LIBRI DI MAURO PINI

Mauro Pini

La santa anoressia è nervosa?

La mistica del digiuno nella Pisa medievale. Bona, Ubaldesca, Gherardesca

È possibile individuare un trait d’union (genetico?) fra le privazioni alimentari attuate dalle mistiche del medioevo e dalle anoressiche dei nostri giorni? Il libro si sofferma sugli orientamenti teorici che riconoscono, o meno, l’equivalenza clinica (e nosografica) fra i due fenomeni, sostenendo l’adozione di un approccio multidisciplinare. In particolare, il testo si focalizza sulle pratiche ascetiche di tre mistiche pisane di età comunale, Bona, Ubaldesca e Gherardesca, rintracciandone i riferimenti nelle fonti documentali e ricercandone i parallelismi con le caratteristiche cliniche e psicosociali dell’anoressia nervosa.

cod. 1240.426

Questo libro studia il sogno analizzando le complesse strutture formate dai legami tra le sorgenti di memoria, strutture che sono nello stesso tempo logiche ed emotive. L’approccio è interdisciplinare: riguarda direttamente la psicologia, la psicoterapia, la linguistica, l’informatica, la matematica (teoria dei grafi), la storia della psicologia, la letteratura e il cinema.

cod. 1250.234

Mauro Pini

Febbre d'azzardo.

Antropologia di una presunta malattia

Il saggio intende problematizzare la figura del giocatore patologico, sottraendola sia alla sua naturalizzazione, sia agli approcci riduzionisti che tendono a considerarla una mera espressione delle contraddizioni della società dei consumi, per stimolarne una rappresentazione più complessa e articolata: basti pensare alla presenza di ludopatie in epoche preindustriali o in popolazioni indigene precoloniali e, nel contempo, alla loro assenza in diverse aree del pianeta.

cod. 1420.186

Elena Calamari, Mauro Pini

Le cause degli incidenti del sabato sera: emozioni e attribuzioni nei genitori di adolescenti

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2003

In base alla letteratura recente sull’importanza della famiglia nella prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza, la ricerca si propone di approfondire gli atteggiamenti dei genitori nei confronti della guida pericolosa in relazione alla esperienza di guida, alle caratteristiche di personalità e ai livelli di stress. A 50 genitori di adolescenti, padri e madri, partecipanti ad un progetto di educazione stradale nei confronti dei cosiddetti incidenti del sabato sera, è stato presentato un articolo di cronaca che descriveva un incidente stradale, seguito da un questionario volto ad accertare le reazioni emotive e le cause dell’incidente (Q-ATTR). Sono stati, inoltre, somministrati un questionario per rilevare l’esperienza di guida e il numero di incidenti stradali riportati nel life span e nell’ultimo anno (Q-INC), due reattivi per rilevare i livelli di stress oggettivo (IES) e soggettivo (VRS) e la Sensation Seeking Scale (forma V) di Zuckerman. I risultati confermano l’ipotesi secondo cui il numero di incidenti stradali è in relazione con lo stress e con la sensation seeking, che si conferma come una variabile di personalità predispo¬nente la guida pericolosa. I genitori tendono maggiormente ad attribuire l’incidente stradale alla velocità elevata e alla stanchezza; la tristezza risulta la reazione emotiva più comune da parte dei genitori, seguita dalla rabbia, dalla paura, dall’ansia e dall’impotenza. L’attribuzione delle cause di incidente stradale nei genitori e gli atteggiamenti di fronte al rischio stradale dei figli adolescenti viene modulata da una complessa serie di fattori quali l’esperienza di guida, l’esperienza di incidenti e di eventi stressanti e le caratteristiche della personalità.

Mauro Croce, Riccardo Zerbetto

Il gioco & l'azzardo

Il fenomeno, la clinica, le possibilità di intervento

cod. 1240.185