LIBRI DI MICHELE MARCHI

Sante Cruciani, Maurizio Ridolfi

L'Unione Europea e il Mediterraneo

Relazioni internazionali crisi politiche e regionali (1947-2016)

Sempre maggiore è oggi l’attenzione all’interazione delle relazioni internazionali con il processo di integrazione europea e lo spazio euro-mediterraneo. Attraverso un approccio multidisciplinare e comparato, il volume si propone di leggere simultaneamente – lungo tutto il secondo dopoguerra – il processo di integrazione, le politiche per lo sviluppo regionale, la proiezione della CEE/UE nel Mediterraneo e in Medio Oriente, con pari attenzione al ruolo dell’UE nelle relazioni internazionali.

cod. 1581.30

Michele Marchi

Amintore Fanfani e Aldo Moro

MONDO CONTEMPORANEO

Fascicolo: 2-3 / 2018

Obiettivo del contributo è quello di riflettere sulla produzione storiografica relativa ai due principali leader della DC, Amintore Fanfani e Aldo Moro. Dopo aver spiegato le caratteristiche peculiari di esercizio della leadership in un partito-federazione come quello democristiano e in un sistema bloccato come quello italiano nel periodo della Guerra Fredda, il saggio si articola attorno a due momenti principali. Il primo è quello degli anni della cosiddetta apertura a sinistra, dalla fine del centrismo all’esaurirsi del centro-sinistra organico. In questa prima parte si sottolineano in particolare il primato della leadership fanfaniana nella prima fase e la contrapposizione tra questa e l’emergere di quella morotea dall’altra. L’altro elemento fondamentale consiste poi nelle differenti interpretazioni del centro-sinistra e del ruolo che in esso svolgono i due leader. La seconda parte dell’articolo è dedicata al cosiddetto "decennio moroteo". In questo decennio la centralità della leadership morotea è totale, mentre si registra la quasi assenza di studi sulla figura di Fanfani. L’analisi è stata condotta sulle principali monografie e sugli articoli pubblicati sulle principali riviste, ma si è anche concentrata sulla lettura delle più autorevoli sintesi di storia d’Italia.

Daniele Caviglia, Michele Marchi

Introduzione

VENTUNESIMO SECOLO

Fascicolo: 42 / 2018

Antonio Varsori, Michele Marchi, Bruna Bagnato

Recensioni

VENTUNESIMO SECOLO

Fascicolo: 38 / 2016

Michele Marchi

Design for Duchenne

Linee guida per il progetto di costruzione o ristrutturazione di abitazioni per famiglie Duchenne. Distrofia muscolare, accessibilità, barriere architettoniche

La Duchenne è una rara forma di distrofia muscolare che colpisce 1 bambino maschio su 3.500. Il volume fornisce linee guida mirate alla ristrutturazione o alla nuova costruzione di edifici residenziali in termini architettonici, spaziali, funzionali e di arredo-design in funzione delle esigenze di accessibilità-fruibilità di utenti con limitata capacità motoria. Si rivolge a genitori, progettisti e addetti ai lavori con la finalità di migliorare la qualità di vita dei bambini distrofici e delle loro famiglie.

cod. 444.22

Il presente saggio rappresenta una riflessione sul complicato rapporto tra politica e religione nel contesto dell’Italia post-bellica, tra la fase di ricostruzione e quella di trasformazione del paese in una moderna democrazia del benessere. Il punto di osservazione scelto è quello della figura di Luigi Gedda, indiscusso protagonista perlomeno del primo ventennio repubblicano. Il saggio si concentra sugli anni della presidenza Gedda dell’Azione cattolica e su quelli alla guida del Comitato civico nella fase di contrasto alla nascita del centro-sinistra, dunque sul suo complicato rapporto con il "partito unico dei cattolici", ma anche sull’evoluzione interna all’apostolato dei laici e al multiforme mondo della Santa Sede e della nascente Conferenza episcopale. La figura di Gedda e la sua peculiare maniera di declinare prima la "supplenza politica" delle gerarchie ecclesiastiche, poi il collateralismo, per giungere agli anni del processo di autonomizzazione da parte della leadership democristiana, costituiscono la cartina al tornasole di una complessiva evoluzione politica, economica, sociale e morale del paese, della sua classe di governo (in larga parte democristiana) e dei suoi cittadini, travolti da una potente quanto improvvisa trasformazione degli usi e dei costumi che condurrà all’inevitabile declino dell’Italia cattolica e di un certo approccio al rapporto tra politica e religione.

Il volume propone una prima riflessione complessiva sull’attività politica di Aldo Moro: fornisce un analitico bilancio della situazione degli studi sullo statista e raccoglie ricerche originali di una nuova generazione di studiosi che, giovandosi di una ricca documentazione inedita, testimoniano concretamente la possibilità di superare vecchi schemi e impostazioni.

cod. 896.2

Il saggio ha un obiettivo principale: descrivere le modalità attraverso le quali si esplicita la leadership politica di Aldo Moro nella fase di segreteria politica della Democrazia cristiana nel periodo 1959-1964. Dunque lo scopo non è soltanto quello di tornare sul percorso di costruzione dell’alleanza di governo di centro-sinistra, quanto piuttosto quello di indagare le modalità attraverso le quali Moro conduce il partito democristiano unito a questo traguardo. L’attenzione è quindi concentrata sullo sforzo di Moro nel tentativo di tramutare alcune apparenti debolezze e criticità della Democrazia cristiana in punti di forza del suo operato politico. Si insiste in particolare sulla scelta morotea di presentarsi come unico membro del partito in grado di fare la sintesi tra tutte le correnti interne alla Dc, ma anche sul suo grande investimento nella dimensione di propaganda politica e di gestione e controllo della produzione legislativa e dell’azione di governo. Infine anche il classico rapporto tra Democrazia cristiana e gerarchie cattoliche è affrontato da un punto di vista particolare. L’obiettivo è infatti quello di mostrare come anche in questo caso la leadership di Moro si caratterizzi per il suo attivismo nel rovesciare i parametrici classici nell’operato del "partito cattolico" e arrivare a mostrare al mondo ecclesiastico i rischi insiti nell’ipotesi che possa dissolversi l’unità politica dei cattolici.

Michele Marchi

La DC, la Chiesa e il centro-sinistra: Fanfani e l'"asse Vaticano" 1959-1962

MONDO CONTEMPORANEO

Fascicolo: 2 / 2008

Christian Democracy, the Church and Center-Left Politics: Fanfani and the «Vatican Axis», 1959-1962 (by Michele Marchi) - The aim of the author is to show how the process that led to the involvement of the Socialist Party in the government of Italy from 1959 to 1962 was made possible by a close coordination between the most important leaders of Christian Democracy and the Vatican. The essay moves from the analysis of the main literature on the subject and of the daily and periodical press of the time, but it also makes extensive use of Amintore Fanfani’s diaries and correspondence as well as of the notes of prominent Vatican personalities, like Mons. Dell’Acqua and Mons. Tucci. The essay shows the main disagreements existing both within the Italian Catholic episcopacy and within the Vatican during the troubled transition between Pacelli’s and Roncalli’s pontificates, disproving common claims that presented the latter as eminently non-political. At the same time it describes Fanfani’s (but also Moro’s) ability to take advantage of the peculiar ecclesiastic situation that allowed the Christian Democratic Party to become more and more independent from Vatican control, especially given the special relationship and hidden support of pope John XXIII and his inner circle.