati di coscienza nella "possessione" e nella "personalità multipla" e permette altresì di verificare la diffusione, un vero e proprio contagio, delle manifestazioni morbose.

Filippo Maria Ferro

Le narrazioni mutano: rileggendo i casi della "Rivista Sperimentale di Freniatria"

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 2 / 2015

Rileggere le centoquaranta annate della "Rivista Sperimentale di Psichiatria" significa seguire lo sviluppo della nostra psichiatria nel suo complesso percorso. Il periodico è infatti tra gli organi principali della disciplina in Italia, illuminante sulla sua cultura. In particolare la considerazione di come sono presentati e scritti i casi clinici permette di cogliere un avvicendarsi di sguardi e di prospettive teoriche: i resoconti naturalistici del positivismo confermano la nosografia classica, i rilievi sul trauma attestano l’apporto conoscitivo della prima guerra mondiale, seguono le analisi delle esistenze e delle loro trasformazioni patologiche indagate secondo i criteri della fenomenologia e delle teorie psicodinamiche e si approda infine ai contributi della rivoluzione istituzionale e della assistenza territoriale.

Angelo Pasetti, Maria Rosaria Trillo

Personalità isteriche.

Dalla diagnosi alla terapia

Brevi note sulle figure isteriche e sul loro destino, commenti sulle diagnosi e le nosografie, costituiscono l’ossatura, il plot della storia. Storia che si legge come un romanzo, con dei casi, meglio dei personaggi, disegnati a tutto tondo [dalla Prefazione di F.M. Ferro].

cod. 1217.1.16

Filippo Maria Ferro

Docteur Morselli...

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 3 / 2011

L’articolo, ripercorrendo le tappe del trattamento terapeutico di Elena E., consente di cogliere quanto l’esperienza clinica di Morselli metta a frutto e sviluppi in modo originale gli apporti di una cultura psicopatologica, nuova per la realtà italiana del tempo.

Filippo Maria Ferro

Metamorfosi di pensieri ed affetti: rileggendo Tanzi e Riva

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 3 / 2009

Metamorfosi di pensieri ed affetti: rileggendo Tanzi e Riva - reading Tanzi and Riva’s studies on "paranoia" (1884 - 1886) enriched by clinical cases masterly told with sharp sensibility, convey a thorough and deep analysis of an important notion in psychopathology. Their exemplary contribution is among the first definitions of the clinical picture in the context of the European psychiatric culture and its Kraepelinian inclusion in the construction of dementia praecox (schizophrenia). The Authors stand in a momentous time in the evolution of psychiatric knowledge and its needs for classifications. Their hypothesis, which follows "positivistic" ideas strong in Italy at the time, tends to interpret paranoia, its delusional expressions and, in particular, its peculiar personality organisation, in the context of the "degeneration" theory, in the belief that paranoia displays "atavistic" defects. Nevertheless, beyond this concept, linked to end of eighteenth century philosophical views, the Authors outline the subject of paranoia with precision, highlighting its essential features: the conservation of intellectual functions, despite the presence of disturbances affecting logic and language (with neologisms), and the complex interweaving of experiences caused by psychological events and existential confl icts. From this perspective, Tanzi and Riva’s description maintains an undisputable importance whenever, in the superseding of nosographic stances, paranoia calls for an irreducible autonomy both in clinical practice, both in its theory.

Massimo di Giannantonio, Filippo Maria Ferro

Oltre il pregiudizio

Modelli, idee e strumenti nella prevenzione delle dipendenze

cod. 306.3