LIBRI DI LIVIO PETRICCIONE

Livio Petriccione

Verso la globalizzazione delle tecniche

La diffusione della cultura costruttiva attraverso la manualistica nella Rivoluzione industriale

La pubblicazione propone i primi risultati di una più ampia ricerca che intende indagare il panorama complesso costituito da innovazioni produttive e sociali, dinamiche economiche, impiego di nuovi materiali e tecniche costruttive, momenti edificatori contaminati dalle diverse culture costruttive, che hanno portato alla formazione dei primi edifici industriali. Partendo dagli elementi di connotazione tipologica degli archetipi e seguendone lo sviluppo e le mutazioni, con il confronto con i casi reali e la verifica con la manualistica, il lavoro tenta di ampliare la prospettiva entro cui riconsiderare l’archeologia industriale.

cod. 445.31

Livio Petriccione

Permanenze e contaminazioni architettoniche

Dal tipo edilizio a ballatoio su pilastri a quello a loggia nel Friuli prealpino

Il volume indaga l’evoluzione tipologica e tecnologica del patrimonio edilizio vernacolare dell’area prealpina friulana. Il testo analizza le contaminazioni e riqualificazioni delle forme architettoniche tipiche dell’area, decodificando le caratteristiche degli organismi edilizi, delineando gli elementi di un processo comune a varie zone in ambito regionale, nazionale e con richiami oltre confine. Le analisi svolte possono considerarsi essenziali per predisporre metodologicamente una base di conoscenze propedeutiche a futuri interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio vernacolare.

cod. 445.29

Livio Petriccione

L'avventura di un'apertura termale

Dal tipo edilizio alla costruzione: villa Zeno “al Donegal” di Andrea Palladio

Il volume raccoglie tutti gli elementi utili per un contributo alla conoscenza di un manufatto, che è opera architettonica certa di Andrea Palladio, pubblicata ne I Quattro Libri dell’Architettura: villa Zeno detta “Il Donegal”. L’opera offre spunti inediti di conoscenza, come fondamentale premessa propedeutica per l’eventuale recupero di tale architettura palladiana, che è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO “Vicenza e le ville palladiane del Veneto”.

cod. 445.28