LIBRI DI GIUSEPPE SCANDURRA

Ivana Quinto, Giuseppe Scandurra, Antonio Thomas

Internal Resources and Stakeholders Engagement Affecting Environmental Innovations: An Exploratory Research.

CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES

Fascicolo: 1 / 2019

The propensity towards the adoption of innovations has long been considered an essential condition ensuring firms competitiveness in an increasingly dynamic and turbulent globalized context. Today, however, companies must ensure that these innovations are consistent with the pursuit of a model of sustainable development that does not compromise the ability of future generations to reach at least similar levels of well-being. This need requires to implement production systems and processes that are as environmentally friendly as possible, as well as those of workers. To this aim firms have to adopt environmental innovations.

Also prompted by specific regulatory interventions, this subject is attracting the attention of many scholars from various disciplines. At managerial level, part of the interest is directed towards identifying the factors that can encourage or support investments in eco-innovations. In this context, the paper proposes an empirical survey focused on a population of Italian enterprises characterized by a strong predisposition to change and innovation in general. Findings shows a marked sensitivity of these companies towards environmental innovations, while the investments actually made still seem to be overall inadequate with respect to the objective of becoming first-movers at international level.

Giuseppe Scandurra

Cosa sarà della Bolognina? Territori in trasformazione

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 117 / 2016

Negli ultimi quindici anni sembra assumere più rilevanza la dialettica sud/nord, ovvero, tra aree caratterizzate da maggiore qualità edilizia e più verde e aree urbane segnate dalla crisi del modello di produzione legato alle fabbriche metalmeccaniche. È registrabile però un’altra tendenza ovvero la formazione di zone - isolati, complessi abitativi - all’interno di aree più estese e di gradi quartieri che sempre più si stanno caratterizzando per la presenza di una "seconda generazione" di immigrati.

Il caso di Tor Bella Monaca è esemplificativo di come, se il nostro compito è quello di leggere al meglio i bisogni e le aspettative dei cittadini e delle cittadine che abitano questo territorio e decostruire facili retoriche e demagogiche rappresentazioni per lo più mediatiche che non fanno che stigmatizzare questa realtà fisica e sociale, abbiamo sempre più bisogno di costruire una cassetta condivisa da portare sul ‘campo’ piena di attrezzi la cui provenienza disciplinare non è determinante. Quello che sappiamo, oggi, è come la ‘crisi’ che denunciano molti territori delle periferie delle nostre medie e grandi città - pensiamo appunto al ‘caso’ romano - è una crisi politica, fisica, sociale, demografica, simbolica, strutturale e vissuta come irreversibile da parte di chi la pronuncia sentendola propria. Capire quali fattori siano stati e siano ancora responsabili di questa ‘crisi’, quali gli attori sociali più colpiti richiede per l’appunto l’utilizzo di strumenti di analisi nuovi ed efficaci e soprattutto un lavoro autenticamente transdisciplinare

Il volume presenta i risultati di una ricerca PRIN, condotta in diversi contesti territoriali – Calabria, Lazio, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna – su come i comuni di piccola dimensione o, meglio, il contesto locale di piccola dimensione – quello demografico ma anche quello economico e soprattutto quello istituzionale – riescono a far fronte alla fenomeno dell’immigrazione e alla diversità crescente.

cod. 1144.1.35

Alfredo Agustoni, Alfredo Alietti

Territori e pratiche di convivenza interetnica

L’esito di ricerche empiriche e riflessioni teoriche sul tema della convivenza interetnica nei contesti urbani in Italia. Le analisi proposte nel libro raffigurano un viaggio sociologico e antropologico assai significativo del cambiamento in atto nelle nostre città e delle possibilità che si offrono per favorire politiche d’integrazione a livello locale.

cod. 1144.1.34

Giuseppe Scandurra

Lo spazio e la violenza

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 110 / 2014

Obiettivo di questo numero è concentrare l’attenzione, in termini di studi urbani, sul rapporto tra lo spazio e la violenza. Per fare questo sono stati selezionati specifici saggi, tutti opera di ricercatori italiani e condotti attraverso la pratica etnografica in quanto ritenuti ideali per tracciare uno stato dell’arte su questo tema. Utilizzando la pratica etnografica e partendo dalla specificità urbana è possibile costruire un campo di studi transdisciplinari.

Caterina Satta, Giuseppe Scandurra

Creatività e spazio urbano

TERRITORIO

Fascicolo: 68 / 2014

At the heart of this essay is a question: what is creativity’s role in planning, using and experiencing urban space? The first part of this piece outlines the concept of creativity, relating it to certain Italy. The second explores the concept of ‘creativity’ empirically through a specific case study, in Tunis, an exemplar of the artistic process as a collective practice of reappropriating the urban space. The essay’s general aim is to critically analyse cultural and artistic reappropriation experiences. Finally, we reflect critically on how these places come back to life and also on how these contexts can become experimental arenas for a new and seminal link between the city and democracy.

Adriano Cancellieri, Giuseppe Scandurra

Tracce urbane

Alla ricerca della città

La città non è solo sfondo dell’agire sociale, quanto la forma più complessa dell’interdipendenza umana, ovvero un ambiente costituito da processi specifici e strutturanti. Il testo tenta di individuare, analizzare e comprendere qual è la specificità di questi processi e come determinati fenomeni di ri-territorializzazione enfatizzano il locale come spazio di costruzione identitaria e di democrazia.

cod. 1862.157

Giuseppe Scandurra

Di che territori parliamo? Il caso delle periferie bolognesi

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 97-98 / 2010

Concentrando lo sguardo su Bologna, la strategia residenziale dei cittadini stranieri sembrerebbe favorire una presenza omogenea in relazione al territorio comunale e la coabitazione di diversi gruppi nazionali nella stessa area. Se ciò è indicativo dell’assenza di ghetti e quartieri "etnici", non esclude, allo stesso tempo, la formazione in zone molto circoscritte di una parziale dominanza di uno gruppo o più gruppi nazionali stranieri. Il saggio concentra lo sguardo sulla trasformazione di determinati territori e periferie bolognesi alla luce dell’arrivo di sempre più consistenti flussi immigratori.

Claudio Quintano, Giuseppe Scandurra

Inter - Country comparison of IMF experts' reports on economic data quality

RIVISTA DI STATISTICA UFFICIALE

Fascicolo: 1 / 2002

The IMF, by drawing up a form on the dissemination of data in the Report on Observance of Standards and Codes (ROSCs) supplies a valid form of help for the identification of the profiles of quality of the statistics disseminated by the countries.The aim of this study is to propose the quality curves as a graphic summary of the assessments of quality standards made for some countries by a group of experts from the IMF Statistics Department and included in the Summary Presentation of the Data Quality Assessment Framework (DQAF). These are based on the procedure of Multiple Correspondence Analysis. From the distribution of points (macroeconomics datasets of statistical findings and elements) on the plane of the first two factors, graphs are formed with known functions, whose shape characterises the overall quality of the statistics production system while the observation of the cloud of points allows similarities and dissimilarities between the macroeconomics datasets of statistics and elements points to be identified.