BOOKS BY MARCO NATALIZI

Marco Natalizi

«Studiate la storia». N.G. Cernysevskij vs Herzen: il discorso sull’Asia

SOCIETÀ E STORIA

Fascicolo: 181 / 2023

Nel fuoco della controversia sulla liberazione dei contadini servi in Russia, Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij alla metà del 1861 riaprì, dalle pagine della sua rivista, il «Sovremennik» (Il contemporaneo), la polemica con Aleksandr Ivanovic Herzen. Ne condannava la sfiducia nei confronti dell’Occidente e la speranza da lui riposta nella mis-­ sione salvifica della Russia. Gli storici collocano questa disputa nell’ambito della di-­ scussione sulla realizzazione del socialismo e sulla possibilità che fossero proprio i Russi a imporlo in Europa. Ma se, in questa discussione, si rivolge l’attenzione alla critica di Cernysevskij dell’idea, sostenuta da Herzen, che i popoli occidentali, di ceppo latino e germanico, avessero esaurito la loro forza e che il compito di adempiere a quella che prima era stata la loro funzione civilizzatrice spettasse al popolo russo in virtù della freschezza e dell’energia che scaturivano dalla sua matrice barbara e asiatica, il quadro che ne emerge si arricchisce e si complica. Nel saggio l’autore propone di guardare a questa disputa non tanto come a una semplice denuncia dell’influenza dell’ideologia slavofila, quanto come a un drammatico conflitto tra modelli di sviluppo e stili di vita che investì implicitamente la totalità degli assetti sociali dell’impero, nel tentativo di neutralizzare la carica messianica insita nell’idea di una proiezione universale della Russia.

Convinto che il diario del viaggio di Algarotti a San Pietroburgo, nell’estate del 1739, possa offrire un interessante punto di osservazione sui dieci anni di governo di Anna, da più parti definiti come il vero banco di prova dell’Impero russo dopo le riforme di Pietro il Grande, nel saggio l’autore ricostruisce le vicende dell’autocrazia mentre interviene sugli equilibri di potere dello Stato russo, riconfigurando i suoi rapporti con un’«aristocrazia» e, di riflesso, con una «nobiltà» che, dopo i drammatici eventi della crisi di successione tra il gennaio e il febbraio 1730, furono costrette ad abbandonare ogni progetto di difesa dei propri spazi di intervento politico. Ma sulla scorta del Giornale, il contributo propone anche una riflessione sui metodi e i limiti del dispotismo, colto nell’atto di alterare gli assetti tradizionali dello Stato, mentre interviene sugli equilibri di potere e sui rapporti tra ceti e istituzioni.

Elena Fasano Guarini, Renzo Sabbatini

Repubblicanesimo e repubbliche nell'Europa di antico regime

Il volume, frutto di un convegno sulla pluralità dei linguaggi repubblicani, spazia dalla rassegna critica dei più recenti studi sul repubblicanesimo al rapporto tra politica e Bibbia, al legame tra inquietudini religiose e linguaggi repubblicani, e si sofferma sulla Rivoluzione inglese vista da Genova e Venezia, sul modello olandese letto alla luce della fallimentare esperienza fiorentina, sulla peculiare “res publica” polacca, sulle tre repubbliche italiane di età moderna Venezia, Genova e Lucca.

cod. 871.8