
I concetti di vivente e non-vivente si sono modificati nel tempo, dagli antichi Greci ai giorni nostri e la specificità del vivente o è stata associata ad una materia particolare, attiva come quella chimica, o è stata considerata un prodotto dell’organizzazione spaziale di una materia passiva. L’approccio chimico al vivente, lungo il percorso che dalla chimica biologica ha portato alla biochimica e, infine alla biologia molecolare, ha cercato di relazionare questi due aspetti. Oggigiorno, queste due visioni del vivente possono trovare una sintesi in un’ottica chimica che tiene conto delle riflessioni generali sulla complessità e sulla sistemica, in un’ottica della "complessità sistemica".