LIBRI DI GIUSEPPE MININNI

Antonia Rubini

Educare i giovani alla responsabilità

La politica come partecipazione

Il tema della partecipazione politica, del suo venir meno, dei rischi che ciò comporta e delle possibili ipotesi di soluzione del problema. Il testo presenta una serie di dati ricavati dalla ricerca sul campo volta a sondare l’atteggiamento dei giovani nei confronti della partecipazione e dalle osservazioni di operatori impegnati in settori come quello educativo, accademico o sociale.

cod. 249.1.5

Ignazio Grattagliano, Andrea Lisi, Miriana Biancofiore, Rosa Scardigno, Giuseppe Mininni

La valutazione del danno alla salute derivante dal lutto nei minori e negli adulti: Questioni di Metodo

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2019

Nel complesso ambito della valutazione del danno alla persona al consulente psicologo, psichiatra o medico legale può essere richiesto di effettuare una valutazione del danno da lutto verificatosi in capo ai congiunti di una vittima di un evento infausto. La perdita di una persona amata rappresenta, infatti, un evento con elevato potenziale psicolesivo; non è raro, quindi, che il processo di elaborazione del lutto diventi particolarmente complesso, con il rischio che da "normale" diventi "patologico", con conseguenze rilevanti in termini di qualità della vita. La sentenza n. 372/94 Corte Costituzionale, per la prima volta, riconosce la risarcibilità del danno psichico da lutto iure proprio, previo accertamento medicospecialistico. In quest’ambito risulta prezioso l’apporto dello psicologo forense, che, in veste di consulente, psicodiagnosta, ausiliario del consulente, co-perito, può concorrere ad illustrare il variegato mondo delle alterazioni della sfera psichica e quindi contribuire a stabilirne l’appropriata collocazione nell’ambito del danno psichico. Il presente contributo indaga gli aspetti di complessità insiti nel processo valutativo di tale particolare profilo di danno psichico e, esaminando i contributi di alcuni autorevoli esperti del settore, cerca di delineare una possibile metodologia d’indagine per psicologi e psichiatri forensi che fissi i presupposti di un corretto approccio al problema.

Altomare Enza Zagaria, Rosa Scardigno, Caterina Colonna, Giuseppe Mininni

Dinamiche discorsive nella ristrutturazione dei ruoli genitoriali in famiglie con malati rari

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 2 / 2018

La diagnosi di malattia rara in età evolutiva costituisce un punto di svolta destabilizzante nella storia delle famiglie, sia rispetto al "prima" - la vita condotta fino a quel momento - sia rispetto a ciò che viene considerato "normale" dai modelli culturali vigenti (Emiliani, Palaret e Mellotti, 2010). I genitori, nel fronteggiare le problematiche specifiche di ciascuna patologia, cercano di "dare senso" alla loro esperienza mediante costruzioni di nuovi significati e adattamenti di ruolo. Valorizzando le prospettive di senso offerte dalle narrazioni (Atkinson, 2002), lo studio ha l’obiettivo di cogliere i posizionamenti e i repertori interpretativi concernenti la normalizzazione e l’identità genitoriale mediante interviste semi-strutturate a 5 coppie di genitori di bambini affetti da malattia rara. I testi sono stati studiati attraverso l’Analisi Diatestuale e il Modello SAM (Mininni et al., 2014). I principali risultati mostrano peculiarità tematiche e retoriche in linea con ruoli genitoriali "tradizionali": nel richiamare le rispettive funzioni di caregiver primario e di supporto concreto, le madri vivono la malattia con spiccata partecipazione emotiva, mentre i padri la rappresentano perlopiù come ostacolo ad una vita "normale". Invero, c’è anche spazio per oscillazioni tra posizionamenti alternativi che vedono interfacciarsi mamme "guerriere" e padri "affranti".

Questa originale raccolta di studi propone –in una sorta di laboratorio ideale – diversi approcci d’indagine sulla questione fondamentale e intricata delle relazioni umane esaminata in contesti di vario tipo. Un testo per studenti, pedagogisti; educatori; formatori, psicologi della comunicazione e delle relazioni umane, psicologi sociali, del lavoro, delle organizzazioni, storici, sociologi, politologi, criminologi e tutti coloro che si occupano del rapporto fra territorio, cultura, tradizione, istituzioni e modernità.

cod. 572.6

Rosa Scardigno, Giuseppe Mininni

Internet come artefatto culturale al servizio dei movimenti religiosi

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2015

Nell’ambito della psicologia culturale e discorsiva, le religioni vengono definite come "sistemi di significato" (Park, 2005) - che offrono ai credenti set di regole, obiettivi e un senso soggettivo di significativita della propria esistenza - e come "sistemi di comunicazione" (Pace, 2004; Scardigno, 2010) che facilitano la costruzione di una relazione soggettiva e "mediata" con il Trascendente. Nel rispondere ai mutati bisogni e alle nuove forme di competizione nel "mercato religioso" (Iannaccone e Berman, 2006), i movimenti adeguano e aggiornano contenuti e canali della comunicazione: Internet, con il suo universo discorsivo e le smisurate possibilita esplorative, offre inedite occasioni di approfondimento e partecipazione alle pratiche religiose tradizionali e soddisfa la curiosita di quanti vogliono conoscere altre forme di vita religiose. In linea con tale background teorico, l’obiettivo del presente lavoro e di analizzare alcuni siti web italiani di movimenti religiosi con l’intento di indagare le strategie di costruzione dei messaggi e cogliere eventuali differenze nella costruzione dei messaggi a livello valoriale e discorsivo. Ponendosi su punti diversi del polo qualitativo nel continuum offerto dalle metodologie della ricerca psicosociale, l’analisi delle strategie retorico-argomentative tipiche dell’analisi del discorso (Mininni, 2013) e l’analisi del contenuto effettuata con l’ausilio del software T-Lab (Lancia, 2004) enfatizzano le potenzialita interpretative delle metodologie qualitative nel cogliere peculiarita e profili comunicativi specifici dei diversi movimenti religiosi tra ancoraggio alle tradizioni e slanci verso nuove credenze e pratiche.

Marina Esposito, Caterina Arcidiacono, Giuseppe Mininni

Quando la salute è appesa a un filo. L’interazione telefonica fra paziente oncologico e operatore sanitario

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 2 / 2014

Secondo la più recente ricerca psicologica per i pazienti oncologici la possibilità di contatti e relazioni continuative con operatori delle strutture sanitarie referenti accresce la qualità della cura e la compliance. Pertanto in questa ricerca vengono analizzate, all’interno della prospettiva della psicologia culturale di comunità e della psicosemiotica, le pratiche discorsive di un servizio di consulenza telefonica rivolto a pazienti in trattamento chemioterapico domiciliare. Scopo del lavoro è la comprensione delle modalità, capacità relazionali e stili disfunzionali di presa in carico telefonica da parte degli operatori. Ciò al fine di analizzare come implementare meglio le competenze comunicative e relazionali degli operatori all’interno del contesto specifico per soddisfare i bisogni e le richieste dell’utenza. Si è pertanto proceduto alla registrazione di 54 colloqui telefonici effettuati in tre giorni settimanali nel periodo di febbraio-aprile 2012, con successiva analisi diatestuale dei discorsi prodotti (Mininni, 2003). L’analisi delle comunicazioni è stata poi integrata dalla analisi delle osservazioni psicoetnografiche effettuate nel contesto (Freda, 2011; Angrosino, 2007). Le conclusioni vertono sui bisogni di rassicurazione da parte dei pazienti e dei familiari anche su un piano emotivo, oltre che di tutte le informazioni necessarie alla riduzione dei dubbi e delle incertezze sul trattamento e sui sintomi secondari. Inoltre merita una riflessione la presenza rilevata di vissuti di delegittimazione degli operatori alla presa in carico del paziente, collegabili all’ambivalenza dei medici rispetto alla delega; pertanto delineare forme più professionalizzanti di assunzione di responsabilità e maggiore efficacia ed efficienza del servizio per ridefinirne la qualità delle prestazioni, risulta possibile attraverso la costruzione di percorsi di collaborazione tra gli operatori a contatto con i pazienti e il personale sanitario che decide l’applicabilità dei protocolli di cura.

Il volume approfondisce il rapporto di reciproca implicazione tra mente e cultura, individuando nelle pratiche del discorso la metaprocedura di produzione di senso che orienta la forma di vita degli esseri umani.

cod. 1760.16

Giuseppe Mininni, Amelia Manuti

Applied Psycholinguistics.

Positive effects and ethical perspectives. Volume II

This volume contains a selection of the papers presented at the IX Congress of the International Association of Applied Psycholinguistics (Isapl), which illustrate in a transdisciplinary perspective the most traditional issues of applied psycholinguistics as well as some emerging issues.

cod. 1240.371

Giuseppe Mininni, Amelia Manuti

Applied Psycholinguistics.

Positive effects and ethical perspectives: Volume I

Applied psycholinguistics is a scientific domain where scholars aim at illustrating how research can encourage communication processes among people, groups and cultures. This volume contains a selection of the papers presented at the IX Congress of the International Association of Applied Psycholinguistics and suggests new possible interdisciplinary routes in the field, since it takes into account the ethical ties and the moral expectations related to human discursive practices.

cod. 1240.370

Horst Gundlach, Robert Roe

European pioneer women in psychology

It is only in the last two decades that American historiographers have begun to deal with the contributions of those women who, in spite of the key role they played in shaping the history of psychology, have been omitted from histories of psychology. As for Europe, those women whose intellectual and scientific careers were significant in terms of both the evolution of psychology and social impact, have been entirely neglected. This book is designed to remedy that neglect.

cod. 1240.340

Giuseppe Mininni, Rosa Scardigno

La religione come risorsa discorsiva nell'esperienza di invecchiamento

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2008

La religione come risorsa discorsiva nell'esperienza di invecchiamento - The cultural and discursive approach to aging studies suggests on one side that it’s impossible to identify universal evolutive pathways, because of the build-up of different experiences that make every person the only one; on the other side, that it’s necessary turning to a dialogical perspective, so that the different voices about aging experience can find their appropriate place. In order to regain a neglected dimension - not only in gerontology - having important potentials for subjective well-being, our purpose is to deepen the way religion can be a resource of meaning in the course of life. From narrative interview with Catholic and converted to Buddhism aged people, it emerges the strength of individual discursive positioning: both in constant evolutive pathways and in switch-marked life experiences, religious believers can find in different religious believes and practices the answers to essential questions about their life, an anchor to face the present and the future, a "social escort" for their well-being.

M. Beatrice Ligorio, Giuseppe Mininni

Scenari interlocutori di problem solving in un ambiente di comunicazione mediata da computer

RASSEGNA DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2002

This article integrates the Computer Mediated Communication (CMC) theoretical ap-proach with Conflict Elaboration Theory (CET) a theory based on psycho-social perspec-tives of human interaction. The hypothesis on which the research was designed led to the prediction that interaction between partners at a distance is not influenced exclusively by the technical features of the communication environment, but rather by a set of other socio-cognitive variables. These variables include the type of task, how personal and partner’s identities are perceived, how conflicts are managed during the interaction, and the type of relationship established between the partners. The interactions took place within a text-based virtual reality environment using software called Multi Users Dimensions (MUD). The task guiding the interaction was a complex problem-solving scenario presented as a mystery game. The interlocution of the scenario permits the variables considered as salient to emerge. Twenty-five university students participated to the game trying to solve the mystery of a virtual murder, interacting with a partner that follows a predefined script. Each interac-tion (of more or less one hour) was recorded automatically and later analysed through a complex analysis system created on the basis of both the theoretical framework and the em-pirical data collected. The results obtained are discussed in light of the theories guiding the research. A typical interlocution scenario emerged and was characterized by a positive and equal identity perception of participants and of the partners, a positive interdependency be-tween the two partners, and a complex socio-cognitive interaction.

Elena Gagliasso, Giulia Frezza

Metafore del vivente.

Linguaggi e ricerca scientifica tra filosofia, bios e psiche

L’epistemologia attuale ragiona su stili di pensiero e apparati concettuali influenti (epistemological culture) di cui parte costitutiva sono le metafore scientifiche. Il volume problematizza la metafora tra modelli, simulazioni, icone e atmosfere, e indaga i linguaggi metaforici in biologia e il ruolo della metafora in psicoanalisi, linguistica computazionale e neuroscienze.

cod. 495.213