LIBRI DI MARCO RIGLIETTA

Marco Riglietta, Roberta Balestra

Approccio proattivo e precoce nelle dipendenze

Obiettivi, contesti di intervento e pratiche

I Servizi delle Dipendenze (SerD) sono snodi importanti della medicina del territorio e stanno realizzando esperienze innovative per rispondere tempestivamente e in modo efficace ai bisogni di salute. Questo volume delinea le basi dell’approccio proattivo e precoce nelle dipendenze e descrive numerose esperienze territoriali, diverse per target e organizzazione, ma tutte improntate all’intervento proattivo e precoce.

cod. 231.3.7

Alfio Lucchini

Il gioco d'azzardo patologico

Esperienze cliniche, strategie operative e valutazione degli interventi territoriali

Il volume affronta il tema del gioco d’azzardo patologico sotto vari aspetti: vengono aggiornate le conoscenze scientifiche sulla natura del gioco e le caratteristiche che lo possono rendere una patologia; vengono proposti modelli di intervento di sensibilizzazione, prevenzione, formazione che vedono nel territorio la risorsa e il luogo di azione; vengono descritte esperienze e riflessioni di presa in carico e cura delle persone malate di GAP curate da noti professionisti italiani e stranieri.

cod. 231.10

Marco Riglietta, Alberto Chiesa, Giorgia Cocca, Roberto Ranieri, Valeria Zilio, Gruppo di Lavoro Coordinamento UO Dipendenze Regione Lombardia

PDTA per la diagnosi e il trattamento in Regione Lombardia dell’infezione da HCV nelle carceri e nei SerD

MISSION

Fascicolo: 60 / 2022

Nell’articolo viene presentato il documento conclusivo del gruppo di lavoro che ha visto gli autori coordinare il gruppo di lavoro costituito da tutti i direttori/responsabili delle UO dipendenze di Regione Lombardia. Il prodotto conclusivo declina il Percorso Diagnsotico, Terapeutico Assistenziale per i consumatori di sostanze che afferiscono ai SerD e per la popolazione detenuta. Nel disegnare il PDTA si sono considerati quattro elementi principali Il percorso ideale rappresentato dal Point of Care che permette diagnosi e cura nei luoghi di accesso dei pazienti favorendo sia l’emersione del dato epidemiologico che il trattamento precoce dell’infezione da HCV. Il contesto epidemiologico variabile in relazione al contesto in cui opera un servizio (area metropolitana, capoluoghi di provincia, aree montane etc.). La prevalenza della popolazione che afferisce ai singoli servizi (consumatori per via endovenosa o per altre vie, persone con consumo di alcol a rischio etc.). I contesti organizzativi valutando l’elemento critico più importante legato alla mancanza di personale dei SerD e della Sanità Penitenziaria. Per questo motivo il PDTA prevede un percorso di base ed uno avanzato e sono applicabili in ogni contesto organizzativo

Elisabetta Bussi Roncalini, Barbara Moffa, Simona Caravello, Consuelo Busetti, Barbara Salvatore, Marco Riglietta

Inserimento di paziente con Disturbo da Gioco d’Azzardo in Servizio sperimentale residenziale, in misura alternativa alla pena: percorsi clinici tra revisione della normativa e istruzioni operative

MISSION

Fascicolo: 59 / 2022

L’inserimento in struttura residenziale per Disturbo da Gioco d’Azzardo, attuato grazie ai fondi sperimentali previsti da Regione Lombardia Deliberazione N. XI / 585 del 1/10/2018 (1), ha permesso a paziente con patologia non rientrante normativamente nell’art 94 del DPR 309/90 (2), di intraprendere un percorso residenziale in misura alternativa alla pena. La valutazione multidimensionale attuata dall’equipe SERD carcere UOC Dipendenze  ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, attraverso strumenti clinici innovativi psicodiagnostici integrati con gli strumenti già disponibili, ha permesso la stesura di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e, previa convalida da parte dell’ Agenzia di Tutela della Salute della provincia di Bergamo, ha reso possibile l’invio alla struttura residenziale specialistica per Disturbo da Gioco d’Azzardo di paziente in misura alternativa alla pena . Il lavoro è espressione della capacità di sinergia ed integrazione tra  il servizio privato, che ha visto nascere le strutture residenziali per giocatori patologici, insieme al servizio pubblico di valutazione e trattamento dell’ASST lombarda oltre al  fondamentale intervento dell’Agenzia di Tutela della Salute territoriale competente e dell’Autorità Giudiziaria attraverso cui si è potuto dare  un’adeguata risposta  in un ambito diverso delle dipendenze attualmente normativamente riconosciuto solo a persona tossicodipendente e alcoldipendente.

Liliana Praticò, Roberta Marenzi, Nicola Ghidelli, Andrea Corbetta, Marta Vairini, Michela Franzin, Stefano Fagiuoli, Paolo Donadoni, Marco Riglietta

Il SerD come Point of Care per infezione da HCV: è possibile

MISSION

Fascicolo: 58 / 2022

Introduction: The Addictive Behaviour Centre (Ser.D.) of Bergamo has been in the frontline to tackle HCV infection in patients who use drugs over the last few years. Methods: Several initiatives have been implemented, from the HCV screening performed for the IST screening and by using finger tests, up to the prescription of direct-acting antivirals (DAAs) in the Ser.D. point of care. Results: out of 584 patients tested for HCV Ab for the IST screening, 15,4% resulted positive, out of 191 patients tested for HCVRNA, 43,5% resulted positive. Out of 186 patients tested by the use of finger tests for HCV Ab, 18,8% resulted positive, while of the 303 patients tested by HCVRNA finger test, 21,5% was positive. 94 patients were found eligible for DAAs treatment: 31 already started the treatment, while 15 are going to start in the next months. Conclusion: The access to HCV care for people who use drugs has been improved by the introduction of point of care testing and the DAAs treatment in the Ser.D. of Bergamo. Unfortunately, there are still barriers to treatment that need to be addressed for this vulnerable group of people.

Quando dobbiamo parlare di gioco d’azzardo e quando di ludopatia? Quali sono gli interventi di cura? È possibile fare prevenzione? Il volume offre una visione d’insieme sul fenomeno del gioco d’azzardo, sui giocatori e sui possibili disturbi, partendo da una narrazione storico-culturale e trattando i diversi aspetti da differenti punti di osservazione. Il libro vuole essere un utile strumento non solo per i professionisti del settore ma anche per quanti, interagendo nella più ampia rete territoriale, siano interessati al fenomeno in ambito preventivo, di ascolto o di cura.

cod. 231.3.1

Marco Riglietta

La comorbilità nel Disturbo da Gioco d’Azzardo

MISSION

Fascicolo: 54 / 2020

Although Gambling Disorder has been recognized in disease classification systems as an addictive behaviour with the V edition of the DSM (2015), addiction services have long since highlighted the presence of Gambling disorder as an additional diagnosis in patients with substance use disorder.Many services have begun to treat the DGA even before it was included in the essential levels of assistance (LEA) based on the request of the same patients who recognized themselves in the characteristics of patients with drug, alcohol or tobacco addiction and therefore accessed the SerDs recognizing them as appropriate services.Comorbidity rates have been established as significant, particularly with substance use, personality disorders, mood disorders, and anxiety disorders as the most common concomitant disorders with gambling. Evaluation of the effects of gambling symptoms on other psychiatric conditions is also extensive, concluding that in both cases, the co-presence of multiple disorders exacerbates any existing pathology, worsens treatment outcomes, and compromises overall functioning. This effect appears to positively correlate with the number of associated disorders.

Felice Nava, Alfio Lucchini, Marco Riglietta, Liborio Cammarata, Paola Fasciani, Giovanni Tavanti, Paola Trotta, Lucia Trevisi

Barriers for HCV treatment in Italian Drug Abuse Service: Data from a multicentric observational study (SCUDO Project)

MISSION

Fascicolo: 54 / 2020

The epidemiological data suggests that people who use drugs (PWUDs) are the most important “reservoir” for the spread of HCV infection. For this reason PWUDs should be included in all HCV elimination plan as priority target for treatment.We performed an observational study in 5 Italian Drug Abuse Services (SerDs) with the main aims to determine: 1) the prevalence of HCV infection in PWUDs; 2) the most important barriers to HCV treatment.Of the about 4,000 drug users included in the study only about the 36% was tested and of them the 20% were anti HCV positive; only about the 60% of the HCV RNA positive patients were treated.The study showed several important barriers to the screening, especially when cannot used rapid tests and/or if test is not proposed periodically, and to the linkage to care, in particular when the HCV treatment cannot be given inside the SerDs.The study has also revealed as the harm reduction measures as suggested by WHO are not offered to all PWUDs. In conclusion the study suggests how inside the SerDs the barriers for HCV treatment that can be overcome with a simpler model of treatment as represented by the point of care.

Massimo Corti, Marco Riglietta, Ugo Calzolari, Paolo Donadoni, Guido Ferreri Ibbadu

Come si vive la dipendenza al tempo del Covid-19 in un ambito territoriale ad elevata incidenza. L’impatto sui Consumatori e sui Servizi

MISSION

Fascicolo: 54 / 2020

In Italia, la pandemia virale SARS-CoV-2 impatta su un'organizzazione territoriale delle dipendenze diffusa su tutto il territorio nazionale. In provincia di Bergamo sono presenti 6 servizi territoriali per le dipendenze. La normativa nazionale e regionale ha definito ESSENZIALE l'erogazione dei servizi per le dipendenze e, per questo motivo, durante la fase più drammatica del contagio i servizi sono rimasti aperti, garantendo l'andamento con un inevitabile processo di riorganizzazione. Il lavoro descrive i cambiamenti organizzativi che i servizi dovevano attuare, l'impatto dell'infezione sui pazienti, quali cambiamenti si sono verificati nell'accesso dei pazienti ai servizi e come sono stati gestiti i trattamenti farmacologici con agonisti degli oppioidi.

Marco Riglietta, Paolo Donadoni, Grazia Carbone, Caterina Pisoni, Franca Colombi, Marta Vaiarini

L’esperienza clinica con Levometadone nel trattamento del disturbo da uso di oppiacei

MISSION

Fascicolo: 52 / 2018

In Italy, at the end of the 1970s, methadone hydrochloride was introduced for the treatment of opioid use disorder, in the form of a racemic mixture consisting of levomethadone and dextromethadone.In 2015 Levometadone was introduced, a new formulation marketed in Italy for the treatment of opioid use disorder in 2015.The article aims to bring the experience of an Italian Addiction Centre back to the use of this new formulation in the “real life” analyzing the efficacy, the trend of adverse events and pharmacological iterations in a context in which the treated population often uses besides the opiates, cocaine and alcohol, are burdened by a relevant physical and psychic comorbidity and frequently have a prescribed polypharmacy.

Consuelo Busetti, Adriana Cattaneo, Maria Pia Gotti, Micol Vecchio, Nicole Previtali, Elisabetta Bussi, Latifa El Brichi, Marco Riglietta

Sviluppo di empowerment nella popolazione detenuta. L’efficacia dei gruppi informativo-motivazionali all’interno della Casa Circondariale di Bergamo. Analisi del triennio 2015-2017

MISSION

Fascicolo: 50 / 2018

L’articolo descrive l’esperienza triennale di sviluppo di gruppi informativi educativi all’interno della Casa Circondariale di Bergamo. Questa iniziativa, pensata inizialmente per veicolare informazioni sulle attività dell’azienda sociosanitaria all’interno del carcere, ha evidenziato come il gruppo possa diventare uno strumento di empowerment per la popolazione detenuta. Il gruppo è infatti diventato non solo strumento di informazione ma di ascolto proattivo, propositivo e di revisione critica e ha permesso di migliorare l’adeguatezza delle richieste che giungono al personale sanitario.

Pietro Fausto D'Egidio, Alfio Lucchini

Il buon uso dei farmaci oppioidi

Attraverso le voci di oltre cento professionisti del sistema d’intervento italiano sul tema della sicurezza d’uso, il volume analizza il tema dell’uso dei farmaci oppioidi, i presidi più significativi a disposizione dei clinici nei Servizi delle Dipendenze per curare le persone con dipendenza da eroina e oppiacei in genere.

cod. 231.1.59

Pietro Fausto D'Egidio

Il valore della clinica.

Diversione e misuso dei farmaci agonisti oppiacei

A venticinque anni dalla definizione del mandato istituzionale dei SerD, il volume intende promuovere una profonda riflessione critica sul ruolo dei Servizi e della loro operatività, a partire da temi complessi come la diversione ed il misuso nei trattamenti farmacologici.

cod. 231.1.60

Marco Riglietta, Giovanni Viganò

Perspectives in alcohol and drug consumption in Europe.

Social and epidemiological outlooks of three European contexts

This volume is an overview of the present situation of the phenomenon of recreational consumption of drugs and alcohol in three different European countries: Scotland, Italy and Denmark. The analysis aim to give rise to and pull for an appropriate and robust awareness of the problem of recreational consumption and poly-consumption among young people in Europe, in order to support new policies and intervention strategies in facing this increasing phenomenon.

cod. 294.32