LIBRI DI LOREDANA PEDATA

Irene Petruccelli, Loredana Pedata

L'autore di reati sessuali

Percorsi di valutazione e trattamento

Partendo dal concetto di perversione in quanto fenomeno clinico ma anche sociale, nel volume si cercano di tracciare delle linee guida per fare chiarezza in merito alle diverse tipologie di reati e di sex offenders. Il testo propone poi un excursus sui protocolli di trattamento più aggiornati e diffusi a livello nazionale e non, nonché un’ampia trattazione dei fattori di recidiva, delle modalità di valutazione e degli strumenti specifici di misurazione della stessa.

cod. 1305.257

Irene Petruccelli, Filippo Petruccelli

Introduzione alla psicologia giuridica

Campi applicativi e metodologie d'intervento

Il volume affronta i temi più attuali nei vari campi applicativi del processo civile, del processo penale e degli altri ambiti giudiziari, con un aggiornamento critico rispetto alle diverse metodologie di intervento da applicare in settori estremamente delicati quali la valutazione della scena del crimine e il profiling, la raccolta e la valutazione della testimonianza infantile. E ancora: la rilevazione della sindrome di alienazione genitoriale, la mediazione familiare nel contesto della nuova normativa in materia di affido condiviso, la valutazione del danno da mobbing, la negoziazione applicata alle situazioni di crisi in presenza di ostaggi, la sindrome di Stoccolma.

cod. 1240.300

Leonardo Abazia

La perizia psicologica in ambito civile e penale

Volume II - Esposizione di perizie, CTU, CTP e pareri pro-veritate

In continuità con il primo volume de La perizia psicologica in ambito civile e penale, questo secondo si concentra sull’aspetto pratico-giuridico e fornisce al lettore un approfondimento in merito alla strutturazione della perizia come strumento concreto attraverso il quale il consulente psicologo esprime il proprio sapere. Un manuale di riferimento destinato ai giovani professionisti che si avvicinano al mondo peritale, ma utile anche per i colleghi più esperti provenienti da altri ambiti.

cod. 1240.1.82

Filippo Pergola

Alla ricerca delle in-formazioni perdute

L'inespresso transgenerazionale come vincolo alla crescita

Attraverso il dar parola e visibilità ai segreti di famiglia, ai traumi vissuti dai nostri antenati, al transpersonale (ossia ai contenuti inespressi), potremo iniziare a sciogliere i legami e divenire noi stessi, potremo vivere la “nostra” vita e non quella dei nostri genitori, nonni, antenati.

cod. 1250.184

Gaetano De Leo, Irene Petruccelli, Loredana Teresa Pedata

I minori devianti e l'influenza del gruppo nelle azioni violente

TERAPIA FAMILIARE

Fascicolo: 75 / 2004

Durante l’adolescenza, il gruppo dei pari costituisce un luogo dove il soggetto vive e sperimenta nuove strategie cognitive e comportamentali, attraverso meccanismi di proiezione ed identificazione. Le relazioni con i pari possono anche costituire un terreno particolarmente fertile per la condivisione di comportamenti devianti, quando il gruppo è incline a sperimentare azioni devianti. In questi casi, il singolo individuo adolescente, dall’identità fragile e alla ricerca di una costruzione di sé, finisce per diventare facile ostaggio del gruppo dei pari. Pertanto, il gruppo può assumere una funzione di fattore precipitante verso la delinquenza adolescenziale. Studiare la devianza minorile di gruppo, significa osservare e studiare attentamente quali sono le caratteristiche peculiari delle aggregazioni giovanili che tendono a commettere atti devianti e in particolare, analizzare tanto le modalità con cui i minorenni arrivano a compiere reati di gruppo, quanto le connotazioni specifiche che questi episodi assumono rispetto agli adulti, alla società nel suo insieme. L’ipotesi generale da cui partono gli autori è che nell’azione gruppale si possono individuare sia intenzioni che scopi individuali ma, soprattutto, si può assistere alla formazione di intenzioni gruppali che finiscono per essere prevalenti sul terreno dell’agire situazionale. Gli autori analizzano 6 casi peritali che riguardano 10 soggetti: in particolare, sono state analizzate le storie e le caratteristiche di dieci soggetti minorenni autori di reati commessi in gruppo o in coppia, nonché le dinamiche dei relativi fatti-reati.

Irene Petruccelli, Filippo Petruccelli, Loredana Teresa Pedata

L'ascolto del minore in un caso di abuso sessuale infantile

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2002

Questo articolo si propone di illustrare gli obiettivi e i requisiti fondamentali per svolgere un corretto ascolto del minore vittima e testimone di abuso sessuale. In particolare, vengono riportate le metodologie più adeguate per l’audizione protetta; vengono esemplificate le tecniche più efficaci per svolgere il colloquio, per raccogliere e valutare la testimonianza del minore. Infine, a scopo esemplificativo viene presentato e discusso un caso di valutazione psicologico-giuridica.

Chiara Simonelli, Filippo Petruccelli, Irene Petruccelli, Loredana Teresa Pedata

Abuso sessuale infantile: uno studio pilota sulla valutazione degli atteggiamenti e delle credenze

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2001

Questo studio si propone di valutare le credenze e gli atteggiamenti rispetto all’abuso sessuale infantile. Per l’indagine pilota, è stato messo a punto un questionario, composto da trentasette items, sugli atteggiamenti rispetto all’abuso sessuale infantile. Nella prima pagina del questionario, è presente un’introduzione per la rilevazione dei dati relativi al soggetto ed una spiegazione per la corretta compilazione. Per ogni item, sono presenti tre alternative di risposta all’affermazione enunciata: il soggetto può quindi indicare se è "d’accordo", "in disaccordo" oppure "non so". I soggetti che, finora, hanno preso parte allo studio sono 150, di cui 75 donne e 75 uomini. I risultati ottenuti sono stati discussi in base alle evidenze scientifiche rilevanti e diffuse in campo internazionale. Parole chiave: abuso sessuale infantile, atteggiamenti, credenze.

Chiara Simonelli, Filippo Petruccelli, Irene Petruccelli, Loredana Teresa Pedata

L'approccio strategico nell'intervento con l'autore di abuso sessuale

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2000

L’obiettivo primario con l’autore di abuso sessuale è la prevenzione della ricaduta e della recidiva, dal momento che il comportamento abusivo per lo più si manifesta in maniera egosintonica e, dunque, risulta difficile poter intervenire in chiave preventiva.Nell’ottica strategica, l’intervento in questi casi si struttura attraverso una serie di passi che prevedono dei momenti di lavoro individuale e dei momenti di lavoro sul sistema familiare, soprattutto nei casi di abuso intrafamiliare. Nel presente lavoro analizzeremo il caso di un uomo di 41 anni che ha abusato ripetutamente della cognata e della nipote, entrambe - all’epoca dei fatti - minorenni. Nel corso dell’intervento di terapia strategica sono state applicate tecniche basate sul concetto di responsabilizzazione, tecniche di elaborazione dei meccanismi di disimpegno morale, la ridefinizione e la riformulazione, la ristrutturazione e le tecniche paradossali, il pentimento e la riparazione.