LIBRI DI MONICA GILLI

Stefania Palmisano, Monica Gilli, Anna Lo Presti

Spiritual but not religious. A survey on university students in Turin

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Fascicolo: 125 / 2021

Based on an online survey conducted in January 2018 at the University of Turin, the article examines the relationship between young people and spirituality, with particular reference to those who identify themselves as «spiritual but not religious» (SNR). The results of the research reveal that the interpretations of the notion of spirituality are based on three fundamental dimensions: «ethical-altruistic», «institutional-normative», and «inner seeking-existential». From these intersections at least four different types of spirituality emerge that show how differently the concept is interpreted - going beyond mere introspection, which is the only characteristic of SNR according to some scholars of contemporary spirituality.

Il libro testimonia l’evoluzione della riflessione sociologica sul turismo, parallelamente alle profonde trasformazioni del fenomeno turistico negli ultimi trent’anni: da momento di riposo a dimensione-base dell’esperienza soggettiva dell’individuo. Il volume sviluppa alcune tematiche centrali del moderno turismo: il valore irrinunciabile dell’autenticità; il rapporto tra esperienza turistica, senso di appartenenza e identità; il ruolo di primo piano assunto dai musei e dal turismo culturale; le possibili strategie di rete in un ambito di sviluppo locale.

cod. 1805.21

Monica Gilli

L’identità di un sistema organizzativo: riflessioni sul brand

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Fascicolo: 108 / 2015

Although branding initiatives can be a decisive factor in the success of a business, the subject is treated more often in marketing literature than in that of organizational sociology. This paper aims to establish the importance of brands for organizational identity, and to review differences between the two literatures. Brands are a powerful creator of organizational identity: they can create a feeling of security, trust, loyalty, and even a sense of belonging, going beyond the initial terms of the economic relationship, and giving the company an almost «human» identity. Of course, any branding initiative has to deal with the company’s culture, which is crucial in building its identity, both internally and externally. Acting on the culture, however, is not as simple as some marketing literature would seem to suggest. First of all, culture is not monolithic: values, norms and practices may be different, and often contradictory. It is therefore difficult to outline a brand that «represents» the entire company. Secondly, the company is an adaptive system, and therefore its culture involves not only adapting to the New but also preserving the Old, in other words, the collective practices, the sense of self, and continuity. Any branding initiative should be consistent with the cultural tradition of the organization to prevent uneasiness, avoid being overwhelmed by change, and having the company’s identity threatened

Monica Gilli

Mutamenti climatici e paesaggio simbolico

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 101 / 2013

I mutamenti climatici influenzano non solo i paesaggi naturali, ma anche i paesaggi simbolici, ossia quelle entità paesaggistiche che, grazie a innumerevoli conferimenti culturali, sono diventate "icone". In questo paper vengono discusse due componenti presenti in molti paesaggi simbolici - la coltre di ghiacci e nevi perenni e l’acqua - che si sono rivelate particolarmente sensibili a tali mutamenti, e si avanzano alcune ipotesi sulle reazioni sociali alla "degradazione" che ne risulta sul piano visivo.

Ezio Marra, Elisabetta Ruspini

Altri turismi crescono

Turismi outdoor e turismi urbani

Il volume offre elementi di riflessione per comprendere le dimensioni “esperienziali” delle pratiche turistiche, sempre più finalizzate alla maturazione di emozioni uniche, originali, inedite, ma al contempo rispettose della natura e dell’ambiente, attente alle diversità etniche, orientate alla valorizzazione del patrimonio culturale e praticabili anche all’interno dei contesti urbani.

cod. 1805.27

Monica Gilli

Gli indicatori di sostenibilità urbana

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 92-93 / 2010

La relazione si occupa di sostenibilità urbana. Dopo avere ricordato la comparsa della nozione di sostenibilità nel dibattito internazionale e la successiva necessità di operazionalizzarla attraverso l’individuazione di indicatori, viene subito evidenziato come questi abbiano specificità che li differenziano dagli indicatori usati in una qualsiasi ricerca sociologica, non solo riguardo alla quantità, ma anche quanto ai requisiti di base posseduti. La relazione si concentra quindi sulla città, cercando di individuare le caratteristiche che una ricerca sulla sostenibilità - occupandosi di città, anziché di altre configurazioni socio-territoriali - dovrebbe possedere. Si conclude passando in rassegna alcuni importanti indicatori sociali di sostenibilità urbana, qui raggruppati secondo a) indicatori riferibili a bisogni "primari" dei cittadini; b) indicatori relativi a bisogni politico-partecipativi e c) indicatori relativi a bisogni psicologici di vario tipo.

Giampaolo Nuvolati, Fortunata Piselli

La città: bisogni, desideri, diritti.

La città diffusa: stili di vita e popolazioni metropolitane

Il volume presenta, con diverse prospettive e sfaccettature di analisi, le trasformazioni urbane della società globalizzata e, in particolare, analizza i fenomeni di redistribuzione residenziale che hanno contribuito a definire gli schemi di crescita urbana negli ultimi decenni e le ripercussioni che tutto ciò determina sull’apertura e sulla fruibilità quotidiana della città.

cod. 1561.79

La polarizzazione del territorio tra centro e periferia è progressivamente sostituita da quella tra globale e locale, caratterizzata dalla possibilità di ogni luogo di porsi in interazione con qualsiasi altro, reso accessibile dalle reti di comunicazione e di trasporto. Il territorio turistico si dilata, coinvolgendo così le risorse delle località minori e delle aree interne e disegnando nuove regioni turistiche marittime. Come ci mostra l’esempio dell’Adriatico.

cod. 1805.20