LIBRI DI MARIA ASSUNTA ZANETTI

Maria Assunta Zanetti, Sara Sparaciari

Plusdotazione e prospettive transdiagnostiche: l’esperienza clinica del Labtalento

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2022

Per ampliare il dibattito e la ricerca di nuove prospettive di approccio ai disturbi del neurosviluppo in età evolutiva portiamo l’attenzione sulla tematica della plusdotazione attraverso l’esperienza clinica del Laboratorio Italiano di Ricerca e Sviluppo del Potenziale, Talento e Plusdotazione dell’Università degli Studi di Pavia (LabTalento). La plusdotazione o giftedness interessa il 5% della popolazione e si connota per un funzionamento atipico, caratterizzato sia da punti di forza che da debolezze, rispetto a quelli dei loro coetanei a sviluppo tipico e con QI medio, che talvolta necessitano di supporto specifico in ambito scolastico e educativo, con i interventi specifici e personalizzati. Nel presente lavoro, a partire da una breve descrizione di valutazioni di tre casi clinici in cui è stata indagata la presenza di alto potenziale cognitivo, emergono riflessioni sull’importanza di approfondire e integrare il protocollo di assesment non soltanto per valutarne i diversi aspetti dell’area cognitiva, ma anche di analizzarne aspetti emotivi e comportamentali al fine di completare il profilo di funzionamento. Inoltre dall’analisi clinica dei risultati emerge la necessità di interpretarli non soltanto i risultati ottenuti del singolo nel confronto con il campione normativo di riferimento ma anche poter individuare modalità di funzionamento che potrebbero non rientrare nelle soglie comunemente utilizzate per definire deficit o disturbi. Infine, arricchire l’analisi dei punteggi con osservazioni qualitative raccolte in fase di colloquio anamnestico e durante la somministrazione permette di interpretare il significato di alcuni risultati in modo più ampio per poter così fornire, in ambito educativo e scolastico, eventuali indicazioni specifiche in base alle caratteristiche del soggetto.

La plusdotazione in Italia è un argomento ancora scarsamente affrontato. Nonostante il 5% circa della popolazione sia plusdotato, non esiste una formazione obbligatoria specifica per gli insegnanti, sebbene sia auspicabile un’individuazione precoce della plusdotazione. Tra gli strumenti più utilizzati a questo scopo, dopo il test del QI, troviamo le Gifted Rating Scales (GRS), ovvero le Scale di Valutazione della Plusdotazione, di Pfeiffer-Jarosewich (2003). Si tratta di uno strumento di screening diagnosticamente appropriato e concepito per essere utilizzato con semplicità ed efficacia dagli insegnanti. È disponibile in due versioni, GRS-P (fascia d’età prescolare 4-6 anni) e GRS-S (fascia d’età scolare 6-13 anni), tese a valutare la percezione dell’insegnante rispetto al livello di abilità dello studente in confronto ai pari, in differenti aree: abilità intellettiva, abilità accademica, talento artistico, creatività, motivazione e leadership (quest’ultima è presente soltanto nelle GRS-S). Data la loro elevata solidità psicometrica, sono state tradotte e validate in molte lingue. La validazione della versione italiana delle GRS-S è stata avviata da uno studio di Beretta-Zanetti su un campione di 449 soggetti, provenienti dalla Lombardia, cui si sono aggiunti successivamente altri 142 soggetti provenienti da Roma. Nel presente lavoro, che si inserisce nel medesimo filone, sono state somministrate le GRS-S, dopo opportuna formazione degli insegnanti, ad un campione di 204 bambini tra i 6 ed i 14 anni provenienti dal Centro Italia (Regione Umbria), ampliando quindi la numerosità del campione proveniente dall’Italia centrale. Sono state quindi indagate le seguenti proprietà: asimmetria, curtosi, affettività e correlazione item-totale corretta. La coerenza interna delle scale è stata valutata attraverso il coefficiente alfa di Cronbach e l’errore standard di misurazione. La validità è stata analizzata mediante correlazione tra scale e attraverso un’analisi fattoriale esplorativa. I risultati hanno mostrato adeguate proprietà psicometriche ed una consistenza interna soddisfacente, tuttavia sono emerse criticità (valori molto elevati dell’indice alfa di Cronbach e soluzione a 5 fattori nell’analisi fattoriale esplorativa) che sono state ampiamente discusse e per le quali sono state avanzate alcune ipotesi (ad esempio ridondanza di item e bias interpretativo degli insegnanti) pur considerando la scarsa ampiezza campionaria di questa ricerca e riconoscendo il valore degli studi sul medesimo strumento che l’hanno preceduta. Si conferma pertanto la attendibilità della versione italiana delle GRS-S, tuttavia, per maggiore completezza dei dati ed omogeneità del campione, si segnala la necessità di rilevare dati da un campione più ampio, auspicabilmente proveniente dalle scuole del Sud Italia.

Monica Pelosi, Silvia Montuori, Maria Assunta Zanetti

Emozioni e stati d’animo durante il lockdown: un focus sulla plusdotazione

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2021

La ricerca si è focalizzata sulle manifestazioni emotive nei bambini durante il lockdown de-rivante dalla diffusione del COVID-19. Un caso particolare è rappresentato dalla popola-zione di soggetti plusdotati, che presentano spesso un’elevata e più intensa sensibilità emo-tiva. È stato proposto un questionario costruito ad hoc compilato da 126 madri che hanno risposto riferendosi ad ognuno dei propri figli (N = 225), sia con plusdotazione sia con svi-luppo tipico. La prima fase di analisi dei dati ha considerato un gruppo di bambini apparte-nenti a famiglie con almeno un figlio con plusdotazione (N = 162) e un gruppo di bambini con sviluppo tipico (N = 63). Dalle analisi non emergono differenze significative tra i due gruppi, sia rispetto alle emozioni, sia agli stati d’animo; tuttavia, ulteriori analisi che con-frontano i bambini con plusdotazione (N = 100) con bambini con sviluppo tipico (N = 125) a prescindere dalla famiglia di appartenenza, mostrano come i primi sembrano sperimentare maggiori livelli di apatia (p < .001) e di insofferenza (p = .016) rispetto ai pari normotipici.

Maria Assunta Zanetti, Riccardo M. Colangelo

Educare per prevenire la sofferenza delle cybervittime. Ricadute educative a partire dalla Legge 71/2017

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2018

Con l’espansione della comunicazione online bambini e ragazzi mettono in atto nei con-fronti dei pari una forma pericolosa di aggressione conosciuta come cyberbullismo. La caratteristica della pervasività del fenomeno comporta vissuti di sofferenza che spesso rendono la cybervittima incapace di reagire e in alcuni casi le vittime possono anche arrivare a pensare al suicidio. A 959 studenti con un’età dagli 11 ai 15 anni delle province di Pavia e Milano è stato somministrato un questionario volto a indagare la consa-pevolezza del fenomeno e i vissuti di sofferenza delle vittime. I risultati verranno discussi alla luce delle indicazioni presenti nella Legge 71/2017, entrata recentemente in vigore nel nostro Paese, che si pone un preciso obiettivo educativo: preparare il contesto scolastico a prevenire e contrastare questo triste fenomeno.

Angela Beretta, Maria Assunta Zanetti, Roberta Renati

Metacognizione, obiettivi di apprendimento e successo scolastico in studenti ad alto potenziale della scuola superiore

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2013

Lo scopo di questa ricerca e studiare le relazioni tra obiettivi di apprendimento, metacognizione e successo scolastico in studenti ad alto potenziale del triennio della scuola superiore con la finalita di accrescere le strategie di apprendimento degli studenti e incoraggiare pratiche didattiche efficaci negli insegnanti. Alcuni ricercatori nel campo della plusdotazione hanno ipotizzato che i soggetti ad alto potenziale si distinguano dai loro pari normodotati perche attuano processi cognitivi tipici degli "esperti" e acquisiscono competenza piu rapidamente. Il presente lavoro vuole verificare l’ipotesi che gli studenti plusdotati ad alto rendimento scolastico superino gli studenti plusdotati a basso rendimento e gli studenti normodotati nei punteggi ai test che misurano la consapevolezza metacognitiva, gli obiettivi di apprendimento ed il successo scolastico. Un campione di 400 studenti di scuola superiore ha completato le APM- Set II (Raven, 1962) che misura l’intelligenza generale ed il Questionario di Consapevolezza Metacognitiva. Hanno inoltre completato il "the 3x2 Achievement Goal Questionnaire". E stata inoltre raccolta la media dei loro voti e attraverso l’incrocio di tutti i dati e stato sel ezionato un campione finale di 56 studenti divisi in quattro gruppi di 14 studenti ciascuno: plusdotati ad alto rendimento scolastico, plusdotati a basso rendimento scolastico, normodotati ad alto rendimento, normodotati a basso rendimento. L’analisi multivariata della varianza ha permesso di individuare le rispettive differenze tra i gruppi.

Paola Roberta Ferrari, Andrea Membretti, Valentina Percivalle, Maria Spitti, Maria Assunta Zanetti

Servizi per l’inclusione lavorativa e sociale dei cittadini immigrati. Indagine conoscitiva e proposte operative

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 1 / 2012

Nell’ambito del "Progetto Dedalo", i sociologi del’Università di Pavia descrivono i risultati di una ricerca empirica sugli uffici di collocamento della Regione Sicilia (Sportelli Multifunzionali), nonché l’elaborazione dei dati così raccolti. In concreto, il primo contatto tra gli uffici di collocamento e i giovani immigrati rivela lacune culturali e carenze di capacità linguistiche. È quindi in questi settori che vanno prese misure concrete. Un database regionale distribuito in rete (insieme con un prototipo di terminale espressamente progettato a questo fine) è stato presentato alla Pubblica amministrazione siciliana e ai partecipanti al secondo congresso del "Progetto Dedalo", svoltosi a Monreale. Infine, l’analisi dei dati empirici consente di formulare una serie di proposte pratiche che l’Amministrazione regionale dovrà realizzare per migliorare la preparazione professionale e il collocamento dei giovani immigrati.

Ottavia Albanese, M. Beatrice Ligorio

Identità, apprendimento e comunità virtuali.

Strumenti e attività on line

Identità, apprendimento e comunità sono parole chiavi attraverso cui è possibile capire la portata innovativa che i nuovi ambienti di comunicazione on line stanno apportando alla vita sociale, culturale e privata di coloro che entrano in rete. In quest’ottica, il volume analizza i processi di interazione on line, di identità digitali, di comunità virtuali, con particolare riferimento ad ambienti e strumenti tecnologici di diverso tipo: forum, blog, Facebook.

cod. 247.1

Ottavia Albanese, Pierre-André Doudin

La comprensione: aspetti cognitivi, metacognitivi ed emotivi

Il volume studia i processi di comprensione attivati nei contesti formali di apprendimento, dove alunni e insegnanti sono attivamente impegnati nel comprendere e far comprendere le diverse forme di conoscenza. Un testo per insegnanti, educatori, operatori e genitori che intendano esplorare la comprensione spostando l’attenzione dalla natura delle discipline alle caratteristiche dei contesti e dei soggetti attori dei processi di comprensione.

cod. 1240.366

Marco Francesconi, Maria Assunta Zanetti

Adolescenti: cultura del rischio ed etica dei limiti

Un’approfondita ricerca sul campo condotta su un campione di più di 1200 adolescenti tra i 14 e i 18 anni di tre aree del nord Italia, intervistati mediante strumenti di indagine psicologica cognitivi e psicodinamici allo scopo di esplorare nel modo più approfondito possibile il concetto di rischio, il modo in cui lo intendono i giovani e la qualità del loro rapporto con il limite.

cod. 1240.334