Il presente lavoro passa in rassegna i recenti sviluppi in ambito psicosociale in tema di autoritarismo, ribadendo il debito fondamentale nei confronti dell’originale lavoro di Adorno e collaboratori. L’autoritarismo, in questa sede, è inteso come minaccia, di origine psicologica, alla democrazia.
Sono in particolare presi in considerazione la prospettiva sviluppata in questi ultimi decenni da Bob Altemeyer e da Sidanius, Pratto e collaboratori. Il primo considera l’autoritarismo nei termini di covariazione di tre gruppi di atteggiamenti: la sottomissione autoritaria, l’aggressività autoritaria, il convenzionalismo, traducendo queste tendenze in un costrutto, il Right-Wing Authoritarianism (autoritarismo di destra). I secondi, invece, hanno recentemente sviluppato il costrutto della Social Dominance Orientation (SDO), che dà conto delle dinamiche individuali di chi tende al dominio sugli outgroup (l’autoritarismo dei leader); le persone maggiormente orientate verso la dominanza sociale tendono ad aderire ad ideologie e a favorire politiche che innalzano le disuguaglianze sociali. Di RWA e SDO sono ulteriormente specificate similarità e differenze facendo riferimento all’ampia letteratura prodotta nell’ultimo decennio; particolare attenzione è dedicata alla complessa rete di relazioni esistente tra questi due costrutti e il pregiudizio.