LIBRI DI MARCO SPESSO

Le architetture genovesi del periodo fascista offrono una chiave per comprendere la media della produzione edilizia nazionale cui il regime progressivamente tendeva, rivelando l’obiettivo centrale delle proposte di Marcello Piacentini riguardo a un’architettura italiana destinata alle masse e bilanciata tra tradizione e innovazione, tra utilitarismo e qualità. Le pietre liguri ne costituirono una componente espressiva fondamentale nei valori tettonici, materici e cromatici, come questo volume ci mostra.

cod. 1579.2.22

Marco Spesso, Gianluca Porcile

Italia 45/00.

Storia/Progetto, discipline in dialogo. Atti della Giornata di Studi di Storia dell'architettura contemporanea

A quasi cento anni dall’istituzione del corso di laurea in Architettura (1919), il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova ha organizzato una giornata di studi per discutere sul ruolo dell’insegnamento della storia nella formazione dei professionisti, focalizzando l’attenzione sul momento storico compreso tra la ricostruzione post-bellica e la fine del XX secolo, ossia quel periodo che intercorre tra la definitiva assimilazione della cultura architettonica del Movimento Moderno e il progressivo esaurirsi di una peculiare identità nazionale.

cod. 1579.2.27

Marco Spesso

Premesse a Pienza.

Architettura e umanesimo integrale

L’adeguamento del borgo di Corsignano a un più alto rango urbano non è riducibile agli stereotipi dell’utopia, della città ideale e di una concezione meccanica della cultura umanistica. Le ‘premesse’ a Pienza costituiscono quell’insieme di criteri che il papa Pio II propose a costruttori e artisti, lasciando poi loro libertà di elaborazione, in modo di certo più ampio e complesso rispetto alle consuetudini, soprattutto perché vivamente partecipato nella dialettica integrazione di tutti i valori da raggiungere.

cod. 1579.3.10

Marco Spesso

Architetture di Corsica

Dal XV al XVIII secolo

Il volume sottolinea l’intreccio delle molteplici influenze culturali presenti in Corsica, che condussero alle soglie di un’identità regionale negli anni stessi della guerra di liberazione anti-genovese, e poi anti-francese (1729-1769). Il patrimonio architettonico dell’isola – quantitativamente assai ingente – attende ancora una sua esaustiva conoscenza, a partire dagli essenziali dati filologici; tuttavia soprattutto abbisogna di un orientamento storiografico sganciato da strumentalizzazioni extra-scientifiche, da qualunque fonte esse dipartano.

cod. 1579.3.4